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diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst index 30dc172f06b0..62826034e0b2 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst @@ -123,7 +123,7 @@ iniziale, i kernel ricevono aggiornamenti per più di un ciclo di sviluppo. Quindi, per esempio, la storia del kernel 5.2 appare così (anno 2019): ============== =============================== - 15 settembre 5.2 rilascio stabile FIXME settembre è sbagliato + 7 luglio 5.2 rilascio stabile 14 luglio 5.2.1 21 luglio 5.2.2 26 luglio 5.2.3 @@ -434,7 +434,7 @@ l'elenco principale lo si trova sul sito: http://vger.kernel.org/vger-lists.html Esistono liste gestite altrove; un certo numero di queste sono in -lists.redhat.com. +redhat.com/mailman/listinfo. La lista di discussione principale per lo sviluppo del kernel è, ovviamente, linux-kernel. Questa lista è un luogo ostile dove trovarsi; i volumi possono diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst index 37da4447a40d..cc883f8d96c4 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst @@ -32,9 +32,10 @@ PC Card, per esempio, probabilmente non dovreste preoccuparvi di pcmciautils. ====================== ================= ======================================== Programma Versione minima Comando per verificare la versione ====================== ================= ======================================== -GNU C 4.6 gcc --version +GNU C 4.9 gcc --version +Clang/LLVM (optional) 10.0.1 clang --version GNU make 3.81 make --version -binutils 2.21 ld -v +binutils 2.23 ld -v flex 2.5.35 flex --version bison 2.0 bison --version util-linux 2.10o fdformat --version @@ -71,6 +72,16 @@ GCC La versione necessaria di gcc potrebbe variare a seconda del tipo di CPU nel vostro calcolatore. +Clang/LLVM (opzionale) +---------------------- + +L'ultima versione di clang e *LLVM utils* (secondo `releases.llvm.org +<https://releases.llvm.org>`_) sono supportati per la generazione del +kernel. Non garantiamo che anche i rilasci più vecchi funzionino, inoltre +potremmo rimuovere gli espedienti che abbiamo implementato per farli +funzionare. Per maggiori informazioni +:ref:`Building Linux with Clang/LLVM <kbuild_llvm>`. + Make ---- @@ -79,7 +90,7 @@ Per compilare il kernel vi servirà GNU make 3.81 o successivo. Binutils -------- -Per generare il kernel è necessario avere Binutils 2.21 o superiore. +Per generare il kernel è necessario avere Binutils 2.23 o superiore. pkg-config ---------- @@ -338,6 +349,11 @@ gcc - <ftp://ftp.gnu.org/gnu/gcc/> +Clang/LLVM +---------- + +- :ref:`Getting LLVM <getting_llvm>`. + Make ---- diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst index a346f1f2ce21..c86c4543f249 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst @@ -92,16 +92,22 @@ delle righe. Lo stile del codice riguarda la leggibilità e la manutenibilità utilizzando strumenti comuni. -Il limite delle righe è di 80 colonne e questo e un limite fortemente -desiderato. - -Espressioni più lunghe di 80 colonne saranno spezzettate in pezzi più piccoli, -a meno che eccedere le 80 colonne non aiuti ad aumentare la leggibilità senza -nascondere informazioni. I pezzi derivati sono sostanzialmente più corti degli -originali e vengono posizionati più a destra. Lo stesso si applica, nei file -d'intestazione, alle funzioni con una lista di argomenti molto lunga. Tuttavia, -non spezzettate mai le stringhe visibili agli utenti come i messaggi di -printk, questo perché inibireste la possibilità d'utilizzare grep per cercarle. +Come limite di riga si preferiscono le 80 colonne. + +Espressioni più lunghe di 80 colonne dovrebbero essere spezzettate in +pezzi più piccoli, a meno che eccedere le 80 colonne non aiuti ad +aumentare la leggibilità senza nascondere informazioni. + +I nuovi pezzi derivati sono sostanzialmente più corti degli originali +e vengono posizionati più a destra. Uno stile molto comune è quello di +allineare i nuovi pezzi alla parentesi aperta di una funzione. + +Lo stesso si applica, nei file d'intestazione, alle funzioni con una +lista di argomenti molto lunga. + +Tuttavia, non spezzettate mai le stringhe visibili agli utenti come i +messaggi di printk, questo perché inibireste la possibilità +d'utilizzare grep per cercarle. 3) Posizionamento di parentesi graffe e spazi --------------------------------------------- diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst index a642ff3fdc8b..07c79d4bafca 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst @@ -95,6 +95,11 @@ Invece, usate la seguente funzione:: header = kzalloc(struct_size(header, item, count), GFP_KERNEL); +.. note:: Se per caso state usando struct_size() su una struttura dati che + in coda contiene un array di lunghezza zero o uno, allora siete + invitati a riorganizzare il vostro codice usando il + `flexible array member <#zero-length-and-one-element-arrays>`_. + Per maggiori dettagli fate riferimento a array_size(), array3_size(), e struct_size(), così come la famiglia di funzioni check_add_overflow() e check_mul_overflow(). @@ -116,7 +121,11 @@ di destinazione. Questo può portare ad un overflow oltre i limiti del buffer e generare svariati tipi di malfunzionamenti. Nonostante l'opzione `CONFIG_FORTIFY_SOURCE=y` e svariate opzioni del compilatore aiutano a ridurne il rischio, non c'è alcuna buona ragione per continuare ad usare -questa funzione. La versione sicura da usare è strscpy(). +questa funzione. La versione sicura da usare è strscpy(), tuttavia va +prestata attenzione a tutti quei casi dove viene usato il valore di +ritorno di strcpy(). La funzione strscpy() non ritorna un puntatore +alla destinazione, ma un contatore dei byte non NUL copiati (oppure +un errno negativo se la stringa è stata troncata). strncpy() su stringe terminate con NUL -------------------------------------- @@ -127,8 +136,12 @@ causati, appunto, dalla mancanza del terminatore. Questa estende la terminazione nel buffer di destinazione quando la stringa d'origine è più corta; questo potrebbe portare ad una penalizzazione delle prestazioni per chi usa solo stringe terminate. La versione sicura da usare è -strscpy(). (chi usa strscpy() e necessita di estendere la -terminazione con NUL deve aggiungere una chiamata a memset()) +strscpy(), tuttavia va prestata attenzione a tutti quei casi dove +viene usato il valore di ritorno di strncpy(). La funzione strscpy() +non ritorna un puntatore alla destinazione, ma un contatore dei byte +non NUL copiati (oppure un errno negativo se la stringa è stata +troncata). Tutti i casi che necessitano di estendere la +terminazione con NUL dovrebbero usare strscpy_pad(). Se il chiamate no usa stringhe terminate con NUL, allore strncpy() può continuare ad essere usata, ma i buffer di destinazione devono essere @@ -140,7 +153,10 @@ strlcpy() La funzione strlcpy(), per prima cosa, legge interamente il buffer di origine, magari leggendo più di quanto verrà effettivamente copiato. Questo è inefficiente e può portare a overflow di lettura quando la stringa non è -terminata con NUL. La versione sicura da usare è strscpy(). +terminata con NUL. La versione sicura da usare è strscpy(), tuttavia +va prestata attenzione a tutti quei casi dove viene usato il valore di +ritorno di strlcpy(), dato che strscpy() ritorna un valore di errno +negativo quanto la stringa viene troncata. Segnaposto %p nella stringa di formato -------------------------------------- @@ -227,3 +243,126 @@ modi: * ``continue;`` * ``goto <label>;`` * ``return [expression];`` + +Array di lunghezza zero o con un solo elemento +---------------------------------------------- +All'interno del kernel ricorre spesso la necessita di avere membri +di dimensione variabile all'interno di una struttura dati. In questi +casi il codice del kernel dovrebbe usare sempre i `"flexible array +member" <https://en.wikipedia.org/wiki/Flexible_array_member>`_. La +tecnica degli array a lunghezza nulla o di un solo elemento non +dovrebbe essere più usata. + +Nel codice C più vecchio, la dichiarazione di un membro di dimensione +variabile in coda ad una struttura dati veniva fatto dichiarando un +array di un solo elemento posizionato alla fine della struttura dati:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[1]; + }; + +Questo ha portato ad un calcolo di sizeof() traballante (dovrebbe +rimuovere la dimensione del singolo elemento in coda per calcolare la +dimensione esatta dell' "intestazione"). Per evitare questi problemi è +stata introdotta un' `estensione a GNU C +<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_ che +permettesse la dichiarazione di array a lungezza zero:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[0]; + }; + +Ma questo ha portato nuovi problemi, e non ha risolto alcuni dei +problemi che affliggono entrambe le tecniche: per esempio +l'impossibilità di riconoscere se un array di quel tipo viene usato +nel mezzo di una struttura dati e _non_ alla fine (potrebbe accadere +sia direttamente, sia indirettamente quando si usano le unioni o le +strutture di strutture). + +Lo standard C99 introduce i "flexible array members". Questi array non +hanno una dimensione nella loro dichiarazione:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[]; + }; + +Questo è il modo con cui ci si aspetta che vengano dichiarati gli +elementi di lunghezza variabile in coda alle strutture dati. Permette +al compilatore di produrre errori quando gli array flessibili non si +trovano alla fine della struttura dati, il che permette di prevenire +alcuni tipi di bachi dovuti a `comportamenti inaspettati +<https://git.kernel.org/linus/76497732932f15e7323dc805e8ea8dc11bb587cf>`_. +Inoltre, permette al compilatore di analizzare correttamente le +dimensioni degli array (attraverso sizeof(), `CONFIG_FORTIFY_SOURCE`, +e `CONFIG_UBSAN_BOUNDS`). Per esempio, non esiste alcun meccanismo in +grado di avvisarci che il seguente uso di sizeof() dia sempre come +zero come risultato:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[0]; + }; + + struct something *instance; + + instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count), GFP_KERNEL); + instance->count = count; + + size = sizeof(instance->items) * instance->count; + memcpy(instance->items, source, size); + +Il valore di ``size`` nell'ultima riga sarà ``zero``, quando uno +invece si aspetterebbe che il suo valore sia la dimensione totale in +byte dell'allocazione dynamica che abbiamo appena fatto per l'array +``items``. Qui un paio di esempi reali del problema: `collegamento 1 +<https://git.kernel.org/linus/f2cd32a443da694ac4e28fbf4ac6f9d5cc63a539>`_, +`collegamento 2 +<https://git.kernel.org/linus/ab91c2a89f86be2898cee208d492816ec238b2cf>`_. +Invece, `i flexible array members hanno un tipo incompleto, e quindi +sizeof() non può essere applicato +<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_; dunque ogni +uso scorretto di questo operatore verrà identificato immediatamente +durante la compilazione. + +Per quanto riguarda gli array di un solo elemento, bisogna essere +consapevoli che `questi array occupano almeno quanto lo spazio di un +singolo oggetti dello stesso tipo +<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_, e quindi +contribuiscono al calcolo della dimensione della struttura che li +contiene. In questo caso è facile commettere errori quando si vuole +calcolare la dimensione totale della memoria totale da allocare per +una struttura dati:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[1]; + }; + + struct something *instance; + + instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count - 1), GFP_KERNEL); + instance->count = count; + + size = sizeof(instance->items) * instance->count; + memcpy(instance->items, source, size); + +In questo esempio ci siamo dovuti ricordare di usare ``count - 1`` in +struct_size(), altrimenti avremmo --inavvertitamente-- allocato +memoria per un oggetti ``items`` in più. Il modo più pulito e meno +propenso agli errori è quello di usare i `flexible array member`, in +combinazione con struct_size() e flex_array_size():: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[]; + }; + + struct something *instance; + + instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count), GFP_KERNEL); + instance->count = count; + + memcpy(instance->items, source, flex_array_size(instance, items, instance->count)); diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst index 66d3d65776f7..de7d32f78246 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst @@ -32,6 +32,11 @@ impostato come ``text/plain``. Tuttavia, generalmente gli allegati non sono ben apprezzati perché rende più difficile citare porzioni di patch durante il processo di revisione. +Inoltre, è vivamente raccomandato l'uso di puro testo nel corpo del +messaggio, sia per la patch che per qualsiasi altro messaggio. Il sito +https://useplaintext.email/ può esservi d'aiuto per configurare il +vostro programma di posta elettronica. + I programmi di posta elettronica che vengono usati per inviare le patch per il kernel Linux dovrebbero inviarle senza alterazioni. Per esempio, non dovrebbero modificare o rimuovere tabulazioni o spazi, nemmeno all'inizio o diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst index 783e0de314a0..0243d32a0b59 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst @@ -90,7 +90,6 @@ PPP_MAGIC 0x5002 ppp ``include/linux/ SSTATE_MAGIC 0x5302 serial_state ``include/linux/serial.h`` SLIP_MAGIC 0x5302 slip ``drivers/net/slip.h`` STRIP_MAGIC 0x5303 strip ``drivers/net/strip.c`` -X25_ASY_MAGIC 0x5303 x25_asy ``drivers/net/x25_asy.h`` SIXPACK_MAGIC 0x5304 sixpack ``drivers/net/hamradio/6pack.h`` AX25_MAGIC 0x5316 ax_disp ``drivers/net/mkiss.h`` TTY_MAGIC 0x5401 tty_struct ``include/linux/tty.h`` diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst index c4fc9d394c29..41db2598ce11 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst @@ -11,13 +11,15 @@ Linguaggio di programmazione Il kernel è scritto nel linguaggio di programmazione C [it-c-language]_. Più precisamente, il kernel viene compilato con ``gcc`` [it-gcc]_ usando l'opzione ``-std=gnu89`` [it-gcc-c-dialect-options]_: il dialetto GNU -dello standard ISO C90 (con l'aggiunta di alcune funzionalità da C99) +dello standard ISO C90 (con l'aggiunta di alcune funzionalità da C99). +Linux supporta anche ``clang`` [it-clang]_, leggete la documentazione +:ref:`Building Linux with Clang/LLVM <kbuild_llvm>`. Questo dialetto contiene diverse estensioni al linguaggio [it-gnu-extensions]_, e molte di queste vengono usate sistematicamente dal kernel. -Il kernel offre un certo livello di supporto per la compilazione con ``clang`` -[it-clang]_ e ``icc`` [it-icc]_ su diverse architetture, tuttavia in questo momento +Il kernel offre un certo livello di supporto per la compilazione con +``icc`` [it-icc]_ su diverse architetture, tuttavia in questo momento il supporto non è completo e richiede delle patch aggiuntive. Attributi diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst index 4f206cee31a7..283d62541c4f 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst @@ -46,7 +46,7 @@ Procedura per sottomettere patch per i sorgenti -stable :ref:`Documentation/translations/it_IT/networking/netdev-FAQ.rst <it_netdev-FAQ>`; ma solo dopo aver verificato al seguente indirizzo che la patch non sia già in coda: - https://patchwork.ozlabs.org/bundle/davem/stable/?series=&submitter=&state=*&q=&archive= + https://patchwork.kernel.org/bundle/netdev/stable/?state=* - Una patch di sicurezza non dovrebbero essere gestite (solamente) dal processo di revisione -stable, ma dovrebbe seguire le procedure descritte in :ref:`Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst <it_securitybugs>`. diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst index 7c23c08e4401..966cd3242a60 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst @@ -16,21 +16,19 @@ vostre patch accettate. Questo documento contiene un vasto numero di suggerimenti concisi. Per maggiori dettagli su come funziona il processo di sviluppo del kernel leggete -:ref:`Documentation/translations/it_IT/process <it_development_process_main>`. -Leggete anche :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst <it_submitchecklist>` -per una lista di punti da verificare prima di inviare del codice. Se state -inviando un driver, allora leggete anche :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst <it_submittingdrivers>`; -per delle patch relative alle associazioni per Device Tree leggete -Documentation/devicetree/bindings/submitting-patches.rst. - -Molti di questi passi descrivono il comportamento di base del sistema di -controllo di versione ``git``; se utilizzate ``git`` per preparare le vostre -patch molto del lavoro più ripetitivo lo troverete già fatto per voi, tuttavia -dovete preparare e documentare un certo numero di patch. Generalmente, l'uso -di ``git`` renderà la vostra vita di sviluppatore del kernel più facile. - -0) Ottenere i sorgenti attuali ------------------------------- +:doc:`development-process`. +Leggete anche :doc:`submit-checklist` per una lista di punti da +verificare prima di inviare del codice. Se state inviando un driver, +allora leggete anche :doc:`submitting-drivers`; per delle patch +relative alle associazioni per Device Tree leggete +:doc:`submitting-patches`. + +Questa documentazione assume che sappiate usare ``git`` per preparare le patch. +Se non siete pratici di ``git``, allora è bene che lo impariate; +renderà la vostra vita di sviluppatore del kernel molto più semplice. + +Ottenere i sorgenti attuali +--------------------------- Se non avete un repositorio coi sorgenti del kernel più recenti, allora usate ``git`` per ottenerli. Vorrete iniziare col repositorio principale che può @@ -45,69 +43,10 @@ Guardate l'elemento **T:** per un determinato sottosistema nel file MAINTANERS che troverete nei sorgenti, o semplicemente chiedete al manutentore nel caso in cui i sorgenti da usare non siano elencati il quel file. -Esiste ancora la possibilità di scaricare un rilascio del kernel come archivio -tar (come descritto in una delle prossime sezioni), ma questa è la via più -complicata per sviluppare per il kernel. - -1) ``diff -up`` ---------------- - -Se dovete produrre le vostre patch a mano, usate ``diff -up`` o ``diff -uprN`` -per crearle. Git produce di base le patch in questo formato; se state -usando ``git``, potete saltare interamente questa sezione. - -Tutte le modifiche al kernel Linux avvengono mediate patch, come descritte -in :manpage:`diff(1)`. Quando create la vostra patch, assicuratevi di -crearla nel formato "unified diff", come l'argomento ``-u`` di -:manpage:`diff(1)`. -Inoltre, per favore usate l'argomento ``-p`` per mostrare la funzione C -alla quale si riferiscono le diverse modifiche - questo rende il risultato -di ``diff`` molto più facile da leggere. Le patch dovrebbero essere basate -sulla radice dei sorgenti del kernel, e non sulle sue sottocartelle. - -Per creare una patch per un singolo file, spesso è sufficiente fare:: - - SRCTREE=linux - MYFILE=drivers/net/mydriver.c - - cd $SRCTREE - cp $MYFILE $MYFILE.orig - vi $MYFILE # make your change - cd .. - diff -up $SRCTREE/$MYFILE{.orig,} > /tmp/patch - -Per creare una patch per molteplici file, dovreste spacchettare i sorgenti -"vergini", o comunque non modificati, e fare un ``diff`` coi vostri. -Per esempio:: - - MYSRC=/devel/linux - - tar xvfz linux-3.19.tar.gz - mv linux-3.19 linux-3.19-vanilla - diff -uprN -X linux-3.19-vanilla/Documentation/dontdiff \ - linux-3.19-vanilla $MYSRC > /tmp/patch - -``dontdiff`` è una lista di file che sono generati durante il processo di -compilazione del kernel; questi dovrebbero essere ignorati in qualsiasi -patch generata con :manpage:`diff(1)`. - -Assicuratevi che la vostra patch non includa file che non ne fanno veramente -parte. Al fine di verificarne la correttezza, assicuratevi anche di -revisionare la vostra patch -dopo- averla generata con :manpage:`diff(1)`. - -Se le vostre modifiche producono molte differenze, allora dovrete dividerle -in patch indipendenti che modificano le cose in passi logici; leggete -:ref:`split_changes`. Questo faciliterà la revisione da parte degli altri -sviluppatori, il che è molto importante se volete che la patch venga accettata. - -Se state utilizzando ``git``, ``git rebase -i`` può aiutarvi nel procedimento. -Se non usate ``git``, un'alternativa popolare è ``quilt`` -<http://savannah.nongnu.org/projects/quilt>. - .. _it_describe_changes: -2) Descrivete le vostre modifiche ---------------------------------- +Descrivete le vostre modifiche +------------------------------ Descrivete il vostro problema. Esiste sempre un problema che via ha spinto ha fare il vostro lavoro, che sia la correzione di un baco da una riga o una @@ -208,10 +147,15 @@ precedente:: [pretty] fixes = Fixes: %h (\"%s\") +Un esempio:: + + $ git log -1 --pretty=fixes 54a4f0239f2e + Fixes: 54a4f0239f2e ("KVM: MMU: make kvm_mmu_zap_page() return the number of pages it actually freed") + .. _it_split_changes: -3) Separate le vostre modifiche -------------------------------- +Separate le vostre modifiche +---------------------------- Separate ogni **cambiamento logico** in patch distinte. @@ -312,7 +256,8 @@ sfruttato, inviatela a security@kernel.org. Per bachi importanti, un breve embargo potrebbe essere preso in considerazione per dare il tempo alle distribuzioni di prendere la patch e renderla disponibile ai loro utenti; in questo caso, ovviamente, la patch non dovrebbe essere inviata su alcuna -lista di discussione pubblica. +lista di discussione pubblica. Leggete anche +:doc:`/admin-guide/security-bugs`. Patch che correggono bachi importanti su un kernel già rilasciato, dovrebbero essere inviate ai manutentori dei kernel stabili aggiungendo la seguente riga:: @@ -354,8 +299,8 @@ Le patch banali devono rientrare in una delle seguenti categorie: "patch monkey" in modalità ritrasmissione) -6) Niente: MIME, links, compressione, allegati. Solo puro testo ----------------------------------------------------------------- +Niente: MIME, links, compressione, allegati. Solo puro testo +------------------------------------------------------------- Linus e gli altri sviluppatori del kernel devono poter commentare le modifiche che sottomettete. Per uno sviluppatore è importante @@ -364,7 +309,11 @@ programmi di posta elettronica, cosicché sia possibile commentare una porzione specifica del vostro codice. Per questa ragione tutte le patch devono essere inviate via e-mail -come testo. +come testo. Il modo più facile, e quello raccomandato, è con ``git +send-email``. Al sito https://git-send-email.io è disponibile una +guida interattiva sull'uso di ``git send-email``. + +Se decidete di non usare ``git send-email``: .. warning:: @@ -381,28 +330,20 @@ così la possibilità che il vostro allegato-MIME venga accettato. Eccezione: se il vostro servizio di posta storpia le patch, allora qualcuno potrebbe chiedervi di rinviarle come allegato MIME. -Leggete :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst <it_email_clients>` +Leggete :doc:`/translations/it_IT/process/email-clients` per dei suggerimenti sulla configurazione del programmi di posta elettronica per l'invio di patch intatte. -7) Dimensione delle e-mail --------------------------- - -Le grosse modifiche non sono adatte ad una lista di discussione, e nemmeno -per alcuni manutentori. Se la vostra patch, non compressa, eccede i 300 kB -di spazio, allora caricatela in una spazio accessibile su internet fornendo -l'URL (collegamento) ad essa. Ma notate che se la vostra patch eccede i 300 kB -è quasi certo che necessiti comunque di essere spezzettata. - -8) Rispondere ai commenti di revisione --------------------------------------- +Rispondere ai commenti di revisione +----------------------------------- -Quasi certamente i revisori vi invieranno dei commenti su come migliorare -la vostra patch. Dovete rispondere a questi commenti; ignorare i revisori -è un ottimo modo per essere ignorati. Riscontri o domande che non conducono -ad una modifica del codice quasi certamente dovrebbero portare ad un commento -nel changelog cosicché il prossimo revisore potrà meglio comprendere cosa stia -accadendo. +In risposta alla vostra email, quasi certamente i revisori vi +invieranno dei commenti su come migliorare la vostra patch. Dovete +rispondere a questi commenti; ignorare i revisori è un ottimo modo per +essere ignorati. Riscontri o domande che non conducono ad una +modifica del codice quasi certamente dovrebbero portare ad un commento +nel changelog cosicché il prossimo revisore potrà meglio comprendere +cosa stia accadendo. Assicuratevi di dire ai revisori quali cambiamenti state facendo e di ringraziarli per il loro tempo. Revisionare codice è un lavoro faticoso e che @@ -410,8 +351,12 @@ richiede molto tempo, e a volte i revisori diventano burberi. Tuttavia, anche in questo caso, rispondete con educazione e concentratevi sul problema che hanno evidenziato. -9) Non scoraggiatevi - o impazientitevi ---------------------------------------- +Leggete :doc:`/translations/it_IT/process/email-clients` per +le raccomandazioni sui programmi di posta elettronica e l'etichetta da usare +sulle liste di discussione. + +Non scoraggiatevi - o impazientitevi +------------------------------------ Dopo che avete inviato le vostre modifiche, siate pazienti e aspettate. I revisori sono persone occupate e potrebbero non ricevere la vostra patch @@ -424,17 +369,19 @@ aver inviato le patch correttamente. Aspettate almeno una settimana prima di rinviare le modifiche o sollecitare i revisori - probabilmente anche di più durante la finestra d'integrazione. -10) Aggiungete PATCH nell'oggetto ---------------------------------- +Aggiungete PATCH nell'oggetto +----------------------------- Dato l'alto volume di e-mail per Linus, e la lista linux-kernel, è prassi prefiggere il vostro oggetto con [PATCH]. Questo permette a Linus e agli altri sviluppatori del kernel di distinguere facilmente le patch dalle altre discussioni. +``git send-email`` lo fa automaticamente. -11) Firmate il vostro lavoro - Il certificato d'origine dello sviluppatore --------------------------------------------------------------------------- + +Firmate il vostro lavoro - Il certificato d'origine dello sviluppatore +---------------------------------------------------------------------- Per migliorare la tracciabilità su "chi ha fatto cosa", specialmente per quelle patch che per raggiungere lo stadio finale passano attraverso @@ -477,65 +424,17 @@ poi dovete solo aggiungere una riga che dice:: Signed-off-by: Random J Developer <random@developer.example.org> usando il vostro vero nome (spiacenti, non si accettano pseudonimi o -contributi anonimi). +contributi anonimi). Questo verrà fatto automaticamente se usate +``git commit -s``. Anche il ripristino di uno stato precedente dovrebbe +includere "Signed-off-by", se usate ``git revert -s`` questo verrà +fatto automaticamente. Alcune persone aggiungono delle etichette alla fine. Per ora queste verranno ignorate, ma potete farlo per meglio identificare procedure aziendali interne o per aggiungere dettagli circa la firma. -Se siete un manutentore di un sottosistema o di un ramo, qualche volta dovrete -modificare leggermente le patch che avete ricevuto al fine di poterle -integrare; questo perché il codice non è esattamente lo stesso nei vostri -sorgenti e in quelli dei vostri contributori. Se rispettate rigidamente la -regola (c), dovreste chiedere al mittente di rifare la patch, ma questo è -controproducente e una totale perdita di tempo ed energia. La regola (b) -vi permette di correggere il codice, ma poi diventa davvero maleducato cambiare -la patch di qualcuno e addossargli la responsabilità per i vostri bachi. -Per risolvere questo problema dovreste aggiungere una riga, fra l'ultimo -Signed-off-by e il vostro, che spiega la vostra modifica. Nonostante non ci -sia nulla di obbligatorio, un modo efficace è quello di indicare il vostro -nome o indirizzo email fra parentesi quadre, seguito da una breve descrizione; -questo renderà abbastanza visibile chi è responsabile per le modifiche -dell'ultimo minuto. Per esempio:: - - Signed-off-by: Random J Developer <random@developer.example.org> - [lucky@maintainer.example.org: struct foo moved from foo.c to foo.h] - Signed-off-by: Lucky K Maintainer <lucky@maintainer.example.org> - -Questa pratica è particolarmente utile se siete i manutentori di un ramo -stabile ma al contempo volete dare credito agli autori, tracciare e integrare -le modifiche, e proteggere i mittenti dalle lamentele. Notate che in nessuna -circostanza è permessa la modifica dell'identità dell'autore (l'intestazione -From), dato che è quella che appare nei changelog. - -Un appunto speciale per chi porta il codice su vecchie versioni. Sembra che -sia comune l'utile pratica di inserire un'indicazione circa l'origine della -patch all'inizio del messaggio di commit (appena dopo la riga dell'oggetto) -al fine di migliorare la tracciabilità. Per esempio, questo è quello che si -vede nel rilascio stabile 3.x-stable:: - - Date: Tue Oct 7 07:26:38 2014 -0400 - - libata: Un-break ATA blacklist - - commit 1c40279960bcd7d52dbdf1d466b20d24b99176c8 upstream. - -E qui quello che potrebbe vedersi su un kernel più vecchio dove la patch è -stata applicata:: - - Date: Tue May 13 22:12:27 2008 +0200 - - wireless, airo: waitbusy() won't delay - - [backport of 2.6 commit b7acbdfbd1f277c1eb23f344f899cfa4cd0bf36a] - -Qualunque sia il formato, questa informazione fornisce un importante aiuto -alle persone che vogliono seguire i vostri sorgenti, e quelle che cercano -dei bachi. - - -12) Quando utilizzare Acked-by:, Cc:, e Co-developed-by: --------------------------------------------------------- +Quando utilizzare Acked-by:, Cc:, e Co-developed-by: +---------------------------------------------------- L'etichetta Signed-off-by: indica che il firmatario è stato coinvolto nello sviluppo della patch, o che era nel suo percorso di consegna. @@ -604,8 +503,8 @@ Esempio di una patch sottomessa dall'autore Co-developed-by::: Co-developed-by: Submitting Co-Author <sub@coauthor.example.org> Signed-off-by: Submitting Co-Author <sub@coauthor.example.org> -13) Utilizzare Reported-by:, Tested-by:, Reviewed-by:, Suggested-by: e Fixes: ------------------------------------------------------------------------------ +Utilizzare Reported-by:, Tested-by:, Reviewed-by:, Suggested-by: e Fixes: +------------------------------------------------------------------------- L'etichetta Reported-by da credito alle persone che trovano e riportano i bachi e si spera che questo possa ispirarli ad aiutarci nuovamente in futuro. @@ -654,6 +553,13 @@ revisori conosciuti per la loro conoscenza sulla materia in oggetto e per la loro serietà nella revisione, accrescerà le probabilità che la vostra patch venga integrate nel kernel. +Quando si riceve una email sulla lista di discussione da un tester o +un revisore, le etichette Tested-by o Reviewd-by devono essere +aggiunte dall'autore quando invierà nuovamente la patch. Tuttavia, se +la patch è cambiata in modo significativo, queste etichette potrebbero +non avere più senso e quindi andrebbero rimosse. Solitamente si tiene traccia +della rimozione nel changelog della patch (subito dopo il separatore '---'). + L'etichetta Suggested-by: indica che l'idea della patch è stata suggerita dalla persona nominata e le da credito. Tenete a mente che questa etichetta non dovrebbe essere aggiunta senza un permesso esplicito, specialmente se @@ -669,8 +575,8 @@ Questo è il modo suggerito per indicare che un baco è stato corretto nella patch. Per maggiori dettagli leggete :ref:`it_describe_changes` -14) Il formato canonico delle patch ------------------------------------ +Il formato canonico delle patch +------------------------------- Questa sezione descrive il formato che dovrebbe essere usato per le patch. Notate che se state usando un repositorio ``git`` per salvare le vostre patch @@ -788,8 +694,8 @@ Maggiori dettagli sul formato delle patch nei riferimenti qui di seguito. .. _it_explicit_in_reply_to: -15) Usare esplicitamente In-Reply-To nell'intestazione ------------------------------------------------------- +Usare esplicitamente In-Reply-To nell'intestazione +-------------------------------------------------- Aggiungere manualmente In-Reply-To: nell'intestazione dell'e-mail potrebbe essere d'aiuto per associare una patch ad una discussione @@ -802,65 +708,6 @@ giungla di riferimenti all'interno dei programmi di posta. Se un collegamento ad una versione precedente di una serie di patch (per esempio, potete usarlo per l'email introduttiva alla serie). -16) Inviare richieste ``git pull`` ----------------------------------- - -Se avete una serie di patch, potrebbe essere più conveniente per un manutentore -tirarle dentro al repositorio del sottosistema attraverso l'operazione -``git pull``. Comunque, tenete presente che prendere patch da uno sviluppatore -in questo modo richiede un livello di fiducia più alto rispetto a prenderle da -una lista di discussione. Di conseguenza, molti manutentori sono riluttanti -ad accettare richieste di *pull*, specialmente dagli sviluppatori nuovi e -quindi sconosciuti. Se siete in dubbio, potete fare una richiesta di *pull* -come messaggio introduttivo ad una normale pubblicazione di patch, così -il manutentore avrà la possibilità di scegliere come integrarle. - -Una richiesta di *pull* dovrebbe avere nell'oggetto [GIT] o [PULL]. -La richiesta stessa dovrebbe includere il nome del repositorio e quello del -ramo su una singola riga; dovrebbe essere più o meno così:: - - Please pull from - - git://jdelvare.pck.nerim.net/jdelvare-2.6 i2c-for-linus - - to get these changes: - -Una richiesta di *pull* dovrebbe includere anche un messaggio generico -che dica cos'è incluso, una lista delle patch usando ``git shortlog``, e una -panoramica sugli effetti della serie di patch con ``diffstat``. Il modo più -semplice per ottenere tutte queste informazioni è, ovviamente, quello di -lasciar fare tutto a ``git`` con il comando ``git request-pull``. - -Alcuni manutentori (incluso Linus) vogliono vedere le richieste di *pull* -da commit firmati con GPG; questo fornisce una maggiore garanzia sul fatto -che siate stati proprio voi a fare la richiesta. In assenza di tale etichetta -firmata Linus, in particolare, non prenderà alcuna patch da siti pubblici come -GitHub. - -Il primo passo verso la creazione di questa etichetta firmata è quello di -creare una chiave GNUPG ed averla fatta firmare da uno o più sviluppatori -principali del kernel. Questo potrebbe essere difficile per i nuovi -sviluppatori, ma non ci sono altre vie. Andare alle conferenze potrebbe -essere un buon modo per trovare sviluppatori che possano firmare la vostra -chiave. - -Una volta che avete preparato la vostra serie di patch in ``git``, e volete che -qualcuno le prenda, create una etichetta firmata col comando ``git tag -s``. -Questo creerà una nuova etichetta che identifica l'ultimo commit della serie -contenente una firma creata con la vostra chiave privata. Avrete anche -l'opportunità di aggiungere un messaggio di changelog all'etichetta; questo è -il posto ideale per descrivere gli effetti della richiesta di *pull*. - -Se i sorgenti da cui il manutentore prenderà le patch non sono gli stessi del -repositorio su cui state lavorando, allora non dimenticatevi di caricare -l'etichetta firmata anche sui sorgenti pubblici. - -Quando generate una richiesta di *pull*, usate l'etichetta firmata come -obiettivo. Un comando come il seguente farà il suo dovere:: - - git request-pull master git://my.public.tree/linux.git my-signed-tag - - Riferimenti ----------- |