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diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst index a642ff3fdc8b..07c79d4bafca 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst @@ -95,6 +95,11 @@ Invece, usate la seguente funzione:: header = kzalloc(struct_size(header, item, count), GFP_KERNEL); +.. note:: Se per caso state usando struct_size() su una struttura dati che + in coda contiene un array di lunghezza zero o uno, allora siete + invitati a riorganizzare il vostro codice usando il + `flexible array member <#zero-length-and-one-element-arrays>`_. + Per maggiori dettagli fate riferimento a array_size(), array3_size(), e struct_size(), così come la famiglia di funzioni check_add_overflow() e check_mul_overflow(). @@ -116,7 +121,11 @@ di destinazione. Questo può portare ad un overflow oltre i limiti del buffer e generare svariati tipi di malfunzionamenti. Nonostante l'opzione `CONFIG_FORTIFY_SOURCE=y` e svariate opzioni del compilatore aiutano a ridurne il rischio, non c'è alcuna buona ragione per continuare ad usare -questa funzione. La versione sicura da usare è strscpy(). +questa funzione. La versione sicura da usare è strscpy(), tuttavia va +prestata attenzione a tutti quei casi dove viene usato il valore di +ritorno di strcpy(). La funzione strscpy() non ritorna un puntatore +alla destinazione, ma un contatore dei byte non NUL copiati (oppure +un errno negativo se la stringa è stata troncata). strncpy() su stringe terminate con NUL -------------------------------------- @@ -127,8 +136,12 @@ causati, appunto, dalla mancanza del terminatore. Questa estende la terminazione nel buffer di destinazione quando la stringa d'origine è più corta; questo potrebbe portare ad una penalizzazione delle prestazioni per chi usa solo stringe terminate. La versione sicura da usare è -strscpy(). (chi usa strscpy() e necessita di estendere la -terminazione con NUL deve aggiungere una chiamata a memset()) +strscpy(), tuttavia va prestata attenzione a tutti quei casi dove +viene usato il valore di ritorno di strncpy(). La funzione strscpy() +non ritorna un puntatore alla destinazione, ma un contatore dei byte +non NUL copiati (oppure un errno negativo se la stringa è stata +troncata). Tutti i casi che necessitano di estendere la +terminazione con NUL dovrebbero usare strscpy_pad(). Se il chiamate no usa stringhe terminate con NUL, allore strncpy() può continuare ad essere usata, ma i buffer di destinazione devono essere @@ -140,7 +153,10 @@ strlcpy() La funzione strlcpy(), per prima cosa, legge interamente il buffer di origine, magari leggendo più di quanto verrà effettivamente copiato. Questo è inefficiente e può portare a overflow di lettura quando la stringa non è -terminata con NUL. La versione sicura da usare è strscpy(). +terminata con NUL. La versione sicura da usare è strscpy(), tuttavia +va prestata attenzione a tutti quei casi dove viene usato il valore di +ritorno di strlcpy(), dato che strscpy() ritorna un valore di errno +negativo quanto la stringa viene troncata. Segnaposto %p nella stringa di formato -------------------------------------- @@ -227,3 +243,126 @@ modi: * ``continue;`` * ``goto <label>;`` * ``return [expression];`` + +Array di lunghezza zero o con un solo elemento +---------------------------------------------- +All'interno del kernel ricorre spesso la necessita di avere membri +di dimensione variabile all'interno di una struttura dati. In questi +casi il codice del kernel dovrebbe usare sempre i `"flexible array +member" <https://en.wikipedia.org/wiki/Flexible_array_member>`_. La +tecnica degli array a lunghezza nulla o di un solo elemento non +dovrebbe essere più usata. + +Nel codice C più vecchio, la dichiarazione di un membro di dimensione +variabile in coda ad una struttura dati veniva fatto dichiarando un +array di un solo elemento posizionato alla fine della struttura dati:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[1]; + }; + +Questo ha portato ad un calcolo di sizeof() traballante (dovrebbe +rimuovere la dimensione del singolo elemento in coda per calcolare la +dimensione esatta dell' "intestazione"). Per evitare questi problemi è +stata introdotta un' `estensione a GNU C +<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_ che +permettesse la dichiarazione di array a lungezza zero:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[0]; + }; + +Ma questo ha portato nuovi problemi, e non ha risolto alcuni dei +problemi che affliggono entrambe le tecniche: per esempio +l'impossibilità di riconoscere se un array di quel tipo viene usato +nel mezzo di una struttura dati e _non_ alla fine (potrebbe accadere +sia direttamente, sia indirettamente quando si usano le unioni o le +strutture di strutture). + +Lo standard C99 introduce i "flexible array members". Questi array non +hanno una dimensione nella loro dichiarazione:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[]; + }; + +Questo è il modo con cui ci si aspetta che vengano dichiarati gli +elementi di lunghezza variabile in coda alle strutture dati. Permette +al compilatore di produrre errori quando gli array flessibili non si +trovano alla fine della struttura dati, il che permette di prevenire +alcuni tipi di bachi dovuti a `comportamenti inaspettati +<https://git.kernel.org/linus/76497732932f15e7323dc805e8ea8dc11bb587cf>`_. +Inoltre, permette al compilatore di analizzare correttamente le +dimensioni degli array (attraverso sizeof(), `CONFIG_FORTIFY_SOURCE`, +e `CONFIG_UBSAN_BOUNDS`). Per esempio, non esiste alcun meccanismo in +grado di avvisarci che il seguente uso di sizeof() dia sempre come +zero come risultato:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[0]; + }; + + struct something *instance; + + instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count), GFP_KERNEL); + instance->count = count; + + size = sizeof(instance->items) * instance->count; + memcpy(instance->items, source, size); + +Il valore di ``size`` nell'ultima riga sarà ``zero``, quando uno +invece si aspetterebbe che il suo valore sia la dimensione totale in +byte dell'allocazione dynamica che abbiamo appena fatto per l'array +``items``. Qui un paio di esempi reali del problema: `collegamento 1 +<https://git.kernel.org/linus/f2cd32a443da694ac4e28fbf4ac6f9d5cc63a539>`_, +`collegamento 2 +<https://git.kernel.org/linus/ab91c2a89f86be2898cee208d492816ec238b2cf>`_. +Invece, `i flexible array members hanno un tipo incompleto, e quindi +sizeof() non può essere applicato +<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_; dunque ogni +uso scorretto di questo operatore verrà identificato immediatamente +durante la compilazione. + +Per quanto riguarda gli array di un solo elemento, bisogna essere +consapevoli che `questi array occupano almeno quanto lo spazio di un +singolo oggetti dello stesso tipo +<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_, e quindi +contribuiscono al calcolo della dimensione della struttura che li +contiene. In questo caso è facile commettere errori quando si vuole +calcolare la dimensione totale della memoria totale da allocare per +una struttura dati:: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[1]; + }; + + struct something *instance; + + instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count - 1), GFP_KERNEL); + instance->count = count; + + size = sizeof(instance->items) * instance->count; + memcpy(instance->items, source, size); + +In questo esempio ci siamo dovuti ricordare di usare ``count - 1`` in +struct_size(), altrimenti avremmo --inavvertitamente-- allocato +memoria per un oggetti ``items`` in più. Il modo più pulito e meno +propenso agli errori è quello di usare i `flexible array member`, in +combinazione con struct_size() e flex_array_size():: + + struct something { + size_t count; + struct foo items[]; + }; + + struct something *instance; + + instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count), GFP_KERNEL); + instance->count = count; + + memcpy(instance->items, source, flex_array_size(instance, items, instance->count)); |