summaryrefslogtreecommitdiff
path: root/Documentation/translations
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authorFederico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>2018-11-09 02:24:15 +0300
committerJonathan Corbet <corbet@lwn.net>2018-11-20 19:11:12 +0300
commitedba5eecfd6e96ea9b8e3e5b1db1f9dc9eb77af8 (patch)
tree44ab17c5c95df617c9c0f57c3d84efeba9b3ce48 /Documentation/translations
parent2a1e03ca33be9cd3384fcd493435b08ff3bf4e73 (diff)
downloadlinux-edba5eecfd6e96ea9b8e3e5b1db1f9dc9eb77af8.tar.xz
doc:it_IT: add some process/* translations
This patch does not translate entirely the subfolder "process/" but only part of it (to begin with). In order to avoid broken links, I included empty documents for those which are not yet translated. In order to be able to refer to all documents in "process/", I added a sphinx label to those which had not one. Translated documents: - howto - 1.Intro - clang-format - coding-style - kernel-driver-statement - magic-number - volatile-considered-harmful - development-process Signed-off-by: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> Signed-off-by: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it> Signed-off-by: Jonathan Corbet <corbet@lwn.net>
Diffstat (limited to 'Documentation/translations')
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/index.rst1
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/1.Intro.rst297
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/6.Followthrough.rst10
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst13
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/8.Conclusion.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst13
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst197
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/code-of-conduct.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst1094
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst33
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst655
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/index.rst67
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst13
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/kernel-driver-statement.rst211
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/kernel-enforcement-statement.rst13
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst170
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst13
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/stable-api-nonsense.rst13
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst12
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst13
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst134
33 files changed, 3140 insertions, 0 deletions
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst b/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst
new file mode 100644
index 000000000000..80f5ffc94a9e
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/admin-guide/README.rst <readme>`
+
+.. _it_readme:
+
+Rilascio del kernel Linux 4.x <http://kernel.org/>
+===================================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst b/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst
new file mode 100644
index 000000000000..18a5822c7d9a
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/admin-guide/security-bugs.rst <securitybugs>`
+
+.. _it_securitybugs:
+
+Bachi di sicurezza
+==================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/index.rst
index 898a7823a6f4..ea9b2916b3e4 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/index.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/index.rst
@@ -86,6 +86,7 @@ vostre modifiche molto più semplice
.. toctree::
:maxdepth: 2
+ process/index
doc-guide/index
kernel-hacking/index
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/1.Intro.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/1.Intro.rst
new file mode 100644
index 000000000000..8dfbe81627e2
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/1.Intro.rst
@@ -0,0 +1,297 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/1.Intro.rst <development_process_intro>`
+:Translator: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>
+
+.. _it_development_intro:
+
+Introduzione
+============
+
+Riepilogo generale
+------------------
+
+Il resto di questa sezione riguarda la sfera del processo di sviluppo del
+kernel e quella sorta di frustrazioni che gli sviluppatori e i loro datori
+di lavoro affrontano. Ci sono molte ragioni per le quali del codice per il
+kernel debba essere incorporato nel kernel ufficiale, fra le quali:
+disponibilità immediata agli utilizzatori, supporto della comunità in
+differenti modalità, e la capacità di influenzare la direzione dello sviluppo
+kernel.
+Il codice che contribuisce al kernel Linux deve essere reso disponibile sotto
+una licenza GPL-compatibile.
+
+La sezione :ref:`it_development_process` introduce il processo di sviluppo,
+il ciclo di rilascio del kernel, ed i meccanismi della finestra
+d'incorporazione. Il capitolo copre le varie fasi di una modifica: sviluppo,
+revisione e ciclo d'incorporazione. Ci sono alcuni dibattiti su strumenti e
+liste di discussione. Gli sviluppatori che sono in attesa di poter sviluppare
+qualcosa per il kernel sono invitati ad individuare e sistemare bachi come
+esercizio iniziale.
+
+La sezione :ref: `it_development_early_stage` copre i primi stadi della
+pianificazione di un progetto di sviluppo, con particolare enfasi sul
+coinvolgimento della comunità, il prima possibile.
+
+La sezione :ref:`it_development_coding` riguarda il processo di scrittura
+del codice. Qui, sono esposte le diverse insidie che sono state già affrontate
+da altri sviluppatori. Il capitolo copre anche alcuni dei requisiti per le
+modifiche, ed esiste un'introduzione ad alcuni strumenti che possono aiutarvi
+nell'assicurarvi che le modifiche per il kernel siano corrette.
+
+La sezione :ref:`it_development_posting` parla del processo di pubblicazione
+delle modifiche per la revisione. Per essere prese in considerazione dalla
+comunità di sviluppo, le modifiche devono essere propriamente formattate ed
+esposte, e devono essere inviate nel posto giusto. Seguire i consigli presenti
+in questa sezione dovrebbe essere d'aiuto nell'assicurare la migliore
+accoglienza possibile del vostro lavoro.
+
+La sezione :ref: `it_development_followthrough` copre ciò che accade dopo
+la pubblicazione delle modifiche; a questo punto il lavoro è lontano
+dall'essere concluso. Lavorare con i revisori è una parte cruciale del
+processo di sviluppo; questa sezione offre una serie di consigli su come
+evitare problemi in questa importante fase. Gli sviluppatori sono diffidenti
+nell'affermare che il lavoro è concluso quando una modifica è incorporata nei
+sorgenti principali.
+
+La sezione :ref::`it_development_advancedtopics` introduce un paio di argomenti
+"avanzati": gestire modifiche con git e controllare le modifiche pubblicate da
+altri.
+
+La sezione :ref: `it_development_conclusion` chiude il documento con dei
+riferimenti ad altre fonti che forniscono ulteriori informazioni sullo sviluppo
+del kernel.
+
+Di cosa parla questo documento
+------------------------------
+
+Il kernel Linux, ha oltre 8 milioni di linee di codice e ben oltre 1000
+contributori ad ogni rilascio; è uno dei più vasti e più attivi software
+liberi progettati mai esistiti. Sin dal sul modesto inizio nel 1991,
+questo kernel si è evoluto nel miglior componente per sistemi operativi
+che fanno funzionare piccoli riproduttori musicali, PC, grandi super computer
+e tutte le altre tipologie di sistemi fra questi estremi. È una soluzione
+robusta, efficiente ed adattabile a praticamente qualsiasi situazione.
+
+Con la crescita di Linux è arrivato anche un aumento di sviluppatori
+(ed aziende) desiderosi di partecipare a questo sviluppo. I produttori di
+hardware vogliono assicurarsi che il loro prodotti siano supportati da Linux,
+rendendo questi prodotti attrattivi agli utenti Linux. I produttori di
+sistemi integrati, che usano Linux come componente di un prodotto integrato,
+vogliono che Linux sia capace ed adeguato agli obiettivi ed il più possibile
+alla mano. Fornitori ed altri produttori di software che basano i propri
+prodotti su Linux hanno chiaro interesse verso capacità, prestazioni ed
+affidabilità del kernel Linux. E gli utenti finali, anche, spesso vorrebbero
+cambiare Linux per renderlo più aderente alle proprie necessità.
+
+Una delle caratteristiche più coinvolgenti di Linux è quella dell'accessibilità
+per gli sviluppatori; chiunque con le capacità richieste può migliorare
+Linux ed influenzarne la direzione di sviluppo. Prodotti non open-source non
+possono offrire questo tipo di apertura, che è una caratteristica del softwere
+libero. Ma, anzi, il kernel è persino più aperto rispetto a molti altri
+progetti di software libero. Un classico ciclo di sviluppo trimestrale può
+coinvolgere 1000 sviluppatori che lavorano per più di 100 differenti aziende
+(o per nessuna azienda).
+
+Lavorare con la comunità di sviluppo del kernel non è particolarmente
+difficile. Ma, ciononostante, diversi potenziali contributori hanno trovato
+delle difficoltà quando hanno cercato di lavorare sul kernel. La comunità del
+kernel utilizza un proprio modo di operare che gli permette di funzionare
+agevolmente (e genera un prodotto di alta qualità) in un ambiente dove migliaia
+di stringhe di codice sono modificate ogni giorni. Quindi non deve sorprendere
+che il processo di sviluppo del kernel differisca notevolmente dai metodi di
+sviluppo privati.
+
+Il processo di sviluppo del Kernel può, dall'altro lato, risultare
+intimidatorio e strano ai nuovi sviluppatori, ma ha dietro di se buone ragioni
+e solide esperienze. Uno sviluppatore che non comprenda i modi della comunità
+del kernel (o, peggio, che cerchi di aggirarli o violarli) avrà un'esperienza
+deludente nel proprio bagagliaio. La comunità di sviluppo, sebbene sia utile
+a coloro che cercano di imparare, ha poco tempo da dedicare a coloro che non
+ascoltano o coloro che non sono interessati al processo di sviluppo.
+
+Si spera che coloro che leggono questo documento saranno in grado di evitare
+queste esperienze spiacevoli. C'è molto materiale qui, ma lo sforzo della
+lettura sarà ripagato in breve tempo. La comunità di sviluppo ha sempre
+bisogno di sviluppatori che vogliano aiutare a rendere il kernel migliore;
+il testo seguente potrebbe esservi d'aiuto - o essere d'aiuto ai vostri
+collaboratori- per entrare a far parte della nostra comunità.
+
+Crediti
+-------
+
+Questo documento è stato scritto da Jonathan Corbet, corbet@lwn.net.
+È stato migliorato da Johannes Berg, James Berry, Alex Chiang, Roland
+Dreier, Randy Dunlap, Jake Edge, Jiri Kosina, Matt Mackall, Arthur Marsh,
+Amanda McPherson, Andrew Morton, Andrew Price, Tsugikazu Shibata e Jochen Voß.
+
+Questo lavoro è stato supportato dalla Linux Foundation; un ringraziamento
+speciale ad Amanda McPherson, che ha visto il valore di questo lavoro e lo ha
+reso possibile.
+
+L'importanza d'avere il codice nei sorgenti principali
+------------------------------------------------------
+
+Alcune aziende e sviluppatori ogni tanto si domandano perchè dovrebbero
+preoccuparsi di apprendere come lavorare con la comunità del kernel e di
+inserire il loro codice nel ramo di sviluppo principale (per ramo principale
+s'intende quello mantenuto da Linus Torvalds e usato come base dai
+distributori Linux). Nel breve termine, contribuire al codice può sembrare
+un costo inutile; può sembra più facile tenere separato il proprio codice e
+supportare direttamente i suoi utilizzatori. La verità è che il tenere il
+codice separato ("fuori dai sorgenti", *"out-of-tree"*) è un falso risparmio.
+
+Per dimostrare i costi di un codice "fuori dai sorgenti", eccovi
+alcuni aspetti rilevanti del processo di sviluppo kernel; la maggior parte
+di essi saranno approfonditi dettagliatamente più avanti in questo documento.
+Pensate:
+
+- Il codice che è stato inserito nel ramo principale del kernel è disponibile
+ a tutti gli utilizzatori Linux. Sarà automaticamente presente in tutte le
+ distribuzioni che lo consentono. Non c'è bisogno di: driver per dischi,
+ scaricare file, o della scocciatura del dover supportare diverse versoni di
+ diverse distribuzioni; funziona già tutto, per gli sviluppatori e per gli
+ utilizzatori. L'inserimento nel ramo principale risolve un gran numero di
+ problemi di distribuzione e di supporto.
+
+- Nonostante gli sviluppatori kernel si sforzino di tenere stabile
+ l'interfaccia dello spazio utente, quella interna al kernel è in continuo
+ cambiamento. La mancanza di un'interfaccia interna è deliberatamente una
+ decisione di progettazione; ciò permette che i miglioramenti fondamentali
+ vengano fatti in un qualsiasi momento e che risultino fatti con un codice di
+ alta qualità. Ma una delle conseguenze di questa politica è che qualsiasi
+ codice "fuori dai sorgenti" richiede costante manutenzione per renderlo
+ funzionante coi kernel più recenti. Tenere un codice "fuori dai sorgenti"
+ richiede una mole di lavoro significativa solo per farlo funzionare.
+
+ Invece, il codice che si trova nel ramo principale non necessita di questo
+ tipo di lavoro poiché ad ogni sviluppatore che faccia una modifica alle
+ interfacce viene richiesto di sistemare anche il codice che utilizza che
+ utilizza quell'interfaccia. Quindi, il codice che è stato inserito nel
+ ramo principale ha dei costi di mantenimento significativamente più bassi.
+
+- Oltre a ciò, spesso il codice che è all'interno del kernel sarà migliorato da
+ altri sviluppatori. Dare pieni poteri alla vostra comunità di utenti e ai
+ clienti può portare a sorprendenti risultati che migliorano i vostri
+ prodotti.
+
+- Il codice kernel è soggetto a revisioni, sia prima che dopo l'inserimento
+ nel ramo principale. Non importa quanto forti fossero le abilità dello
+ sviluppatore originale, il processo di revisione trovà il modo di migliore
+ il codice. Spesso la revisione trova bachi importanti e problemi di
+ sicurezza. Questo è particolarmente vero per il codice che è stato
+ sviluppato in un ambiete chiuso; tale codice ottiene un forte beneficio
+ dalle revisioni provenienti da sviluppatori esteri. Il codice
+ "fuori dai sorgenti", invece, è un codice di bassa qualità.
+
+- La partecipazione al processo di sviluppo costituisce la vostra via per
+ influenzare la direzione di sviluppo del kernel. Gli utilizzatori che
+ "reclamano da bordo campo" sono ascoltati, ma gli sviluppatori attivi
+ hanno una voce più forte - e la capacità di implementare modifiche che
+ renderanno il kernel più funzionale alle loro necessità.
+
+- Quando il codice è gestito separatamente, esiste sempre la possibilità che
+ terze parti contribuiscano con una differente implementazione che fornisce
+ le stesse funzionalità. Se dovesse accadere, l'inserimento del codice
+ diventerà molto più difficile - fino all'impossibilità. Poi, dovrete far
+ fronte a delle alternative poco piacevoli, come: (1) mantenere un elemento
+ non standard "fuori dai sorgenti" per un tempo indefinito, o (2) abbandonare
+ il codice e far migrare i vostri utenti alla versione "nei sorgenti".
+
+- Contribuire al codice è l'azione fondamentale che fa funzione tutto il
+ processo. Contribuendo attraverso il vostro codice potete aggiungere nuove
+ funzioni al kernel e fornire competenze ed esempi che saranno utili ad
+ altri sviluppatori. Se avete sviluppato del codice Linux (o state pensando
+ di farlo), avete chiaramente interesse nel far proseguire il successo di
+ questa piattaforma. Contribuire al codice è une delle migliori vie per
+ aiutarne il successo.
+
+Il ragionamento sopra citato si applica ad ogni codice "fuori dai sorgenti"
+dal kernel, incluso il codice proprietario distribuito solamente in formato
+binario. Ci sono, comunque, dei fattori aggiuntivi che dovrebbero essere
+tenuti in conto prima di prendere in considerazione qualsiasi tipo di
+distribuzione binaria di codice kernel. Questo include che:
+
+- Le questioni legali legate alla distribuzione di moduli kernel proprietari
+ sono molto nebbiose; parecchi detentori di copyright sul kernel credono che
+ molti moduli binari siano prodotti derivati del kernel e che, come risultato,
+ la loro diffusione sia una violazione della licenza generale di GNU (della
+ quale si parlerà più avanti). Il vostro ideatore non è un avvocato, e
+ niente in questo documento può essere considerato come un consiglio legale.
+ Il vero stato legale dei moduli proprietari può essere determinato
+ esclusivamente da un giudice. Ma l'incertezza che perseguita quei moduli
+ è lì comunque.
+
+- I moduli binari aumentano di molto la difficoltà di fare debugging del
+ kernel, al punto che la maggior parte degli sviluppatori del kernel non
+ vorranno nemmeno tentare. Quindi la diffusione di moduli esclusivamente
+ binari renderà difficile ai vostri utilizzatori trovare un supporto dalla
+ comunità.
+
+- Il supporto è anche difficile per i distributori di moduli binari che devono
+ fornire una versione del modulo per ogni distribuzione e per ogni versione
+ del kernel che vogliono supportate. Per fornire una copertura ragionevole e
+ comprensiva, può essere richiesto di produrre dozzine di singoli moduli.
+ E inoltre i vostri utilizzatori dovranno aggiornare il vostro modulo
+ separatamente ogni volta che aggiornano il loro kernel.
+
+- Tutto ciò che è stato detto prima riguardo alla revisione del codice si
+ applica doppiamente al codice proprietario. Dato che questo codice non é
+ del tutto disponibile, non può essere revisionato dalla comunità e avrà,
+ senza dubbio, seri problemi.
+
+I produttori di sistemi integrati, in particolare, potrebbero esser tentati
+dall'evitare molto di ciò che è stato detto in questa sezione, credendo che
+stiano distribuendo un prodotto finito che utilizza una versione del kernel
+immutabile e che non richiede un ulteriore sviluppo dopo il rilascio. Questa
+idea non comprende il valore di una vasta revisione del codice e il valore
+del permettere ai propri utenti di aggiungere funzionalità al vostro prodotto.
+Ma anche questi prodotti, hanno una vita commerciale limitata, dopo la quale
+deve essere rilasciata una nuova versione. A quel punto, i produttori il cui
+codice è nel ramo principale di sviluppo avranno un codice ben mantenuto e
+saranno in una posizione migliore per ottenere velocemente un nuovo prodotto
+pronto per essere distribuito.
+
+
+Licenza
+-------
+
+IL codice Linux utilizza diverse licenze, ma il codice completo deve essere
+compatibile con la seconda versione della licenza GNU General Public License
+(GPLv2), che è la licenza che copre la distribuzione del kernel.
+Nella pratica, ciò significa che tutti i contributi al codice sono coperti
+anche'essi dalla GPLv2 (con, opzionalmente, una dicitura che permette la
+possibilità di distribuirlo con licenze più recenti di GPL) o dalla licenza
+three-clause BSD. Qualsiasi contributo che non è coperto da una licenza
+compatibile non verrà accettata nel kernel.
+
+Per il codice sottomesso al kernel non è necessario (o richiesto) la
+concessione del Copyright. Tutto il codice inserito nel ramo principale del
+kernel conserva la sua proprietà originale; ne risulta che ora il kernel abbia
+migliaia di proprietari.
+
+Una conseguenza di questa organizzazione della proprietà è che qualsiasi
+tentativo di modifica della licenza del kernel è destinata ad quasi sicuro
+fallimento. Esistono alcuni scenari pratici nei quali il consenso di tutti
+i detentori di copyright può essere ottenuto (o il loro codice verrà rimosso
+dal kernel). Quindi, in sostanza, non esiste la possibilità che si giunga ad
+una versione 3 della licenza GPL nel prossimo futuro.
+
+È imperativo che tutto il codice che contribuisce al kernel sia legittimamente
+software libero. Per questa ragione, un codice proveniente da un contributore
+anonimo (o sotto pseudonimo) non verrà accettato. È richiesto a tutti i
+contributori di firmare il proprio codice, attestando così che quest'ultimo
+può essere distribuito insieme al kernel sotto la licenza GPL. Il codice che
+non è stato licenziato come software libero dal proprio creatore, o che
+potrebbe creare problemi di copyright per il kernel (come il codice derivante
+da processi di ingegneria inversa senza le opportune tutele), non può essere
+diffuso.
+
+Domande relative a questioni legate al copyright sono frequenti nelle liste
+di discussione dedicate allo sviluppo di Linux. Tali quesiti, normalmente,
+non riceveranno alcuna risposta, ma una cosa deve essere tenuta presente:
+le persone che risponderanno a quelle domande non sono avvocati e non possono
+fornire supporti legali. Se avete questioni legali relative ai sorgenti
+del codice Linux, non esiste alternativa che quella di parlare con un
+avvocato esperto nel settore. Fare affidamento sulle risposte ottenute da
+una lista di discussione tecnica è rischioso.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst
new file mode 100644
index 000000000000..5d56149ececc
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/2.Process.rst <development_process>`
+
+.. _it_development_process:
+
+Come funziona il processo di sviluppo
+=====================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst
new file mode 100644
index 000000000000..0b02f16fc712
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/3.Early-stage.rst <development_early_stage>`
+
+.. _it_development_early_stage:
+
+Primi passi della pianificazione
+================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst
new file mode 100644
index 000000000000..98832f9124ed
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/4.Coding.rst <development_coding>`
+
+.. _it_development_coding:
+
+Scrivere codice corretto
+========================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst
new file mode 100644
index 000000000000..d91b368704c4
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/4.Posting.rst <development_posting>`
+
+.. _it_development_posting:
+
+Pubblicare modifiche
+====================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/6.Followthrough.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/6.Followthrough.rst
new file mode 100644
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+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/6.Followthrough.rst
@@ -0,0 +1,10 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/6.Followthrough.rst <development_followthrough>`
+
+Completamento
+=============
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst
new file mode 100644
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@@ -0,0 +1,13 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/7.AdvancedTopics.rst <development_advancedtopics>`
+
+
+.. _it_development_advancedtopics:
+
+Argomenti avanzati
+==================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
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@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/8.Conclusion.rst <development_conclusion>`
+
+.. _it_development_conclusion:
+
+Per maggiori informazioni
+=========================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst
new file mode 100644
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--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/adding-syscalls.rst <addsyscalls>`
+
+.. _it_addsyscalls:
+
+Aggiungere una nuova chiamata di sistema
+========================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst
new file mode 100644
index 000000000000..f5e9c7d0b16d
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst
@@ -0,0 +1,13 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/applying-patches.rst <applying_patches>`
+
+
+.. _it_applying_patches:
+
+Applicare modifiche al kernel Linux
+===================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst
new file mode 100644
index 000000000000..956cf95a1214
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/changes.rst <changes>`
+
+.. _it_changes:
+
+Requisiti minimi per compilare il kernel
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst
new file mode 100644
index 000000000000..77eac809a639
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst
@@ -0,0 +1,197 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/clang-format.rst <clangformat>`
+:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
+
+.. _it_clangformat:
+
+clang-format
+============
+``clang-format`` è uno strumento per formattare codice C/C++/... secondo
+un gruppo di regole ed euristiche. Come tutti gli strumenti, non è perfetto
+e non copre tutti i singoli casi, ma è abbastanza buono per essere utile.
+
+``clang-format`` può essere usato per diversi fini:
+
+ - Per riformattare rapidamente un blocco di codice secondo lo stile del
+ kernel. Particolarmente utile quando si sposta del codice e lo si
+ allinea/ordina. Vedere it_clangformatreformat_.
+
+ - Identificare errori di stile, refusi e possibili miglioramenti nei
+ file che mantieni, le modifiche che revisioni, le differenze,
+ eccetera. Vedere it_clangformatreview_.
+
+ - Ti aiuta a seguire lo stile del codice, particolarmente utile per i
+ nuovi arrivati o per coloro che lavorano allo stesso tempo su diversi
+ progetti con stili di codifica differenti.
+
+Il suo file di configurazione è ``.clang-format`` e si trova nella cartella
+principale dei sorgenti del kernel. Le regole scritte in quel file tentano
+di approssimare le lo stile di codifica del kernel. Si tenta anche di seguire
+il più possibile
+:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>`.
+Dato che non tutto il kernel segue lo stesso stile, potreste voler aggiustare
+le regole di base per un particolare sottosistema o cartella. Per farlo,
+potete sovrascriverle scrivendole in un altro file ``.clang-format`` in
+una sottocartella.
+
+Questo strumento è già stato incluso da molto tempo nelle distribuzioni
+Linux più popolari. Cercate ``clang-format`` nel vostro repositorio.
+Altrimenti, potete scaricare una versione pre-generata dei binari di LLVM/clang
+oppure generarlo dai codici sorgenti:
+
+ http://releases.llvm.org/download.html
+
+Troverete più informazioni ai seguenti indirizzi:
+
+ https://clang.llvm.org/docs/ClangFormat.html
+
+ https://clang.llvm.org/docs/ClangFormatStyleOptions.html
+
+
+.. _it_clangformatreview:
+
+Revisionare lo stile di codifica per file e modifiche
+-----------------------------------------------------
+
+Eseguendo questo programma, potrete revisionare un intero sottosistema,
+cartella o singoli file alla ricerca di errori di stile, refusi o
+miglioramenti.
+
+Per farlo, potete eseguire qualcosa del genere::
+
+ # Make sure your working directory is clean!
+ clang-format -i kernel/*.[ch]
+
+E poi date un'occhiata a *git diff*.
+
+Osservare le righe di questo diff è utile a migliorare/aggiustare
+le opzioni di stile nel file di configurazione; così come per verificare
+le nuove funzionalità/versioni di ``clang-format``.
+
+``clang-format`` è in grado di leggere diversi diff unificati, quindi
+potrete revisionare facilmente delle modifiche e *git diff*.
+La documentazione si trova al seguente indirizzo:
+
+ https://clang.llvm.org/docs/ClangFormat.html#script-for-patch-reformatting
+
+Per evitare che ``clang-format`` formatti alcune parti di un file, potete
+scrivere nel codice::
+
+ int formatted_code;
+ // clang-format off
+ void unformatted_code ;
+ // clang-format on
+ void formatted_code_again;
+
+Nonostante si attraente l'idea di utilizzarlo per mantenere un file
+sempre in sintonia con ``clang-format``, specialmente per file nuovi o
+se siete un manutentore, ricordatevi che altre persone potrebbero usare
+una versione diversa di ``clang-format`` oppure non utilizzarlo del tutto.
+Quindi, dovreste trattenervi dall'usare questi marcatori nel codice del
+kernel; almeno finché non vediamo che ``clang-format`` è diventato largamente
+utilizzato.
+
+
+.. _it_clangformatreformat:
+
+Riformattare blocchi di codice
+------------------------------
+
+Utilizzando dei plugin per il vostro editor, potete riformattare una
+blocco (selezione) di codice con una singola combinazione di tasti.
+Questo è particolarmente utile: quando si riorganizza il codice, per codice
+complesso, macro multi-riga (e allineare le loro "barre"), eccetera.
+
+Ricordatevi che potete sempre aggiustare le modifiche in quei casi dove
+questo strumento non ha fatto un buon lavoro. Ma come prima approssimazione,
+può essere davvero molto utile.
+
+Questo programma si integra con molti dei più popolari editor. Alcuni di
+essi come vim, emacs, BBEdit, Visaul Studio, lo supportano direttamente.
+Al seguente indirizzo troverete le istruzioni:
+
+ https://clang.llvm.org/docs/ClangFormat.html
+
+Per Atom, Eclipse, Sublime Text, Visual Studio Code, XCode e altri editor
+e IDEs dovreste essere in grado di trovare dei plugin pronti all'uso.
+
+Per questo caso d'uso, considerate l'uso di un secondo ``.clang-format``
+che potete personalizzare con le vostre opzioni.
+Consultare it_clangformatextra_.
+
+
+.. _it_clangformatmissing:
+
+Cose non supportate
+-------------------
+
+``clang-format`` non ha il supporto per alcune cose che sono comuni nel
+codice del kernel. Sono facili da ricordare; quindi, se lo usate
+regolarmente, imparerete rapidamente a evitare/ignorare certi problemi.
+
+In particolare, quelli più comuni che noterete sono:
+
+ - Allineamento di ``#define`` su una singola riga, per esempio::
+
+ #define TRACING_MAP_BITS_DEFAULT 11
+ #define TRACING_MAP_BITS_MAX 17
+ #define TRACING_MAP_BITS_MIN 7
+
+ contro::
+
+ #define TRACING_MAP_BITS_DEFAULT 11
+ #define TRACING_MAP_BITS_MAX 17
+ #define TRACING_MAP_BITS_MIN 7
+
+ - Allineamento dei valori iniziali, per esempio::
+
+ static const struct file_operations uprobe_events_ops = {
+ .owner = THIS_MODULE,
+ .open = probes_open,
+ .read = seq_read,
+ .llseek = seq_lseek,
+ .release = seq_release,
+ .write = probes_write,
+ };
+
+ contro::
+
+ static const struct file_operations uprobe_events_ops = {
+ .owner = THIS_MODULE,
+ .open = probes_open,
+ .read = seq_read,
+ .llseek = seq_lseek,
+ .release = seq_release,
+ .write = probes_write,
+ };
+
+
+.. _it_clangformatextra:
+
+Funzionalità e opzioni aggiuntive
+---------------------------------
+
+Al fine di minimizzare le differenze fra il codice attuale e l'output
+del programma, alcune opzioni di stile e funzionalità non sono abilitate
+nella configurazione base. In altre parole, lo scopo è di rendere le
+differenze le più piccole possibili, permettendo la semplificazione
+della revisione di file, differenze e modifiche.
+
+In altri casi (per esempio un particolare sottosistema/cartella/file), lo
+stile del kernel potrebbe essere diverso e abilitare alcune di queste
+opzioni potrebbe dare risultati migliori.
+
+Per esempio:
+
+ - Allineare assegnamenti (``AlignConsecutiveAssignments``).
+
+ - Allineare dichiarazioni (``AlignConsecutiveDeclarations``).
+
+ - Riorganizzare il testo nei commenti (``ReflowComments``).
+
+ - Ordinare gli ``#include`` (``SortIncludes``).
+
+Piuttosto che per interi file, solitamente sono utili per la riformattazione
+di singoli blocchi. In alternativa, potete creare un altro file
+``.clang-format`` da utilizzare con il vostro editor/IDE.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/code-of-conduct.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/code-of-conduct.rst
new file mode 100644
index 000000000000..7dbd7f55f37c
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/code-of-conduct.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/code-of-conduct.rst <code_of_conduct>`
+
+.. _it_code_of_conduct:
+
+Accordo dei contributori sul codice di condotta
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst
new file mode 100644
index 000000000000..b707bdbe178c
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst
@@ -0,0 +1,1094 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/coding-style.rst <codingstyle>`
+:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
+
+.. _it_codingstyle:
+
+Stile del codice per il kernel Linux
+====================================
+
+Questo è un breve documento che descrive lo stile di codice preferito per
+il kernel Linux. Lo stile di codifica è molto personale e non voglio
+**forzare** nessuno ad accettare il mio, ma questo stile è quello che
+dev'essere usato per qualsiasi cosa che io sia in grado di mantenere, e l'ho
+preferito anche per molte altre cose. Per favore, almeno tenete in
+considerazione le osservazioni espresse qui.
+
+La prima cosa che suggerisco è quella di stamparsi una copia degli standard
+di codifica GNU e di NON leggerla. Bruciatela, è un grande gesto simbolico.
+
+Comunque, ecco i punti:
+
+1) Indentazione
+---------------
+
+La tabulazione (tab) è di 8 caratteri e così anche le indentazioni. Ci sono
+alcuni movimenti di eretici che vorrebbero l'indentazione a 4 (o perfino 2!)
+caratteri di profondità, che è simile al tentativo di definire il valore del
+pi-greco a 3.
+
+Motivazione: l'idea dell'indentazione è di definire chiaramente dove un blocco
+di controllo inizia e finisce. Specialmente quando siete rimasti a guardare lo
+schermo per 20 ore a file, troverete molto più facile capire i livelli di
+indentazione se questi sono larghi.
+
+Ora, alcuni rivendicano che un'indentazione da 8 caratteri sposta il codice
+troppo a destra e che quindi rende difficile la lettura su schermi a 80
+caratteri. La risposta a questa affermazione è che se vi servono più di 3
+livelli di indentazione, siete comunque fregati e dovreste correggere il vostro
+programma.
+
+In breve, l'indentazione ad 8 caratteri rende più facile la lettura, e in
+aggiunta vi avvisa quando state annidando troppo le vostre funzioni.
+Tenete ben a mente questo avviso.
+
+Al fine di facilitare l'indentazione del costrutto switch, si preferisce
+allineare sulla stessa colonna la parola chiave ``switch`` e i suoi
+subordinati ``case``. In questo modo si evita una doppia indentazione per
+i ``case``. Un esempio.:
+
+.. code-block:: c
+
+ switch (suffix) {
+ case 'G':
+ case 'g':
+ mem <<= 30;
+ break;
+ case 'M':
+ case 'm':
+ mem <<= 20;
+ break;
+ case 'K':
+ case 'k':
+ mem <<= 10;
+ /* fall through */
+ default:
+ break;
+ }
+
+A meno che non vogliate nascondere qualcosa, non mettete più istruzioni sulla
+stessa riga:
+
+.. code-block:: c
+
+ if (condition) do_this;
+ do_something_everytime;
+
+né mettete più assegnamenti sulla stessa riga. Lo stile del kernel
+è ultrasemplice. Evitate espressioni intricate.
+
+Al di fuori dei commenti, della documentazione ed escludendo i Kconfig, gli
+spazi non vengono mai usati per l'indentazione, e l'esempio qui sopra è
+volutamente errato.
+
+Procuratevi un buon editor di testo e non lasciate spazi bianchi alla fine
+delle righe.
+
+
+2) Spezzare righe lunghe e stringhe
+-----------------------------------
+
+Lo stile del codice riguarda la leggibilità e la manutenibilità utilizzando
+strumenti comuni.
+
+Il limite delle righe è di 80 colonne e questo e un limite fortemente
+desiderato.
+
+Espressioni più lunghe di 80 colonne saranno spezzettate in pezzi più piccoli,
+a meno che eccedere le 80 colonne non aiuti ad aumentare la leggibilità senza
+nascondere informazioni. I pezzi derivati sono sostanzialmente più corti degli
+originali e vengono posizionati più a destra. Lo stesso si applica, nei file
+d'intestazione, alle funzioni con una lista di argomenti molto lunga. Tuttavia,
+non spezzettate mai le stringhe visibili agli utenti come i messaggi di
+printk, questo perché inibireste la possibilità d'utilizzare grep per cercarle.
+
+3) Posizionamento di parentesi graffe e spazi
+---------------------------------------------
+
+Un altro problema che s'affronta sempre quando si parla di stile in C è
+il posizionamento delle parentesi graffe. Al contrario della dimensione
+dell'indentazione, non ci sono motivi tecnici sulla base dei quali scegliere
+una strategia di posizionamento o un'altra; ma il modo qui preferito,
+come mostratoci dai profeti Kernighan e Ritchie, è quello di
+posizionare la parentesi graffa di apertura per ultima sulla riga, e quella
+di chiusura per prima su una nuova riga, così:
+
+.. code-block:: c
+
+ if (x is true) {
+ we do y
+ }
+
+Questo è valido per tutte le espressioni che non siano funzioni (if, switch,
+for, while, do). Per esempio:
+
+.. code-block:: c
+
+ switch (action) {
+ case KOBJ_ADD:
+ return "add";
+ case KOBJ_REMOVE:
+ return "remove";
+ case KOBJ_CHANGE:
+ return "change";
+ default:
+ return NULL;
+ }
+
+Tuttavia, c'è il caso speciale, le funzioni: queste hanno la parentesi graffa
+di apertura all'inizio della riga successiva, quindi:
+
+.. code-block:: c
+
+ int function(int x)
+ {
+ body of function
+ }
+
+Eretici da tutto il mondo affermano che questa incoerenza è ...
+insomma ... incoerente, ma tutte le persone ragionevoli sanno che (a)
+K&R hanno **ragione** e (b) K&R hanno ragione. A parte questo, le funzioni
+sono comunque speciali (non potete annidarle in C).
+
+Notate che la graffa di chiusura è da sola su una riga propria, ad
+**eccezione** di quei casi dove è seguita dalla continuazione della stessa
+espressione, in pratica ``while`` nell'espressione do-while, oppure ``else``
+nell'espressione if-else, come questo:
+
+.. code-block:: c
+
+ do {
+ body of do-loop
+ } while (condition);
+
+e
+
+.. code-block:: c
+
+ if (x == y) {
+ ..
+ } else if (x > y) {
+ ...
+ } else {
+ ....
+ }
+
+Motivazione: K&R.
+
+Inoltre, notate che questo posizionamento delle graffe minimizza il numero
+di righe vuote senza perdere di leggibilità. In questo modo, dato che le
+righe sul vostro schermo non sono una risorsa illimitata (pensate ad uno
+terminale con 25 righe), avrete delle righe vuote da riempire con dei
+commenti.
+
+Non usate inutilmente le graffe dove una singola espressione è sufficiente.
+
+.. code-block:: c
+
+ if (condition)
+ action();
+
+e
+
+.. code-block:: none
+
+ if (condition)
+ do_this();
+ else
+ do_that();
+
+Questo non vale nel caso in cui solo un ramo dell'espressione if-else
+contiene una sola espressione; in quest'ultimo caso usate le graffe per
+entrambe i rami:
+
+.. code-block:: c
+
+ if (condition) {
+ do_this();
+ do_that();
+ } else {
+ otherwise();
+ }
+
+Inoltre, usate le graffe se un ciclo contiene più di una semplice istruzione:
+
+.. code-block:: c
+
+ while (condition) {
+ if (test)
+ do_something();
+ }
+
+3.1) Spazi
+**********
+
+Lo stile del kernel Linux per quanto riguarda gli spazi, dipende
+(principalmente) dalle funzioni e dalle parole chiave. Usate una spazio dopo
+(quasi tutte) le parole chiave. L'eccezioni più evidenti sono sizeof, typeof,
+alignof, e __attribute__, il cui aspetto è molto simile a quello delle
+funzioni (e in Linux, solitamente, sono usate con le parentesi, anche se il
+linguaggio non lo richiede; come ``sizeof info`` dopo aver dichiarato
+``struct fileinfo info``).
+
+Quindi utilizzate uno spazio dopo le seguenti parole chiave::
+
+ if, switch, case, for, do, while
+
+ma non con sizeof, typeof, alignof, o __attribute__. Ad esempio,
+
+.. code-block:: c
+
+
+ s = sizeof(struct file);
+
+Non aggiungete spazi attorno (dentro) ad un'espressione fra parentesi. Questo
+esempio è **brutto**:
+
+.. code-block:: c
+
+
+ s = sizeof( struct file );
+
+Quando dichiarate un puntatore ad una variabile o una funzione che ritorna un
+puntatore, il posto suggerito per l'asterisco ``*`` è adiacente al nome della
+variabile o della funzione, e non adiacente al nome del tipo. Esempi:
+
+.. code-block:: c
+
+
+ char *linux_banner;
+ unsigned long long memparse(char *ptr, char **retptr);
+ char *match_strdup(substring_t *s);
+
+Usate uno spazio attorno (da ogni parte) alla maggior parte degli operatori
+binari o ternari, come i seguenti::
+
+ = + - < > * / % | & ^ <= >= == != ? :
+
+ma non mettete spazi dopo gli operatori unari::
+
+ & * + - ~ ! sizeof typeof alignof __attribute__ defined
+
+nessuno spazio dopo l'operatore unario suffisso di incremento o decremento::
+
+ ++ --
+
+nessuno spazio dopo l'operatore unario prefisso di incremento o decremento::
+
+ ++ --
+
+e nessuno spazio attorno agli operatori dei membri di una struttura ``.`` e
+``->``.
+
+Non lasciate spazi bianchi alla fine delle righe. Alcuni editor con
+l'indentazione ``furba`` inseriranno gli spazi bianchi all'inizio di una nuova
+riga in modo appropriato, quindi potrete scrivere la riga di codice successiva
+immediatamente. Tuttavia, alcuni di questi stessi editor non rimuovono
+questi spazi bianchi quando non scrivete nulla sulla nuova riga, ad esempio
+perché volete lasciare una riga vuota. Il risultato è che finirete per avere
+delle righe che contengono spazi bianchi in coda.
+
+Git vi avviserà delle modifiche che aggiungono questi spazi vuoti di fine riga,
+e può opzionalmente rimuoverli per conto vostro; tuttavia, se state applicando
+una serie di modifiche, questo potrebbe far fallire delle modifiche successive
+perché il contesto delle righe verrà cambiato.
+
+4) Assegnare nomi
+-----------------
+
+C è un linguaggio spartano, e così dovrebbero esserlo i vostri nomi. Al
+contrario dei programmatori Modula-2 o Pascal, i programmatori C non usano
+nomi graziosi come ThisVariableIsATemporaryCounter. Un programmatore C
+chiamerebbe questa variabile ``tmp``, che è molto più facile da scrivere e
+non è una delle più difficili da capire.
+
+TUTTAVIA, nonostante i nomi con notazione mista siano da condannare, i nomi
+descrittivi per variabili globali sono un dovere. Chiamare una funzione
+globale ``pippo`` è un insulto.
+
+Le variabili GLOBALI (da usare solo se vi servono **davvero**) devono avere
+dei nomi descrittivi, così come le funzioni globali. Se avete una funzione
+che conta gli utenti attivi, dovreste chiamarla ``count_active_users()`` o
+qualcosa di simile, **non** dovreste chiamarla ``cntusr()``.
+
+Codificare il tipo di funzione nel suo nome (quella cosa chiamata notazione
+ungherese) fa male al cervello - il compilatore conosce comunque il tipo e
+può verificarli, e inoltre confonde i programmatori. Non c'è da
+sorprendersi che MicroSoft faccia programmi bacati.
+
+Le variabili LOCALI dovrebbero avere nomi corti, e significativi. Se avete
+un qualsiasi contatore di ciclo, probabilmente sarà chiamato ``i``.
+Chiamarlo ``loop_counter`` non è produttivo, non ci sono possibilità che
+``i`` possa non essere capito. Analogamente, ``tmp`` può essere una qualsiasi
+variabile che viene usata per salvare temporaneamente un valore.
+
+Se avete paura di fare casino coi nomi delle vostre variabili locali, allora
+avete un altro problema che è chiamato sindrome dello squilibrio dell'ormone
+della crescita delle funzioni. Vedere il capitolo 6 (funzioni).
+
+5) Definizione di tipi (typedef)
+--------------------------------
+
+Per favore non usate cose come ``vps_t``.
+Usare il typedef per strutture e puntatori è uno **sbaglio**. Quando vedete:
+
+.. code-block:: c
+
+ vps_t a;
+
+nei sorgenti, cosa significa?
+Se, invece, dicesse:
+
+.. code-block:: c
+
+ struct virtual_container *a;
+
+potreste dire cos'è effettivamente ``a``.
+
+Molte persone pensano che la definizione dei tipi ``migliori la leggibilità``.
+Non molto. Sono utili per:
+
+ (a) gli oggetti completamente opachi (dove typedef viene proprio usato allo
+ scopo di **nascondere** cosa sia davvero l'oggetto).
+
+ Esempio: ``pte_t`` eccetera sono oggetti opachi che potete usare solamente
+ con le loro funzioni accessorie.
+
+ .. note::
+ Gli oggetti opachi e le ``funzioni accessorie`` non sono, di per se,
+ una bella cosa. Il motivo per cui abbiamo cose come pte_t eccetera è
+ che davvero non c'è alcuna informazione portabile.
+
+ (b) i tipi chiaramente interi, dove l'astrazione **aiuta** ad evitare
+ confusione sul fatto che siano ``int`` oppure ``long``.
+
+ u8/u16/u32 sono typedef perfettamente accettabili, anche se ricadono
+ nella categoria (d) piuttosto che in questa.
+
+ .. note::
+
+ Ancora - dev'esserci una **ragione** per farlo. Se qualcosa è
+ ``unsigned long``, non c'è alcun bisogno di avere:
+
+ typedef unsigned long myfalgs_t;
+
+ ma se ci sono chiare circostanze in cui potrebbe essere ``unsigned int``
+ e in altre configurazioni ``unsigned long``, allora certamente typedef
+ è una buona scelta.
+
+ (c) quando di rado create letteralmente dei **nuovi** tipi su cui effettuare
+ verifiche.
+
+ (d) circostanze eccezionali, in cui si definiscono nuovi tipi identici a
+ quelli definiti dallo standard C99.
+
+ Nonostante ci voglia poco tempo per abituare occhi e cervello all'uso dei
+ tipi standard come ``uint32_t``, alcune persone ne obiettano l'uso.
+
+ Perciò, i tipi specifici di Linux ``u8/u16/u32/u64`` e i loro equivalenti
+ con segno, identici ai tipi standard, sono permessi- tuttavia, non sono
+ obbligatori per il nuovo codice.
+
+ (e) i tipi sicuri nella spazio utente.
+
+ In alcune strutture dati visibili dallo spazio utente non possiamo
+ richiedere l'uso dei tipi C99 e nemmeno i vari ``u32`` descritti prima.
+ Perciò, utilizziamo __u32 e tipi simili in tutte le strutture dati
+ condivise con lo spazio utente.
+
+Magari ci sono altri casi validi, ma la regola di base dovrebbe essere di
+non usare MAI MAI un typedef a meno che non rientri in una delle regole
+descritte qui.
+
+In generale, un puntatore, o una struttura a cui si ha accesso diretto in
+modo ragionevole, non dovrebbero **mai** essere definite con un typedef.
+
+6) Funzioni
+-----------
+
+Le funzioni dovrebbero essere brevi e carine, e fare una cosa sola. Dovrebbero
+occupare uno o due schermi di testo (come tutti sappiamo, la dimensione
+di uno schermo secondo ISO/ANSI è di 80x24), e fare una cosa sola e bene.
+
+La massima lunghezza di una funziona è inversamente proporzionale alla sua
+complessità e al livello di indentazione di quella funzione. Quindi, se avete
+una funzione che è concettualmente semplice ma che è implementata come un
+lunga (ma semplice) sequenza di caso-istruzione, dove avete molte piccole cose
+per molti casi differenti, allora va bene avere funzioni più lunghe.
+
+Comunque, se avete una funzione complessa e sospettate che uno studente
+non particolarmente dotato del primo anno delle scuole superiori potrebbe
+non capire cosa faccia la funzione, allora dovreste attenervi strettamente ai
+limiti. Usate funzioni di supporto con nomi descrittivi (potete chiedere al
+compilatore di renderle inline se credete che sia necessario per le
+prestazioni, e probabilmente farà un lavoro migliore di quanto avreste potuto
+fare voi).
+
+Un'altra misura delle funzioni sono il numero di variabili locali. Non
+dovrebbero eccedere le 5-10, oppure state sbagliando qualcosa. Ripensate la
+funzione, e dividetela in pezzettini. Generalmente, un cervello umano può
+seguire facilmente circa 7 cose diverse, di più lo confonderebbe. Lo sai
+d'essere brillante, ma magari vorresti riuscire a capire cos'avevi fatto due
+settimane prima.
+
+Nei file sorgenti, separate le funzioni con una riga vuota. Se la funzione è
+esportata, la macro **EXPORT** per questa funzione deve seguire immediatamente
+la riga della parentesi graffa di chiusura. Ad esempio:
+
+.. code-block:: c
+
+ int system_is_up(void)
+ {
+ return system_state == SYSTEM_RUNNING;
+ }
+ EXPORT_SYMBOL(system_is_up);
+
+Nei prototipi di funzione, includete i nomi dei parametri e i loro tipi.
+Nonostante questo non sia richiesto dal linguaggio C, in Linux viene preferito
+perché è un modo semplice per aggiungere informazioni importanti per il
+lettore.
+
+7) Centralizzare il ritorno delle funzioni
+------------------------------------------
+
+Sebbene sia deprecata da molte persone, l'istruzione goto è impiegata di
+frequente dai compilatori sotto forma di salto incondizionato.
+
+L'istruzione goto diventa utile quando una funzione ha punti d'uscita multipli
+e vanno eseguite alcune procedure di pulizia in comune. Se non è necessario
+pulire alcunché, allora ritornate direttamente.
+
+Assegnate un nome all'etichetta di modo che suggerisca cosa fa la goto o
+perché esiste. Un esempio di un buon nome potrebbe essere ``out_free_buffer:``
+se la goto libera (free) un ``buffer``. Evitate l'uso di nomi GW-BASIC come
+``err1:`` ed ``err2:``, potreste doverli riordinare se aggiungete o rimuovete
+punti d'uscita, e inoltre rende difficile verificarne la correttezza.
+
+I motivo per usare le goto sono:
+
+- i salti incondizionati sono più facili da capire e seguire
+- l'annidamento si riduce
+- si evita di dimenticare, per errore, di aggiornare un singolo punto d'uscita
+- aiuta il compilatore ad ottimizzare il codice ridondante ;)
+
+.. code-block:: c
+
+ int fun(int a)
+ {
+ int result = 0;
+ char *buffer;
+
+ buffer = kmalloc(SIZE, GFP_KERNEL);
+ if (!buffer)
+ return -ENOMEM;
+
+ if (condition1) {
+ while (loop1) {
+ ...
+ }
+ result = 1;
+ goto out_free_buffer;
+ }
+ ...
+ out_free_buffer:
+ kfree(buffer);
+ return result;
+ }
+
+Un baco abbastanza comune di cui bisogna prendere nota è il ``one err bugs``
+che assomiglia a questo:
+
+.. code-block:: c
+
+ err:
+ kfree(foo->bar);
+ kfree(foo);
+ return ret;
+
+Il baco in questo codice è che in alcuni punti d'uscita la variabile ``foo`` è
+NULL. Normalmente si corregge questo baco dividendo la gestione dell'errore in
+due parti ``err_free_bar:`` e ``err_free_foo:``:
+
+.. code-block:: c
+
+ err_free_bar:
+ kfree(foo->bar);
+ err_free_foo:
+ kfree(foo);
+ return ret;
+
+Idealmente, dovreste simulare condizioni d'errore per verificare i vostri
+percorsi d'uscita.
+
+
+8) Commenti
+-----------
+
+I commenti sono una buona cosa, ma c'è anche il rischio di esagerare. MAI
+spiegare COME funziona il vostro codice in un commento: è molto meglio
+scrivere il codice di modo che il suo funzionamento sia ovvio, inoltre
+spiegare codice scritto male è una perdita di tempo.
+
+Solitamente, i commenti devono dire COSA fa il codice, e non COME lo fa.
+Inoltre, cercate di evitare i commenti nel corpo della funzione: se la
+funzione è così complessa che dovete commentarla a pezzi, allora dovreste
+tornare al punto 6 per un momento. Potete mettere dei piccoli commenti per
+annotare o avvisare il lettore circa un qualcosa di particolarmente arguto
+(o brutto), ma cercate di non esagerare. Invece, mettete i commenti in
+testa alla funzione spiegando alle persone cosa fa, e possibilmente anche
+il PERCHÉ.
+
+Per favore, quando commentate una funzione dell'API del kernel usate il
+formato kernel-doc. Per maggiori dettagli, leggete i file in
+:ref::ref:`Documentation/translations/it_IT/doc-guide/ <it_doc_guide>` e in
+``script/kernel-doc``.
+
+Lo stile preferito per i commenti più lunghi (multi-riga) è:
+
+.. code-block:: c
+
+ /*
+ * This is the preferred style for multi-line
+ * comments in the Linux kernel source code.
+ * Please use it consistently.
+ *
+ * Description: A column of asterisks on the left side,
+ * with beginning and ending almost-blank lines.
+ */
+
+Per i file in net/ e in drivers/net/ lo stile preferito per i commenti
+più lunghi (multi-riga) è leggermente diverso.
+
+.. code-block:: c
+
+ /* The preferred comment style for files in net/ and drivers/net
+ * looks like this.
+ *
+ * It is nearly the same as the generally preferred comment style,
+ * but there is no initial almost-blank line.
+ */
+
+È anche importante commentare i dati, sia per i tipi base che per tipi
+derivati. A questo scopo, dichiarate un dato per riga (niente virgole
+per una dichiarazione multipla). Questo vi lascerà spazio per un piccolo
+commento per spiegarne l'uso.
+
+
+9) Avete fatto un pasticcio
+---------------------------
+
+Va bene, li facciamo tutti. Probabilmente vi è stato detto dal vostro
+aiutante Unix di fiducia che ``GNU emacs`` formatta automaticamente il
+codice C per conto vostro, e avete notato che sì, in effetti lo fa, ma che
+i modi predefiniti non sono proprio allettanti (infatti, sono peggio che
+premere tasti a caso - un numero infinito di scimmie che scrivono in
+GNU emacs non faranno mai un buon programma).
+
+Quindi, potete sbarazzarvi di GNU emacs, o riconfigurarlo con valori più
+sensati. Per fare quest'ultima cosa, potete appiccicare il codice che
+segue nel vostro file .emacs:
+
+.. code-block:: none
+
+ (defun c-lineup-arglist-tabs-only (ignored)
+ "Line up argument lists by tabs, not spaces"
+ (let* ((anchor (c-langelem-pos c-syntactic-element))
+ (column (c-langelem-2nd-pos c-syntactic-element))
+ (offset (- (1+ column) anchor))
+ (steps (floor offset c-basic-offset)))
+ (* (max steps 1)
+ c-basic-offset)))
+
+ (add-hook 'c-mode-common-hook
+ (lambda ()
+ ;; Add kernel style
+ (c-add-style
+ "linux-tabs-only"
+ '("linux" (c-offsets-alist
+ (arglist-cont-nonempty
+ c-lineup-gcc-asm-reg
+ c-lineup-arglist-tabs-only))))))
+
+ (add-hook 'c-mode-hook
+ (lambda ()
+ (let ((filename (buffer-file-name)))
+ ;; Enable kernel mode for the appropriate files
+ (when (and filename
+ (string-match (expand-file-name "~/src/linux-trees")
+ filename))
+ (setq indent-tabs-mode t)
+ (setq show-trailing-whitespace t)
+ (c-set-style "linux-tabs-only")))))
+
+Questo farà funzionare meglio emacs con lo stile del kernel per i file che
+si trovano nella cartella ``~/src/linux-trees``.
+
+Ma anche se doveste fallire nell'ottenere una formattazione sensata in emacs
+non tutto è perduto: usate ``indent``.
+
+Ora, ancora, GNU indent ha la stessa configurazione decerebrata di GNU emacs,
+ed è per questo che dovete passargli alcune opzioni da riga di comando.
+Tuttavia, non è così terribile, perché perfino i creatori di GNU indent
+riconoscono l'autorità di K&R (le persone del progetto GNU non sono cattive,
+sono solo mal indirizzate sull'argomento), quindi date ad indent le opzioni
+``-kr -i8`` (che significa ``K&R, 8 caratteri di indentazione``), o utilizzate
+``scripts/Lindent`` che indenterà usando l'ultimo stile.
+
+``indent`` ha un sacco di opzioni, e specialmente quando si tratta di
+riformattare i commenti dovreste dare un'occhiata alle pagine man.
+Ma ricordatevi: ``indent`` non è un correttore per una cattiva programmazione.
+
+Da notare che potete utilizzare anche ``clang-format`` per aiutarvi con queste
+regole, per riformattare rapidamente ad automaticamente alcune parti del
+vostro codice, e per revisionare interi file al fine di identificare errori
+di stile, refusi e possibilmente anche delle migliorie. È anche utile per
+ordinare gli ``#include``, per allineare variabili/macro, per ridistribuire
+il testo e altre cose simili.
+Per maggiori dettagli, consultate il file
+:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst <it_clangformat>`.
+
+
+10) File di configurazione Kconfig
+----------------------------------
+
+Per tutti i file di configurazione Kconfig* che si possono trovare nei
+sorgenti, l'indentazione è un po' differente. Le linee dopo un ``config``
+sono indentate con un tab, mentre il testo descrittivo è indentato di
+ulteriori due spazi. Esempio::
+
+ config AUDIT
+ bool "Auditing support"
+ depends on NET
+ help
+ Enable auditing infrastructure that can be used with another
+ kernel subsystem, such as SELinux (which requires this for
+ logging of avc messages output). Does not do system-call
+ auditing without CONFIG_AUDITSYSCALL.
+
+Le funzionalità davvero pericolose (per esempio il supporto alla scrittura
+per certi filesystem) dovrebbero essere dichiarate chiaramente come tali
+nella stringa di titolo::
+
+ config ADFS_FS_RW
+ bool "ADFS write support (DANGEROUS)"
+ depends on ADFS_FS
+ ...
+
+Per la documentazione completa sui file di configurazione, consultate
+il documento Documentation/translations/it_IT/kbuild/kconfig-language.txt
+
+
+11) Strutture dati
+------------------
+
+Le strutture dati che hanno una visibilità superiore al contesto del
+singolo thread in cui vengono create e distrutte, dovrebbero sempre
+avere un contatore di riferimenti. Nel kernel non esiste un
+*garbage collector* (e fuori dal kernel i *garbage collector* sono lenti
+e inefficienti), questo significa che **dovete** assolutamente avere un
+contatore di riferimenti per ogni cosa che usate.
+
+Avere un contatore di riferimenti significa che potete evitare la
+sincronizzazione e permette a più utenti di accedere alla struttura dati
+in parallelo - e non doversi preoccupare di una struttura dati che
+improvvisamente sparisce dalla loro vista perché il loro processo dormiva
+o stava facendo altro per un attimo.
+
+Da notare che la sincronizzazione **non** si sostituisce al conteggio dei
+riferimenti. La sincronizzazione ha lo scopo di mantenere le strutture
+dati coerenti, mentre il conteggio dei riferimenti è una tecnica di gestione
+della memoria. Solitamente servono entrambe le cose, e non vanno confuse fra
+di loro.
+
+Quando si hanno diverse classi di utenti, le strutture dati possono avere
+due livelli di contatori di riferimenti. Il contatore di classe conta
+il numero dei suoi utenti, e il contatore globale viene decrementato una
+sola volta quando il contatore di classe va a zero.
+
+Un esempio di questo tipo di conteggio dei riferimenti multi-livello può
+essere trovato nella gestore della memoria (``struct mm_sturct``: mm_user e
+mm_count), e nel codice dei filesystem (``struct super_block``: s_count e
+s_active).
+
+Ricordatevi: se un altro thread può trovare la vostra struttura dati, e non
+avete un contatore di riferimenti per essa, quasi certamente avete un baco.
+
+12) Macro, enumerati e RTL
+---------------------------
+
+I nomi delle macro che definiscono delle costanti e le etichette degli
+enumerati sono scritte in maiuscolo.
+
+.. code-block:: c
+
+ #define CONSTANT 0x12345
+
+Gli enumerati sono da preferire quando si definiscono molte costanti correlate.
+
+I nomi delle macro in MAIUSCOLO sono preferibili ma le macro che assomigliano
+a delle funzioni possono essere scritte in minuscolo.
+
+Generalmente, le funzioni inline sono preferibili rispetto alle macro che
+sembrano funzioni.
+
+Le macro che contengono più istruzioni dovrebbero essere sempre chiuse in un
+blocco do - while:
+
+.. code-block:: c
+
+ #define macrofun(a, b, c) \
+ do { \
+ if (a == 5) \
+ do_this(b, c); \
+ } while (0)
+
+Cose da evitare quando si usano le macro:
+
+1) le macro che hanno effetti sul flusso del codice:
+
+.. code-block:: c
+
+ #define FOO(x) \
+ do { \
+ if (blah(x) < 0) \
+ return -EBUGGERED; \
+ } while (0)
+
+sono **proprio** una pessima idea. Sembra una chiamata a funzione ma termina
+la funzione chiamante; non cercate di rompere il decodificatore interno di
+chi legge il codice.
+
+2) le macro che dipendono dall'uso di una variabile locale con un nome magico:
+
+.. code-block:: c
+
+ #define FOO(val) bar(index, val)
+
+potrebbe sembrare una bella cosa, ma è dannatamente confusionario quando uno
+legge il codice e potrebbe romperlo con una cambiamento che sembra innocente.
+
+3) le macro con argomenti che sono utilizzati come l-values; questo potrebbe
+ritorcervisi contro se qualcuno, per esempio, trasforma FOO in una funzione
+inline.
+
+4) dimenticatevi delle precedenze: le macro che definiscono espressioni devono
+essere racchiuse fra parentesi. State attenti a problemi simili con le macro
+parametrizzate.
+
+.. code-block:: c
+
+ #define CONSTANT 0x4000
+ #define CONSTEXP (CONSTANT | 3)
+
+5) collisione nello spazio dei nomi quando si definisce una variabile locale in
+una macro che sembra una funzione:
+
+.. code-block:: c
+
+ #define FOO(x) \
+ ({ \
+ typeof(x) ret; \
+ ret = calc_ret(x); \
+ (ret); \
+ })
+
+ret è un nome comune per una variabile locale - __foo_ret difficilmente
+andrà in conflitto con una variabile già esistente.
+
+Il manuale di cpp si occupa esaustivamente delle macro. Il manuale di sviluppo
+di gcc copre anche l'RTL che viene usato frequentemente nel kernel per il
+linguaggio assembler.
+
+13) Visualizzare i messaggi del kernel
+--------------------------------------
+
+Agli sviluppatori del kernel piace essere visti come dotti. Tenete un occhio
+di riguardo per l'ortografia e farete una belle figura. In inglese, evitate
+l'uso di parole mozzate come ``dont``: usate ``do not`` oppure ``don't``.
+Scrivete messaggi concisi, chiari, e inequivocabili.
+
+I messaggi del kernel non devono terminare con un punto fermo.
+
+Scrivere i numeri fra parentesi (%d) non migliora alcunché e per questo
+dovrebbero essere evitati.
+
+Ci sono alcune macro per la diagnostica in <linux/device.h> che dovreste
+usare per assicurarvi che i messaggi vengano associati correttamente ai
+dispositivi e ai driver, e che siano etichettati correttamente: dev_err(),
+dev_warn(), dev_info(), e così via. Per messaggi che non sono associati ad
+alcun dispositivo, <linux/printk.h> definisce pr_info(), pr_warn(), pr_err(),
+eccetera.
+
+Tirar fuori un buon messaggio di debug può essere una vera sfida; e quando
+l'avete può essere d'enorme aiuto per risolvere problemi da remoto.
+Tuttavia, i messaggi di debug sono gestiti differentemente rispetto agli
+altri. Le funzioni pr_XXX() stampano incondizionatamente ma pr_debug() no;
+essa non viene compilata nella configurazione predefinita, a meno che
+DEBUG o CONFIG_DYNAMIC_DEBUG non vengono impostati. Questo vale anche per
+dev_dbg() e in aggiunta VERBOSE_DEBUG per aggiungere i messaggi dev_vdbg().
+
+Molti sottosistemi hanno delle opzioni di debug in Kconfig che aggiungono
+-DDEBUG nei corrispettivi Makefile, e in altri casi aggiungono #define DEBUG
+in specifici file. Infine, quando un messaggio di debug dev'essere stampato
+incondizionatamente, per esempio perché siete già in una sezione di debug
+racchiusa in #ifdef, potete usare printk(KERN_DEBUG ...).
+
+14) Assegnare memoria
+---------------------
+
+Il kernel fornisce i seguenti assegnatori ad uso generico:
+kmalloc(), kzalloc(), kmalloc_array(), kcalloc(), vmalloc(), e vzalloc().
+Per maggiori informazioni, consultate la documentazione dell'API.
+
+Il modo preferito per passare la dimensione di una struttura è il seguente:
+
+.. code-block:: c
+
+ p = kmalloc(sizeof(*p), ...);
+
+La forma alternativa, dove il nome della struttura viene scritto interamente,
+peggiora la leggibilità e introduce possibili bachi quando il tipo di
+puntatore cambia tipo ma il corrispondente sizeof non viene aggiornato.
+
+Il valore di ritorno è un puntatore void, effettuare un cast su di esso è
+ridondante. La conversione fra un puntatore void e un qualsiasi altro tipo
+di puntatore è garantito dal linguaggio di programmazione C.
+
+Il modo preferito per assegnare un vettore è il seguente:
+
+.. code-block:: c
+
+ p = kmalloc_array(n, sizeof(...), ...);
+
+Il modo preferito per assegnare un vettore a zero è il seguente:
+
+.. code-block:: c
+
+ p = kcalloc(n, sizeof(...), ...);
+
+Entrambe verificano la condizione di overflow per la dimensione
+d'assegnamento n * sizeof(...), se accade ritorneranno NULL.
+
+15) Il morbo inline
+-------------------
+
+Sembra che ci sia la percezione errata che gcc abbia una qualche magica
+opzione "rendimi più veloce" chiamata ``inline``. In alcuni casi l'uso di
+inline è appropriato (per esempio in sostituzione delle macro, vedi
+capitolo 12), ma molto spesso non lo è. L'uso abbondante della parola chiave
+inline porta ad avere un kernel più grande, che si traduce in un sistema nel
+suo complesso più lento per via di una cache per le istruzioni della CPU più
+grande e poi semplicemente perché ci sarà meno spazio disponibile per una
+pagina di cache. Pensateci un attimo; una fallimento nella cache causa una
+ricerca su disco che può tranquillamente richiedere 5 millisecondi. Ci sono
+TANTI cicli di CPU che potrebbero essere usati in questi 5 millisecondi.
+
+Spesso le persone dicono che aggiungere inline a delle funzioni dichiarate
+static e utilizzare una sola volta è sempre una scelta vincente perché non
+ci sono altri compromessi. Questo è tecnicamente vero ma gcc è in grado di
+trasformare automaticamente queste funzioni in inline; i problemi di
+manutenzione del codice per rimuovere gli inline quando compare un secondo
+utente surclassano il potenziale vantaggio nel suggerire a gcc di fare una
+cosa che avrebbe fatto comunque.
+
+16) Nomi e valori di ritorno delle funzioni
+-------------------------------------------
+
+Le funzioni possono ritornare diversi tipi di valori, e uno dei più comuni
+è quel valore che indica se una funzione ha completato con successo o meno.
+Questo valore può essere rappresentato come un codice di errore intero
+(-Exxx = fallimento, 0 = successo) oppure un booleano di successo
+(0 = fallimento, non-zero = successo).
+
+Mischiare questi due tipi di rappresentazioni è un terreno fertile per
+i bachi più insidiosi. Se il linguaggio C includesse una forte distinzione
+fra gli interi e i booleani, allora il compilatore potrebbe trovare questi
+errori per conto nostro ... ma questo non c'è. Per evitare di imbattersi
+in questo tipo di baco, seguite sempre la seguente convenzione::
+
+ Se il nome di una funzione è un'azione o un comando imperativo,
+ essa dovrebbe ritornare un codice di errore intero. Se il nome
+ è un predicato, la funzione dovrebbe ritornare un booleano di
+ "successo"
+
+Per esempio, ``add work`` è un comando, e la funzione add_work() ritorna 0
+in caso di successo o -EBUSY in caso di fallimento. Allo stesso modo,
+``PCI device present`` è un predicato, e la funzione pci_dev_present() ritorna
+1 se trova il dispositivo corrispondente con successo, altrimenti 0.
+
+Tutte le funzioni esportate (EXPORT) devono rispettare questa convenzione, e
+così dovrebbero anche tutte le funzioni pubbliche. Le funzioni private
+(static) possono non seguire questa convenzione, ma è comunque raccomandato
+che lo facciano.
+
+Le funzioni il cui valore di ritorno è il risultato di una computazione,
+piuttosto che l'indicazione sul successo di tale computazione, non sono
+soggette a questa regola. Solitamente si indicano gli errori ritornando un
+qualche valore fuori dai limiti. Un tipico esempio è quello delle funzioni
+che ritornano un puntatore; queste utilizzano NULL o ERR_PTR come meccanismo
+di notifica degli errori.
+
+17) Non reinventate le macro del kernel
+---------------------------------------
+
+Il file di intestazione include/linux/kernel.h contiene un certo numero
+di macro che dovreste usare piuttosto che implementarne una qualche variante.
+Per esempio, se dovete calcolare la lunghezza di un vettore, sfruttate la
+macro:
+
+.. code-block:: c
+
+ #define ARRAY_SIZE(x) (sizeof(x) / sizeof((x)[0]))
+
+Analogamente, se dovete calcolare la dimensione di un qualche campo di una
+struttura, usate
+
+.. code-block:: c
+
+ #define FIELD_SIZEOF(t, f) (sizeof(((t*)0)->f))
+
+Ci sono anche le macro min() e max() che, se vi serve, effettuano un controllo
+rigido sui tipi. Sentitevi liberi di leggere attentamente questo file
+d'intestazione per scoprire cos'altro è stato definito che non dovreste
+reinventare nel vostro codice.
+
+18) Linee di configurazione degli editor e altre schifezze
+-----------------------------------------------------------
+
+Alcuni editor possono interpretare dei parametri di configurazione integrati
+nei file sorgenti e indicati con dai marcatori speciali. Per esempio, emacs
+interpreta le linee marcate nel seguente modo:
+
+.. code-block:: c
+
+ -*- mode: c -*-
+
+O come queste:
+
+.. code-block:: c
+
+ /*
+ Local Variables:
+ compile-command: "gcc -DMAGIC_DEBUG_FLAG foo.c"
+ End:
+ */
+
+Vim interpreta i marcatori come questi:
+
+.. code-block:: c
+
+ /* vim:set sw=8 noet */
+
+Non includete nessuna di queste cose nei file sorgenti. Le persone hanno le
+proprie configurazioni personali per l'editor, e i vostri sorgenti non
+dovrebbero sovrascrivergliele. Questo vale anche per i marcatori
+d'indentazione e di modalità d'uso. Le persone potrebbero aver configurato una
+modalità su misura, oppure potrebbero avere qualche altra magia per far
+funzionare bene l'indentazione.
+
+19) Inline assembly
+---------------------
+
+Nel codice specifico per un'architettura, potreste aver bisogno di codice
+*inline assembly* per interfacciarvi col processore o con una funzionalità
+specifica della piattaforma. Non esitate a farlo quando è necessario.
+Comunque, non usatele gratuitamente quando il C può fare la stessa cosa.
+Potete e dovreste punzecchiare l'hardware in C quando è possibile.
+
+Considerate la scrittura di una semplice funzione che racchiude pezzi comuni
+di codice assembler piuttosto che continuare a riscrivere delle piccole
+varianti. Ricordatevi che l' *inline assembly* può utilizzare i parametri C.
+
+Il codice assembler più corposo e non banale dovrebbe andare nei file .S,
+coi rispettivi prototipi C definiti nei file d'intestazione. I prototipi C
+per le funzioni assembler dovrebbero usare ``asmlinkage``.
+
+Potreste aver bisogno di marcare il vostro codice asm come volatile al fine
+d'evitare che GCC lo rimuova quando pensa che non ci siano effetti collaterali.
+Non c'è sempre bisogno di farlo, e farlo quando non serve limita le
+ottimizzazioni.
+
+Quando scrivete una singola espressione *inline assembly* contenente più
+istruzioni, mettete ognuna di queste istruzioni in una stringa e riga diversa;
+ad eccezione dell'ultima stringa/istruzione, ognuna deve terminare con ``\n\t``
+al fine di allineare correttamente l'assembler che verrà generato:
+
+.. code-block:: c
+
+ asm ("magic %reg1, #42\n\t"
+ "more_magic %reg2, %reg3"
+ : /* outputs */ : /* inputs */ : /* clobbers */);
+
+20) Compilazione sotto condizione
+---------------------------------
+
+Ovunque sia possibile, non usate le direttive condizionali del preprocessore
+(#if, #ifdef) nei file .c; farlo rende il codice difficile da leggere e da
+seguire. Invece, usate queste direttive nei file d'intestazione per definire
+le funzioni usate nei file .c, fornendo i relativi stub nel caso #else,
+e quindi chiamate queste funzioni senza condizioni di preprocessore. Il
+compilatore non produrrà alcun codice per le funzioni stub, produrrà gli
+stessi risultati, e la logica rimarrà semplice da seguire.
+
+È preferibile non compilare intere funzioni piuttosto che porzioni d'esse o
+porzioni d'espressioni. Piuttosto che mettere una ifdef in un'espressione,
+fattorizzate parte dell'espressione, o interamente, in funzioni e applicate
+la direttiva condizionale su di esse.
+
+Se avete una variabile o funzione che potrebbe non essere usata in alcune
+configurazioni, e quindi il compilatore potrebbe avvisarvi circa la definizione
+inutilizzata, marcate questa definizione come __maybe_used piuttosto che
+racchiuderla in una direttiva condizionale del preprocessore. (Comunque,
+se una variabile o funzione è *sempre* inutilizzata, rimuovetela).
+
+Nel codice, dov'è possibile, usate la macro IS_ENABLED per convertire i
+simboli Kconfig in espressioni booleane C, e quindi usatela nelle classiche
+condizioni C:
+
+.. code-block:: c
+
+ if (IS_ENABLED(CONFIG_SOMETHING)) {
+ ...
+ }
+
+Il compilatore valuterà la condizione come costante (constant-fold), e quindi
+includerà o escluderà il blocco di codice come se fosse in un #ifdef, quindi
+non ne aumenterà il tempo di esecuzione. Tuttavia, questo permette al
+compilatore C di vedere il codice nel blocco condizionale e verificarne la
+correttezza (sintassi, tipi, riferimenti ai simboli, eccetera). Quindi
+dovete comunque utilizzare #ifdef se il codice nel blocco condizionale esiste
+solo quando la condizione è soddisfatta.
+
+Alla fine di un blocco corposo di #if o #ifdef (più di alcune linee),
+mettete un commento sulla stessa riga di #endif, annotando la condizione
+che termina. Per esempio:
+
+.. code-block:: c
+
+ #ifdef CONFIG_SOMETHING
+ ...
+ #endif /* CONFIG_SOMETHING */
+
+Appendice I) riferimenti
+------------------------
+
+The C Programming Language, Second Edition
+by Brian W. Kernighan and Dennis M. Ritchie.
+Prentice Hall, Inc., 1988.
+ISBN 0-13-110362-8 (paperback), 0-13-110370-9 (hardback).
+
+The Practice of Programming
+by Brian W. Kernighan and Rob Pike.
+Addison-Wesley, Inc., 1999.
+ISBN 0-201-61586-X.
+
+Manuali GNU - nei casi in cui sono compatibili con K&R e questo documento -
+per indent, cpp, gcc e i suoi dettagli interni, tutto disponibile qui
+http://www.gnu.org/manual/
+
+WG14 è il gruppo internazionale di standardizzazione per il linguaggio C,
+URL: http://www.open-std.org/JTC1/SC22/WG14/
+
+Kernel process/coding-style.rst, by greg@kroah.com at OLS 2002:
+http://www.kroah.com/linux/talks/ols_2002_kernel_codingstyle_talk/html/
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst
new file mode 100644
index 000000000000..f1a6eca30824
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst
@@ -0,0 +1,33 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/development-process.rst <development_process_main>`
+:Translator: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>
+
+.. _it_development_process_main:
+
+Una guida al processo di sviluppo del Kernel
+============================================
+
+Contenuti:
+
+.. toctree::
+ :numbered:
+ :maxdepth: 2
+
+ 1.Intro
+ 2.Process
+ 3.Early-stage
+ 4.Coding
+ 5.Posting
+ 6.Followthrough
+ 7.AdvancedTopics
+ 8.Conclusion
+
+Lo scopo di questo documento è quello di aiutare gli sviluppatori (ed i loro
+supervisori) a lavorare con la communità di sviluppo con il minimo sforzo. È
+un tentativo di documentare il funzionamento di questa communità in modo che
+sia accessibile anche a coloro che non hanno famigliarità con lo sviluppo del
+Kernel Linux (o, anzi, con lo sviluppo di software libero in generale). Benchè
+qui sia presente del materiale tecnico, questa è una discussione rivolta in
+particolare al procedimento, e quindi per essere compreso non richiede una
+conoscenza approfondità sullo sviluppo del kernel.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst
new file mode 100644
index 000000000000..224ab031ffd3
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/email-clients.rst <email_clients>`
+
+.. _it_email_clients:
+
+Informazioni sui programmi di posta elettronica per Linux
+=========================================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst
new file mode 100644
index 000000000000..909e6a55bc43
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst
@@ -0,0 +1,655 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/howto.rst <process_howto>`
+:Translator: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>
+
+.. _it_process_howto:
+
+Come partecipare allo sviluppo del kernel Linux
+===============================================
+
+Questo è il documento fulcro di quanto trattato sull'argomento.
+Esso contiene le istruzioni su come diventare uno sviluppatore
+del kernel Linux e spiega come lavorare con la comunità di
+sviluppo kernel Linux. Il documento non tratterà alcun aspetto
+tecnico relativo alla programmazione del kernel, ma vi aiuterà
+indirizzandovi sulla corretta strada.
+
+Se qualsiasi cosa presente in questo documento diventasse obsoleta,
+vi preghiamo di inviare le correzioni agli amministratori di questo
+file, indicati in fondo al presente documento.
+
+Introduzione
+------------
+Dunque, volete imparare come diventare sviluppatori del kernel Linux?
+O vi è stato detto dal vostro capo, "Vai, scrivi un driver Linux per
+questo dispositivo". Bene, l'obbiettivo di questo documento è quello
+di insegnarvi tutto ciò che dovete sapere per raggiungere il vostro
+scopo descrivendo il procedimento da seguire e consigliandovi
+su come lavorare con la comunità. Il documento cercherà, inoltre,
+di spiegare alcune delle ragioni per le quali la comunità lavora in un
+modo suo particolare.
+
+Il kernel è scritto prevalentemente nel linguaggio C con alcune parti
+specifiche dell'architettura scritte in linguaggio assembly.
+Per lo sviluppo kernel è richiesta una buona conoscenza del linguaggio C.
+L'assembly (di qualsiasi architettura) non è richiesto, a meno che non
+pensiate di fare dello sviluppo di basso livello per un'architettura.
+Sebbene essi non siano un buon sostituto ad un solido studio del
+linguaggio C o ad anni di esperienza, i seguenti libri sono, se non
+altro, utili riferimenti:
+
+- "The C Programming Language" di Kernighan e Ritchie [Prentice Hall]
+- "Practical C Programming" di Steve Oualline [O'Reilly]
+- "C: A Reference Manual" di Harbison and Steele [Prentice Hall]
+
+Il kernel è stato scritto usando GNU C e la toolchain GNU.
+Sebbene si attenga allo standard ISO C89, esso utilizza una serie di
+estensioni che non sono previste in questo standard. Il kernel è un
+ambiente C indipendente, che non ha alcuna dipendenza dalle librerie
+C standard, così alcune parti del C standard non sono supportate.
+Le divisioni ``long long`` e numeri in virgola mobile non sono permessi.
+Qualche volta è difficile comprendere gli assunti che il kernel ha
+riguardo gli strumenti e le estensioni in uso, e sfortunatamente non
+esiste alcuna indicazione definitiva. Per maggiori informazioni, controllate,
+la pagina `info gcc`.
+
+Tenete a mente che state cercando di apprendere come lavorare con la comunità
+di sviluppo già esistente. Questo è un gruppo eterogeneo di persone, con alti
+standard di codifica, di stile e di procedura. Questi standard sono stati
+creati nel corso del tempo basandosi su quanto hanno riscontrato funzionare al
+meglio per un squadra così grande e geograficamente sparsa. Cercate di
+imparare, in anticipo, il più possibile circa questi standard, poichè ben
+spiegati; non aspettatevi che gli altri si adattino al vostro modo di fare
+o a quello della vostra azienda.
+
+Note legali
+------------
+Il codice sorgente del kernel Linux è rilasciato sotto GPL. Siete pregati
+di visionare il file, COPYING, presente nella cartella principale dei
+sorgente, per eventuali dettagli sulla licenza. Se avete ulteriori domande
+sulla licenza, contattate un avvocato, non chiedete sulle liste di discussione
+del kernel Linux. Le persone presenti in queste liste non sono avvocati,
+e non dovreste basarvi sulle loro dichiarazioni in materia giuridica.
+
+Per domande più frequenti e risposte sulla licenza GPL, guardare:
+
+ https://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html
+
+Documentazione
+--------------
+I sorgenti del kernel Linux hanno una vasta base di documenti che vi
+insegneranno come interagire con la comunità del kernel. Quando nuove
+funzionalità vengono aggiunte al kernel, si raccomanda di aggiungere anche i
+relativi file di documentatione che spiegano come usarele.
+Quando un cambiamento del kernel genera anche un cambiamento nell'interfaccia
+con lo spazio utente, è raccomandabile che inviate una notifica o una
+correzione alle pagine *man* spiegando tale modifica agli amministratori di
+queste pagine all'indirizzo mtk.manpages@gmail.com, aggiungendo
+in CC la lista linux-api@vger.kernel.org.
+
+Di seguito una lista di file che sono presenti nei sorgente del kernel e che
+è richiesto che voi leggiate:
+
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst <it_readme>`
+ Questo file da una piccola anteprima del kernel Linux e descrive il
+ minimo necessario per configurare e generare il kernel. I novizi
+ del kernel dovrebbero iniziare da qui.
+
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst <it_changes>`
+
+ Questo file fornisce una lista dei pacchetti software necessari
+ a compilare e far funzionare il kernel con successo.
+
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>`
+
+ Questo file descrive lo stile della codifica per il kernel Linux,
+ e parte delle motivazioni che ne sono alla base. Tutto il nuovo codice deve
+ seguire le linee guida in questo documento. Molti amministratori
+ accetteranno patch solo se queste osserveranno tali regole, e molte
+ persone revisioneranno il codice solo se scritto nello stile appropriato.
+
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>` e
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst <it_submittingdrivers>`
+
+ Questo file descrive dettagliatamente come creare ed inviare una patch
+ con successo, includendo (ma non solo questo):
+
+ - Contenuto delle email
+ - Formato delle email
+ - I destinatari delle email
+
+ Seguire tali regole non garantirà il successo (tutte le patch sono soggette
+ a controlli realitivi a contenuto e stile), ma non seguirle lo precluderà
+ sempre.
+
+ Altre ottime descrizioni di come creare buone patch sono:
+
+ "The Perfect Patch"
+ https://www.ozlabs.org/~akpm/stuff/tpp.txt
+
+ "Linux kernel patch submission format"
+ http://linux.yyz.us/patch-format.html
+
+ :ref:`Documentation/process/translations/it_IT/stable-api-nonsense.rst <it_stable_api_nonsense>`
+
+ Questo file descrive la motivazioni sottostanti la conscia decisione di
+ non avere un API stabile all'interno del kernel, incluso cose come:
+
+ - Sottosistemi shim-layers (per compatibilità?)
+ - Portabilità fra Sistemi Operativi dei driver.
+ - Attenuare i rapidi cambiamenti all'interno dei sorgenti del kernel
+ (o prevenirli)
+
+ Questo documento è vitale per la comprensione della filosifia alla base
+ dello sviluppo di Linux ed è molto importante per le persone che arrivano
+ da esperienze con altri Sistemi Operativi.
+
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst <it_securitybugs>`
+ Se ritenete di aver trovato un problema di sicurezza nel kernel Linux,
+ seguite i passaggi scritti in questo documento per notificarlo agli
+ sviluppatori del kernel, ed aiutare la risoluzione del problema.
+
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst <it_managementstyle>`
+ Questo documento descrive come i manutentori del kernel Linux operano
+ e la filosofia comune alla base del loro metodo. Questa è un'importante
+ lettura per tutti coloro che sono nuovi allo sviluppo del kernel (o per
+ chi è semplicemente curioso), poiché risolve molti dei più comuni
+ fraintendimenti e confusioni dovuti al particolare comportamento dei
+ manutentori del kernel.
+
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst <it_stable_kernel_rules>`
+ Questo file descrive le regole sulle quali vengono basati i rilasci del
+ kernel, e spiega cosa fare se si vuole che una modifica venga inserita
+ in uno di questi rilasci.
+
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst <it_kernel_docs>`
+ Una lista di documenti pertinenti allo sviluppo del kernel.
+ Per favore consultate questa lista se non trovate ciò che cercate nella
+ documentazione interna del kernel.
+
+ :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst <it_applying_patches>`
+ Una buona introduzione che descrivere esattamente cos'è una patch e come
+ applicarla ai differenti rami di sviluppo del kernel.
+
+Il kernel inoltre ha un vasto numero di documenti che possono essere
+automaticamente generati dal codice sorgente stesso o da file
+ReStructuredText (ReST), come questo. Esso include una completa
+descrizione dell'API interna del kernel, e le regole su come gestire la
+sincronizzazione (locking) correttamente
+
+Tutte queste tipologie di documenti possono essere generati in PDF o in
+HTML utilizzando::
+
+ make pdfdocs
+ make htmldocs
+
+rispettivamente dalla cartella principale dei sorgenti del kernel.
+
+I documenti che impiegano ReST saranno generati nella cartella
+Documentation/output.
+Questi posso essere generati anche in formato LaTex e ePub con::
+
+ make latexdocs
+ make epubdocs
+
+Diventare uno sviluppatore del kernel
+-------------------------------------
+Se non sapete nulla sullo sviluppo del kernel Linux, dovreste dare uno
+sguardo al progetto *Linux KernelNewbies*:
+
+ https://kernelnewbies.org
+
+Esso prevede un'utile lista di discussione dove potete porre più o meno ogni
+tipo di quesito relativo ai concetti fondamentali sullo sviluppo del kernel
+(assicuratevi di cercare negli archivi, prima di chiedere qualcosa alla
+quale è già stata fornita risposta in passato). Esistono inoltre, un canale IRC
+che potete usare per formulare domande in tempo reale, e molti documenti utili
+che vi faciliteranno nell'apprendimento dello sviluppo del kernel Linux.
+
+Il sito internet contiene informazioni di base circa l'organizzazione del
+codice, sottosistemi e progetti attuali (sia interni che esterni a Linux).
+Esso descrive, inoltre, informazioni logistiche di base, riguardanti ad esempio
+la compilazione del kernel e l'applicazione di una modifica.
+
+Se non sapete dove cominciare, ma volete cercare delle attività dalle quali
+partire per partecipare alla comunità di sviluppo, andate al progetto Linux
+Kernel Janitor's.
+
+ https://kernelnewbies.org/KernelJanitors
+
+È un buon posto da cui iniziare. Esso presenta una lista di problematiche
+relativamente semplici da sistemare e pulire all'interno della sorgente del
+kernel Linux. Lavorando con gli sviluppatori incaricati di questo progetto,
+imparerete le basi per l'inserimento delle vostre modifiche all'interno dei
+sorgenti del kernel Linux, e possibilmente, sarete indirizzati al lavoro
+successivo da svolgere, se non ne avrete ancora idea.
+
+Prima di apportare una qualsiasi modifica al codice del kernel Linux,
+è imperativo comprendere come tale codice funziona. A questo scopo, non c'è
+nulla di meglio che leggerlo direttamente (la maggior parte dei bit più
+complessi sono ben commentati), eventualmente anche con l'aiuto di strumenti
+specializzati. Uno degli strumenti che è particolarmente raccomandato è
+il progetto Linux Cross-Reference, che è in grado di presentare codice
+sorgente in un formato autoreferenziale ed indicizzato. Un eccellente ed
+aggiornata fonte di consultazione del codice del kernel la potete trovare qui:
+
+ http://lxr.free-electrons.com/
+
+
+Il processo di sviluppo
+-----------------------
+Il processo di sviluppo del kernel Linux si compone di pochi "rami" principali
+e di molti altri rami per specifici sottosistemi. Questi rami sono:
+
+ - I sorgenti kernel 4.x
+ - I sorgenti stabili del kernel 4.x.y -stable
+ - Le modifiche in 4.x -git
+ - Sorgenti dei sottosistemi del kernel e le loro modifiche
+ - Il kernel 4.x -next per test d'integrazione
+
+I sorgenti kernel 4.x
+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
+
+I kernel 4.x sono amministrati da Linus Torvald, e possono essere trovati
+su https://kernel.org nella cartella pub/linux/kernel/v4.x/. Il processo
+di sviluppo è il seguente:
+
+ - Non appena un nuovo kernel viene rilasciato si apre una finestra di due
+ settimane. Durante questo periodo i manutentori possono proporre a Linus
+ dei grossi cambiamenti; solitamente i cambiamenti che sono già stati
+ inseriti nel ramo -next del kernel per alcune settimane. Il modo migliore
+ per sottoporre dei cambiamenti è attraverso git (lo strumento usato per
+ gestire i sorgenti del kernel, più informazioni sul sito
+ https://git-scm.com/) ma anche delle patch vanno bene.
+
+ - Al termine delle due settimane un kernel -rc1 viene rilasciato e
+ l'obbiettivo ora è quello di renderlo il più solido possibile. A questo
+ punto la maggior parte delle patch dovrebbero correggere un'eventuale
+ regressione. I bachi che sono sempre esistiti non sono considerabili come
+ regressioni, quindi inviate questo tipo di cambiamenti solo se sono
+ importanti. Notate che un intero driver (o filesystem) potrebbe essere
+ accettato dopo la -rc1 poiché non esistono rischi di una possibile
+ regressione con tale cambiamento, fintanto che quest'ultimo è
+ auto-contenuto e non influisce su aree esterne al codice che è stato
+ aggiunto. git può essere utilizzato per inviare le patch a Linus dopo che
+ la -rc1 è stata rilasciata, ma è anche necessario inviare le patch ad
+ una lista di discussione pubblica per un'ulteriore revisione.
+
+ - Una nuova -rc viene rilasciata ogni volta che Linus reputa che gli attuali
+ sorgenti siano in uno stato di salute ragionevolmente adeguato ai test.
+ L'obiettivo è quello di rilasciare una nuova -rc ogni settimana.
+
+ - Il processo continua fino a che il kernel è considerato "pronto"; tale
+ processo dovrebbe durare circa in 6 settimane.
+
+È utile menzionare quanto scritto da Andrew Morton sulla lista di discussione
+kernel-linux in merito ai rilasci del kernel:
+
+ *"Nessuno sa quando un kernel verrà rilasciato, poichè questo è
+ legato allo stato dei bachi e non ad una cronologia preventiva."*
+
+I sorgenti stabili del kernel 4.x.y -stable
+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
+
+I kernel con versioni in 3-parti sono "kernel stabili". Essi contengono
+correzioni critiche relativamente piccole nell'ambito della sicurezza
+oppure significative regressioni scoperte in un dato 4.x kernel.
+
+Questo è il ramo raccomandato per gli utenti che vogliono un kernel recente
+e stabile e non sono interessati a dare il proprio contributo alla verifica
+delle versioni di sviluppo o sperimentali.
+
+Se non è disponibile alcun kernel 4.x.y., quello più aggiornato e stabile
+sarà il kernel 4.x con la numerazione più alta.
+
+4.x.y sono amministrati dal gruppo "stable" <stable@vger.kernel.org>, e sono
+rilasciati a seconda delle esigenze. Il normale periodo di rilascio è
+approssimativamente di due settimane, ma può essere più lungo se non si
+verificano problematiche urgenti. Un problema relativo alla sicurezza, invece,
+può determinare un rilascio immediato.
+
+Il file Documentation/process/stable-kernel-rules.rst (nei sorgenti) documenta
+quali tipologie di modifiche sono accettate per i sorgenti -stable, e come
+avviene il processo di rilascio.
+
+Le modifiche in 4.x -git
+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
+
+Queste sono istantanee quotidiane del kernel di Linus e sono gestite in
+una repositorio git (da qui il nome). Queste modifiche sono solitamente
+rilasciate giornalmente e rappresentano l'attuale stato dei sorgenti di
+Linus. Queste sono da considerarsi più sperimentali di un -rc in quanto
+generate automaticamente senza nemmeno aver dato una rapida occhiata
+per verificarne lo stato.
+
+
+Sorgenti dei sottosistemi del kernel e le loro patch
+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
+
+I manutentori dei diversi sottosistemi del kernel --- ed anche molti
+sviluppatori di sottosistemi --- mostrano il loro attuale stato di sviluppo
+nei loro repositori. In questo modo, altri possono vedere cosa succede nelle
+diverse parti del kernel. In aree dove lo sviluppo è rapido, potrebbe essere
+chiesto ad uno sviluppatore di basare le proprie modifiche su questi repositori
+in modo da evitare i conflitti fra le sottomissioni ed altri lavori in corso
+
+La maggior parte di questi repositori sono git, ma esistono anche altri SCM
+in uso, o file di patch pubblicate come una serie quilt.
+Gli indirizzi dei repositori di sottosistema sono indicati nel file
+MAINTAINERS. Molti di questi posso essere trovati su https://git.kernel.org/.
+
+Prima che una modifica venga inclusa in questi sottosistemi, sarà soggetta ad
+una revisione che inizialmente avviene tramite liste di discussione (vedere la
+sezione dedicata qui sotto). Per molti sottosistemi del kernel, tale processo
+di revisione è monitorato con lo strumento patchwork.
+Patchwork offre un'interfaccia web che mostra le patch pubblicate, inclusi i
+commenti o le revisioni fatte, e gli amministratori possono indicare le patch
+come "in revisione", "accettate", o "rifiutate". Diversi siti Patchwork sono
+elencati al sito https://patchwork.kernel.org/.
+
+Il kernel 4.x -next per test d'integrazione
+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
+
+Prima che gli aggiornamenti dei sottosistemi siano accorpati nel ramo
+principale 4.x, sarà necessario un test d'integrazione.
+A tale scopo, esiste un repositorio speciale di test nel quale virtualmente
+tutti i rami dei sottosistemi vengono inclusi su base quotidiana:
+
+ https://git.kernel.org/?p=linux/kernel/git/next/linux-next.git
+
+In questo modo, i kernel -next offrono uno sguardo riassuntivo su quello che
+ci si aspetterà essere nel kernel principale nel successivo periodo
+d'incorporazione.
+Coloro che vorranno fare dei test d'esecuzione del kernel -next sono più che
+benvenuti.
+
+
+Riportare Bug
+-------------
+
+https://bugzilla.kernel.org è dove gli sviluppatori del kernel Linux tracciano
+i bachi del kernel. Gli utenti sono incoraggiati nel riportare tutti i bachi
+che trovano utilizzando questo strumento.
+Per maggiori dettagli su come usare il bugzilla del kernel, guardare:
+
+ https://bugzilla.kernel.org/page.cgi?id=faq.html
+
+Il file admin-guide/reporting-bugs.rst nella cartella principale del kernel
+fornisce un buon modello sul come segnalare un baco nel kernel, e spiega quali
+informazioni sono necessarie agli sviluppatori per poter aiutare il
+rintracciamento del problema.
+
+Gestire i rapporti sui bug
+--------------------------
+
+Uno dei modi migliori per mettere in pratica le vostre capacità di hacking è
+quello di riparare bachi riportati da altre persone. Non solo aiuterete a far
+diventare il kernel più stabile, ma imparerete a riparare problemi veri dal
+mondo ed accrescerete le vostre competenze, e gli altri sviluppatori saranno
+al corrente della vostra presenza. Riparare bachi è una delle migliori vie per
+acquisire meriti tra gli altri sviluppatori, perchè non a molte persone piace
+perdere tempo a sistemare i bachi di altri.
+
+Per lavorare sui rapporti di bachi già riportati, andate su
+https://bugzilla.kernel.org.
+
+Liste di discussione
+--------------------
+
+Come descritto in molti dei documenti qui sopra, la maggior parte degli
+sviluppatori del kernel partecipano alla lista di discussione Linux Kernel.
+I dettagli su come iscriversi e disiscriversi dalla lista possono essere
+trovati al sito:
+
+ http://vger.kernel.org/vger-lists.html#linux-kernel
+
+Ci sono diversi archivi della lista di discussione. Usate un qualsiasi motore
+di ricerca per trovarli. Per esempio:
+
+ http://dir.gmane.org/gmane.linux.kernel
+
+É caldamente consigliata una ricerca in questi archivi sul tema che volete
+sollevare, prima di pubblicarlo sulla lista. Molte cose sono già state
+discusse in dettaglio e registrate negli archivi della lista di discussione.
+
+Molti dei sottosistemi del kernel hanno anche una loro lista di discussione
+dedicata. Guardate nel file MAINTAINERS per avere una lista delle liste di
+discussione e il loro uso.
+
+Molte di queste liste sono gestite su kernel.org. Per informazioni consultate
+la seguente pagina:
+
+ http://vger.kernel.org/vger-lists.html
+
+Per favore ricordatevi della buona educazione quando utilizzate queste liste.
+Sebbene sia un pò dozzinale, il seguente URL contiene alcune semplici linee
+guida per interagire con la lista (o con qualsiasi altra lista):
+
+ http://www.albion.com/netiquette/
+
+Se diverse persone rispondo alla vostra mail, la lista dei riceventi (copia
+conoscenza) potrebbe diventare abbastanza lunga. Non cancellate nessuno dalla
+lista di CC: senza un buon motivo, e non rispondete solo all'indirizzo
+della lista di discussione. Fateci l'abitudine perché capita spesso di
+ricevere la stessa email due volte: una dal mittente ed una dalla lista; e non
+cercate di modificarla aggiungendo intestazioni stravaganti, agli altri non
+piacerà.
+
+Ricordate di rimanere sempre in argomento e di mantenere le attribuzioni
+delle vostre risposte invariate; mantenete il "John Kernelhacker wrote ...:"
+in cima alla vostra replica e aggiungete le vostre risposte fra i singoli
+blocchi citati, non scrivete all'inizio dell'email.
+
+Se aggiungete patch alla vostra mail, assicuratevi che siano del tutto
+leggibili come indicato in Documentation/process/submitting-patches.rst.
+Gli sviluppatori kernel non vogliono avere a che fare con allegati o patch
+compresse; vogliono invece poter commentare le righe dei vostri cambiamenti,
+il che può funzionare solo in questo modo.
+Assicuratevi di utilizzare un gestore di mail che non alterì gli spazi ed i
+caratteri. Un ottimo primo test è quello di inviare a voi stessi una mail e
+cercare di sottoporre la vostra stessa patch. Se non funziona, sistemate il
+vostro programma di posta, o cambiatelo, finché non funziona.
+
+Ed infine, per favore ricordatevi di mostrare rispetto per gli altri
+sottoscriventi.
+
+Lavorare con la comunità
+------------------------
+
+L'obiettivo di questa comunità è quello di fornire il miglior kernel possibile.
+Quando inviate una modifica che volete integrare, sarà valutata esclusivamente
+dal punto di vista tecnico. Quindi, cosa dovreste aspettarvi?
+
+ - critiche
+ - commenti
+ - richieste di cambiamento
+ - richieste di spiegazioni
+ - nulla
+
+Ricordatevi che questo fa parte dell'integrazione della vostra modifica
+all'interno del kernel. Dovete essere in grado di accettare le critiche,
+valutarle a livello tecnico ed eventualmente rielaborare nuovamente le vostre
+modifiche o fornire delle chiare e concise motivazioni per le quali le
+modifiche suggerite non dovrebbero essere fatte.
+Se non riceverete risposte, aspettate qualche giorno e riprovate ancora,
+qualche volta le cose si perdono nell'enorme mucchio di email.
+
+Cosa non dovreste fare?
+
+ - aspettarvi che la vostra modifica venga accettata senza problemi
+ - mettervi sulla difensiva
+ - ignorare i commenti
+ - sottomettere nuovamente la modifica senza fare nessuno dei cambiamenti
+ richiesti
+
+In una comunità che è alla ricerca delle migliori soluzioni tecniche possibili,
+ci saranno sempre opinioni differenti sull'utilità di una modifica.
+Siate cooperativi e vogliate adattare la vostra idea in modo che sia inserita
+nel kernel. O almeno vogliate dimostrare che la vostra idea vale.
+Ricordatevi, sbagliare è accettato fintanto che siate disposti a lavorare verso
+una soluzione che è corretta.
+
+È normale che le risposte alla vostra prima modifica possa essere
+semplicemente una lista con dozzine di cose che dovreste correggere.
+Questo **non** implica che la vostra patch non sarà accettata, e questo
+**non** è contro di voi personalmente.
+Semplicemente correggete tutte le questioni sollevate contro la vostra modifica
+ed inviatela nuovamente.
+
+Differenze tra la comunità del kernel e le strutture aziendali
+--------------------------------------------------------------
+
+La comunità del kernel funziona diversamente rispetto a molti ambienti di
+sviluppo aziendali. Qui di seguito una lista di cose che potete provare a
+fare per evitare problemi:
+
+ Cose da dire riguardanti le modifiche da voi proposte:
+
+ - "Questo risolve più problematiche."
+ - "Questo elimina 2000 stringhe di codice."
+ - "Qui una modifica che spiega cosa sto cercando di fare."
+ - "L'ho testato su 5 diverse architetture.."
+ - "Qui una serie di piccole modifiche che.."
+ - "Questo aumenta le prestazioni di macchine standard..."
+
+ Cose che dovreste evitare di dire:
+
+ - "Lo abbiamo fatto in questo modo in AIX/ptx/Solaris, di conseguenza
+ deve per forza essere giusto..."
+ - "Ho fatto questo per 20 anni, quindi.."
+ - "Questo è richiesto dalla mia Azienda per far soldi"
+ - "Questo è per la linea di prodotti della nostra Azienda"
+ - "Ecco il mio documento di design di 1000 pagine che descrive ciò che ho
+ in mente"
+ - "Ci ho lavorato per 6 mesi..."
+ - "Ecco una patch da 5000 righe che.."
+ - "Ho riscritto il pasticcio attuale, ed ecco qua.."
+ - "Ho una scadenza, e questa modifica ha bisogno di essere approvata ora"
+
+Un'altra cosa nella quale la comunità del kernel si differenzia dai più
+classici ambienti di ingegneria del software è la natura "senza volto" delle
+interazioni umane. Uno dei benefici dell'uso delle email e di irc come forma
+primordiale di comunicazione è l'assenza di discriminazione basata su genere e
+razza. L'ambienti di lavoro Linux accetta donne e minoranze perchè tutto quello
+che sei è un indirizzo email. Aiuta anche l'aspetto internazionale nel
+livellare il terreno di gioco perchè non è possibile indovinare il genere
+basandosi sul nome di una persona. Un uomo può chiamarsi Andrea ed una donna
+potrebbe chiamarsi Pat. Gran parte delle donne che hanno lavorato al kernel
+Linux e che hanno espresso una personale opinione hanno avuto esperienze
+positive.
+
+La lingua potrebbe essere un ostacolo per quelle persone che non si trovano
+a loro agio con l'inglese. Una buona padronanza del linguaggio può essere
+necessaria per esporre le proprie idee in maniera appropiata all'interno
+delle liste di discussione, quindi è consigliabile che rileggiate le vostre
+email prima di inviarle in modo da essere certi che abbiano senso in inglese.
+
+
+Spezzare le vostre modifiche
+----------------------------
+
+La comunità del kernel Linux non accetta con piacere grossi pezzi di codice
+buttati lì tutti in una volta. Le modifiche necessitano di essere
+adeguatamente presentate, discusse, e suddivise in parti più piccole ed
+indipendenti. Questo è praticamente l'esatto opposto di quello che le
+aziende fanno solitamente. La vostra proposta dovrebbe, inoltre, essere
+presentata prestissimo nel processo di sviluppo, così che possiate ricevere
+un riscontro su quello che state facendo. Lasciate che la comunità
+senta che state lavorando con loro, e che non li stiate sfruttando come
+discarica per le vostre aggiunte. In ogni caso, non inviate 50 email nello
+stesso momento in una lista di discussione, il più delle volte la vostra serie
+di modifiche dovrebbe essere più piccola.
+
+I motivi per i quali dovreste frammentare le cose sono i seguenti:
+
+1) Piccole modifiche aumentano le probabilità che vengano accettate,
+ altrimenti richiederebbe troppo tempo o sforzo nel verificarne
+ la correttezza. Una modifica di 5 righe può essere accettata da un
+ manutentore con a mala pena una seconda occhiata. Invece, una modifica da
+ 500 linee può richiedere ore di rilettura per verificarne la correttezza
+ (il tempo necessario è esponenzialmente proporzionale alla dimensione della
+ modifica, o giù di lì)
+
+ Piccole modifiche sono inoltre molto facili da debuggare quando qualcosa
+ non va. È molto più facile annullare le modifiche una per una che
+ dissezionare una patch molto grande dopo la sua sottomissione (e rompere
+ qualcosa).
+
+2) È importante non solo inviare piccole modifiche, ma anche riscriverle e
+ semplificarle (o più semplicemente ordinarle) prima di sottoporle.
+
+Qui un'analogia dello sviluppatore kernel Al Viro:
+
+ *"Pensate ad un insegnante di matematica che corregge il compito
+ di uno studente (di matematica). L'insegnante non vuole vedere le
+ prove e gli errori commessi dallo studente prima che arrivi alla
+ soluzione. Vuole vedere la risposta più pulita ed elegante
+ possibile. Un buono studente lo sa, e non presenterebbe mai le
+ proprie bozze prima prima della soluzione finale"*
+
+ *"Lo stesso vale per lo sviluppo del kernel. I manutentori ed i
+ revisori non vogliono vedere il procedimento che sta dietro al
+ problema che uno sta risolvendo. Vogliono vedere una soluzione
+ semplice ed elegante."*
+
+Può essere una vera sfida il saper mantenere l'equilibrio fra una presentazione
+elegante della vostra soluzione, lavorare insieme ad una comunità e dibattere
+su un lavoro incompleto. Pertanto è bene entrare presto nel processo di
+revisione per migliorare il vostro lavoro, ma anche per riuscire a tenere le
+vostre modifiche in pezzettini che potrebbero essere già accettate, nonostante
+la vostra intera attività non lo sia ancora.
+
+In fine, rendetevi conto che non è accettabile inviare delle modifiche
+incomplete con la promessa che saranno "sistemate dopo".
+
+
+Giustificare le vostre modifiche
+--------------------------------
+
+Insieme alla frammentazione delle vostre modifiche, è altrettanto importante
+permettere alla comunità Linux di capire perché dovrebbero accettarle.
+Nuove funzionalità devono essere motivate come necessarie ed utili.
+
+
+Documentare le vostre modifiche
+-------------------------------
+
+Quando inviate le vostre modifiche, fate particolare attenzione a quello che
+scrivete nella vostra email. Questa diventerà il *ChangeLog* per la modifica,
+e sarà visibile a tutti per sempre. Dovrebbe descrivere la modifica nella sua
+interezza, contenendo:
+
+ - perchè la modifica è necessaria
+ - l'approccio d'insieme alla patch
+ - dettagli supplementari
+ - risultati dei test
+
+Per maggiori dettagli su come tutto ciò dovrebbe apparire, riferitevi alla
+sezione ChangeLog del documento:
+
+ "The Perfect Patch"
+ http://www.ozlabs.org/~akpm/stuff/tpp.txt
+
+A volte tutto questo è difficile da realizzare. Il perfezionamento di queste
+pratiche può richiedere anni (eventualmente). È un processo continuo di
+miglioramento che richiede molta pazienza e determinazione. Ma non mollate,
+si può fare. Molti lo hanno fatto prima, ed ognuno ha dovuto iniziare dove
+siete voi ora.
+
+
+
+
+----------
+
+Grazie a Paolo Ciarrocchi che ha permesso che la sezione "Development Process"
+(https://lwn.net/Articles/94386/) fosse basata sui testi da lui scritti, ed a
+Randy Dunlap e Gerrit Huizenga per la lista di cose che dovreste e non
+dovreste dire. Grazie anche a Pat Mochel, Hanna Linder, Randy Dunlap,
+Kay Sievers, Vojtech Pavlik, Jan Kara, Josh Boyer, Kees Cook, Andrew Morton,
+Andi Kleen, Vadim Lobanov, Jesper Juhl, Adrian Bunk, Keri Harris, Frans Pop,
+David A. Wheeler, Junio Hamano, Michael Kerrisk, e Alex Shepard per le
+loro revisioni, commenti e contributi. Senza il loro aiuto, questo documento
+non sarebbe stato possibile.
+
+Manutentore: Greg Kroah-Hartman <greg@kroah.com>
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst
new file mode 100644
index 000000000000..2eda85d5cd1e
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst
@@ -0,0 +1,67 @@
+.. raw:: latex
+
+ \renewcommand\thesection*
+ \renewcommand\thesubsection*
+
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/index.rst <process_index>`
+:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
+
+.. _it_process_index:
+
+Lavorare con la comunità di sviluppo del kernel
+===============================================
+
+Quindi volete diventare sviluppatori del kernel? Benvenuti! C'è molto da
+imparare sul lato tecnico del kernel, ma è anche importante capire come
+funziona la nostra comunità. Leggere questi documenti renderà più facile
+l'accettazione delle vostre modifiche con il minimo sforzo.
+
+Di seguito le guide che ogni sviluppatore dovrebbe leggere.
+
+.. toctree::
+ :maxdepth: 1
+
+ howto
+ code-of-conduct
+ development-process
+ submitting-patches
+ coding-style
+ maintainer-pgp-guide
+ email-clients
+ kernel-enforcement-statement
+ kernel-driver-statement
+
+Poi ci sono altre guide sulla comunità che sono di interesse per molti
+degli sviluppatori:
+
+.. toctree::
+ :maxdepth: 1
+
+ changes
+ submitting-drivers
+ stable-api-nonsense
+ management-style
+ stable-kernel-rules
+ submit-checklist
+ kernel-docs
+
+Ed infine, qui ci sono alcune guide più tecniche che son state messe qua solo
+perché non si è trovato un posto migliore.
+
+.. toctree::
+ :maxdepth: 1
+
+ applying-patches
+ adding-syscalls
+ magic-number
+ volatile-considered-harmful
+ clang-format
+
+.. only:: subproject and html
+
+ Indices
+ =======
+
+ * :ref:`genindex`
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst
new file mode 100644
index 000000000000..7bd70d661737
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst
@@ -0,0 +1,13 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-docs.rst <kernel_docs>`
+
+
+.. _it_kernel_docs:
+
+Indice di documenti per le persone interessate a capire e/o scrivere per il kernel Linux
+========================================================================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-driver-statement.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-driver-statement.rst
new file mode 100644
index 000000000000..f016a75a9d6e
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-driver-statement.rst
@@ -0,0 +1,211 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-driver-statement.rst <process_statement_driver>`
+:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
+
+.. _it_process_statement_driver:
+
+Dichiarazioni sui driver per il kernel
+======================================
+
+Presa di posizione sui moduli per il kernel Linux
+-------------------------------------------------
+
+Noi, i sottoscritti sviluppatori del kernel, consideriamo pericoloso
+o indesiderato qualsiasi modulo o driver per il kernel Linux di tipo
+*a sorgenti chiusi* (*closed-source*). Ripetutamente, li abbiamo
+trovati deleteri per gli utenti Linux, le aziende, ed in generale
+l'ecosistema Linux. Questi moduli impediscono l'apertura, la stabilità,
+la flessibilità, e la manutenibilità del modello di sviluppo di Linux
+e impediscono ai loro utenti di beneficiare dell'esperienza dalla
+comunità Linux. I fornitori che distribuiscono codice a sorgenti chiusi
+obbligano i propri utenti a rinunciare ai principali vantaggi di Linux
+o a cercarsi nuovi fornitori.
+Perciò, al fine di sfruttare i vantaggi che codice aperto ha da offrire,
+come l'abbattimento dei costi e un supporto condiviso, spingiamo i
+fornitori ad adottare una politica di supporto ai loro clienti Linux
+che preveda il rilascio dei sorgenti per il kernel.
+
+Parliamo solo per noi stessi, e non per una qualsiasi azienda per la
+quale lavoriamo oggi, o abbiamo lavorato in passato, o lavoreremo in
+futuro.
+
+
+ - Dave Airlie
+ - Nick Andrew
+ - Jens Axboe
+ - Ralf Baechle
+ - Felipe Balbi
+ - Ohad Ben-Cohen
+ - Muli Ben-Yehuda
+ - Jiri Benc
+ - Arnd Bergmann
+ - Thomas Bogendoerfer
+ - Vitaly Bordug
+ - James Bottomley
+ - Josh Boyer
+ - Neil Brown
+ - Mark Brown
+ - David Brownell
+ - Michael Buesch
+ - Franck Bui-Huu
+ - Adrian Bunk
+ - François Cami
+ - Ralph Campbell
+ - Luiz Fernando N. Capitulino
+ - Mauro Carvalho Chehab
+ - Denis Cheng
+ - Jonathan Corbet
+ - Glauber Costa
+ - Alan Cox
+ - Magnus Damm
+ - Ahmed S. Darwish
+ - Robert P. J. Day
+ - Hans de Goede
+ - Arnaldo Carvalho de Melo
+ - Helge Deller
+ - Jean Delvare
+ - Mathieu Desnoyers
+ - Sven-Thorsten Dietrich
+ - Alexey Dobriyan
+ - Daniel Drake
+ - Alex Dubov
+ - Randy Dunlap
+ - Michael Ellerman
+ - Pekka Enberg
+ - Jan Engelhardt
+ - Mark Fasheh
+ - J. Bruce Fields
+ - Larry Finger
+ - Jeremy Fitzhardinge
+ - Mike Frysinger
+ - Kumar Gala
+ - Robin Getz
+ - Liam Girdwood
+ - Jan-Benedict Glaw
+ - Thomas Gleixner
+ - Brice Goglin
+ - Cyrill Gorcunov
+ - Andy Gospodarek
+ - Thomas Graf
+ - Krzysztof Halasa
+ - Harvey Harrison
+ - Stephen Hemminger
+ - Michael Hennerich
+ - Tejun Heo
+ - Benjamin Herrenschmidt
+ - Kristian Høgsberg
+ - Henrique de Moraes Holschuh
+ - Marcel Holtmann
+ - Mike Isely
+ - Takashi Iwai
+ - Olof Johansson
+ - Dave Jones
+ - Jesper Juhl
+ - Matthias Kaehlcke
+ - Kenji Kaneshige
+ - Jan Kara
+ - Jeremy Kerr
+ - Russell King
+ - Olaf Kirch
+ - Roel Kluin
+ - Hans-Jürgen Koch
+ - Auke Kok
+ - Peter Korsgaard
+ - Jiri Kosina
+ - Aaro Koskinen
+ - Mariusz Kozlowski
+ - Greg Kroah-Hartman
+ - Michael Krufky
+ - Aneesh Kumar
+ - Clemens Ladisch
+ - Christoph Lameter
+ - Gunnar Larisch
+ - Anders Larsen
+ - Grant Likely
+ - John W. Linville
+ - Yinghai Lu
+ - Tony Luck
+ - Pavel Machek
+ - Matt Mackall
+ - Paul Mackerras
+ - Roland McGrath
+ - Patrick McHardy
+ - Kyle McMartin
+ - Paul Menage
+ - Thierry Merle
+ - Eric Miao
+ - Akinobu Mita
+ - Ingo Molnar
+ - James Morris
+ - Andrew Morton
+ - Paul Mundt
+ - Oleg Nesterov
+ - Luca Olivetti
+ - S.Çağlar Onur
+ - Pierre Ossman
+ - Keith Owens
+ - Venkatesh Pallipadi
+ - Nick Piggin
+ - Nicolas Pitre
+ - Evgeniy Polyakov
+ - Richard Purdie
+ - Mike Rapoport
+ - Sam Ravnborg
+ - Gerrit Renker
+ - Stefan Richter
+ - David Rientjes
+ - Luis R. Rodriguez
+ - Stefan Roese
+ - Francois Romieu
+ - Rami Rosen
+ - Stephen Rothwell
+ - Maciej W. Rozycki
+ - Mark Salyzyn
+ - Yoshinori Sato
+ - Deepak Saxena
+ - Holger Schurig
+ - Amit Shah
+ - Yoshihiro Shimoda
+ - Sergei Shtylyov
+ - Kay Sievers
+ - Sebastian Siewior
+ - Rik Snel
+ - Jes Sorensen
+ - Alexey Starikovskiy
+ - Alan Stern
+ - Timur Tabi
+ - Hirokazu Takata
+ - Eliezer Tamir
+ - Eugene Teo
+ - Doug Thompson
+ - FUJITA Tomonori
+ - Dmitry Torokhov
+ - Marcelo Tosatti
+ - Steven Toth
+ - Theodore Tso
+ - Matthias Urlichs
+ - Geert Uytterhoeven
+ - Arjan van de Ven
+ - Ivo van Doorn
+ - Rik van Riel
+ - Wim Van Sebroeck
+ - Hans Verkuil
+ - Horst H. von Brand
+ - Dmitri Vorobiev
+ - Anton Vorontsov
+ - Daniel Walker
+ - Johannes Weiner
+ - Harald Welte
+ - Matthew Wilcox
+ - Dan J. Williams
+ - Darrick J. Wong
+ - David Woodhouse
+ - Chris Wright
+ - Bryan Wu
+ - Rafael J. Wysocki
+ - Herbert Xu
+ - Vlad Yasevich
+ - Peter Zijlstra
+ - Bartlomiej Zolnierkiewicz
+
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-enforcement-statement.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-enforcement-statement.rst
new file mode 100644
index 000000000000..4ddf5a35b270
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-enforcement-statement.rst
@@ -0,0 +1,13 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-enforcement-statement.rst <process_statement_kernel>`
+
+
+.. _it_process_statement_kernel:
+
+Applicazione della licenza sul kernel Linux
+===========================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst
new file mode 100644
index 000000000000..5281d53e57ee
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst
@@ -0,0 +1,170 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/magic-numbers.rst <magicnumbers>`
+:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
+
+.. _it_magicnumbers:
+
+I numeri magici di Linux
+========================
+
+Questo documento è un registro dei numeri magici in uso. Quando
+aggiungete un numero magico ad una struttura, dovreste aggiungerlo anche
+a questo documento; la cosa migliore è che tutti i numeri magici usati
+dalle varie strutture siano unici.
+
+È **davvero** un'ottima idea proteggere le strutture dati del kernel con
+dei numeri magici. Questo vi permette in fase d'esecuzione di (a) verificare
+se una struttura è stata malmenata, o (b) avete passato a una procedura la
+struttura errata. Quest'ultimo è molto utile - particolarmente quando si passa
+una struttura dati tramite un puntatore void \*. Il codice tty, per esempio,
+effettua questa operazione con regolarità passando avanti e indietro le
+strutture specifiche per driver e discipline.
+
+Per utilizzare un numero magico, dovete dichiararlo all'inizio della struttura
+dati, come di seguito::
+
+ struct tty_ldisc {
+ int magic;
+ ...
+ };
+
+Per favore, seguite questa direttiva quando aggiungerete migliorie al kernel!
+Mi ha risparmiato un numero illimitato di ore di debug, specialmente nei casi
+più ostici dove si è andati oltre la dimensione di un vettore e la struttura
+dati che lo seguiva in memoria è stata sovrascritta. Seguendo questa
+direttiva, questi casi vengono identificati velocemente e in sicurezza.
+
+Registro dei cambiamenti::
+
+ Theodore Ts'o
+ 31 Mar 94
+
+ La tabella magica è aggiornata a Linux 2.1.55.
+
+ Michael Chastain
+ <mailto:mec@shout.net>
+ 22 Sep 1997
+
+ Ora dovrebbe essere aggiornata a Linux 2.1.112. Dato che
+ siamo in un momento di congelamento delle funzionalità
+ (*feature freeze*) è improbabile che qualcosa cambi prima
+ della versione 2.2.x. Le righe sono ordinate secondo il
+ campo numero.
+
+ Krzysztof G. Baranowski
+ <mailto: kgb@knm.org.pl>
+ 29 Jul 1998
+
+ Aggiornamento della tabella a Linux 2.5.45. Giusti nel congelamento
+ delle funzionalità ma è comunque possibile che qualche nuovo
+ numero magico s'intrufoli prima del kernel 2.6.x.
+
+ Petr Baudis
+ <pasky@ucw.cz>
+ 03 Nov 2002
+
+ Aggiornamento della tabella magica a Linux 2.5.74.
+
+ Fabian Frederick
+ <ffrederick@users.sourceforge.net>
+ 09 Jul 2003
+
+
+===================== ================ ======================== ==========================================
+Nome magico Numero Struttura File
+===================== ================ ======================== ==========================================
+PG_MAGIC 'P' pg_{read,write}_hdr ``include/linux/pg.h``
+CMAGIC 0x0111 user ``include/linux/a.out.h``
+MKISS_DRIVER_MAGIC 0x04bf mkiss_channel ``drivers/net/mkiss.h``
+HDLC_MAGIC 0x239e n_hdlc ``drivers/char/n_hdlc.c``
+APM_BIOS_MAGIC 0x4101 apm_user ``arch/x86/kernel/apm_32.c``
+CYCLADES_MAGIC 0x4359 cyclades_port ``include/linux/cyclades.h``
+DB_MAGIC 0x4442 fc_info ``drivers/net/iph5526_novram.c``
+DL_MAGIC 0x444d fc_info ``drivers/net/iph5526_novram.c``
+FASYNC_MAGIC 0x4601 fasync_struct ``include/linux/fs.h``
+FF_MAGIC 0x4646 fc_info ``drivers/net/iph5526_novram.c``
+ISICOM_MAGIC 0x4d54 isi_port ``include/linux/isicom.h``
+PTY_MAGIC 0x5001 ``drivers/char/pty.c``
+PPP_MAGIC 0x5002 ppp ``include/linux/if_pppvar.h``
+SERIAL_MAGIC 0x5301 async_struct ``include/linux/serial.h``
+SSTATE_MAGIC 0x5302 serial_state ``include/linux/serial.h``
+SLIP_MAGIC 0x5302 slip ``drivers/net/slip.h``
+STRIP_MAGIC 0x5303 strip ``drivers/net/strip.c``
+X25_ASY_MAGIC 0x5303 x25_asy ``drivers/net/x25_asy.h``
+SIXPACK_MAGIC 0x5304 sixpack ``drivers/net/hamradio/6pack.h``
+AX25_MAGIC 0x5316 ax_disp ``drivers/net/mkiss.h``
+TTY_MAGIC 0x5401 tty_struct ``include/linux/tty.h``
+MGSL_MAGIC 0x5401 mgsl_info ``drivers/char/synclink.c``
+TTY_DRIVER_MAGIC 0x5402 tty_driver ``include/linux/tty_driver.h``
+MGSLPC_MAGIC 0x5402 mgslpc_info ``drivers/char/pcmcia/synclink_cs.c``
+TTY_LDISC_MAGIC 0x5403 tty_ldisc ``include/linux/tty_ldisc.h``
+USB_SERIAL_MAGIC 0x6702 usb_serial ``drivers/usb/serial/usb-serial.h``
+FULL_DUPLEX_MAGIC 0x6969 ``drivers/net/ethernet/dec/tulip/de2104x.c``
+USB_BLUETOOTH_MAGIC 0x6d02 usb_bluetooth ``drivers/usb/class/bluetty.c``
+RFCOMM_TTY_MAGIC 0x6d02 ``net/bluetooth/rfcomm/tty.c``
+USB_SERIAL_PORT_MAGIC 0x7301 usb_serial_port ``drivers/usb/serial/usb-serial.h``
+CG_MAGIC 0x00090255 ufs_cylinder_group ``include/linux/ufs_fs.h``
+RPORT_MAGIC 0x00525001 r_port ``drivers/char/rocket_int.h``
+LSEMAGIC 0x05091998 lse ``drivers/fc4/fc.c``
+GDTIOCTL_MAGIC 0x06030f07 gdth_iowr_str ``drivers/scsi/gdth_ioctl.h``
+RIEBL_MAGIC 0x09051990 ``drivers/net/atarilance.c``
+NBD_REQUEST_MAGIC 0x12560953 nbd_request ``include/linux/nbd.h``
+RED_MAGIC2 0x170fc2a5 (any) ``mm/slab.c``
+BAYCOM_MAGIC 0x19730510 baycom_state ``drivers/net/baycom_epp.c``
+ISDN_X25IFACE_MAGIC 0x1e75a2b9 isdn_x25iface_proto_data ``drivers/isdn/isdn_x25iface.h``
+ECP_MAGIC 0x21504345 cdkecpsig ``include/linux/cdk.h``
+LSOMAGIC 0x27091997 lso ``drivers/fc4/fc.c``
+LSMAGIC 0x2a3b4d2a ls ``drivers/fc4/fc.c``
+WANPIPE_MAGIC 0x414C4453 sdla_{dump,exec} ``include/linux/wanpipe.h``
+CS_CARD_MAGIC 0x43525553 cs_card ``sound/oss/cs46xx.c``
+LABELCL_MAGIC 0x4857434c labelcl_info_s ``include/asm/ia64/sn/labelcl.h``
+ISDN_ASYNC_MAGIC 0x49344C01 modem_info ``include/linux/isdn.h``
+CTC_ASYNC_MAGIC 0x49344C01 ctc_tty_info ``drivers/s390/net/ctctty.c``
+ISDN_NET_MAGIC 0x49344C02 isdn_net_local_s ``drivers/isdn/i4l/isdn_net_lib.h``
+SAVEKMSG_MAGIC2 0x4B4D5347 savekmsg ``arch/*/amiga/config.c``
+CS_STATE_MAGIC 0x4c4f4749 cs_state ``sound/oss/cs46xx.c``
+SLAB_C_MAGIC 0x4f17a36d kmem_cache ``mm/slab.c``
+COW_MAGIC 0x4f4f4f4d cow_header_v1 ``arch/um/drivers/ubd_user.c``
+I810_CARD_MAGIC 0x5072696E i810_card ``sound/oss/i810_audio.c``
+TRIDENT_CARD_MAGIC 0x5072696E trident_card ``sound/oss/trident.c``
+ROUTER_MAGIC 0x524d4157 wan_device [in ``wanrouter.h`` pre 3.9]
+SAVEKMSG_MAGIC1 0x53415645 savekmsg ``arch/*/amiga/config.c``
+GDA_MAGIC 0x58464552 gda ``arch/mips/include/asm/sn/gda.h``
+RED_MAGIC1 0x5a2cf071 (any) ``mm/slab.c``
+EEPROM_MAGIC_VALUE 0x5ab478d2 lanai_dev ``drivers/atm/lanai.c``
+HDLCDRV_MAGIC 0x5ac6e778 hdlcdrv_state ``include/linux/hdlcdrv.h``
+PCXX_MAGIC 0x5c6df104 channel ``drivers/char/pcxx.h``
+KV_MAGIC 0x5f4b565f kernel_vars_s ``arch/mips/include/asm/sn/klkernvars.h``
+I810_STATE_MAGIC 0x63657373 i810_state ``sound/oss/i810_audio.c``
+TRIDENT_STATE_MAGIC 0x63657373 trient_state ``sound/oss/trident.c``
+M3_CARD_MAGIC 0x646e6f50 m3_card ``sound/oss/maestro3.c``
+FW_HEADER_MAGIC 0x65726F66 fw_header ``drivers/atm/fore200e.h``
+SLOT_MAGIC 0x67267321 slot ``drivers/hotplug/cpqphp.h``
+SLOT_MAGIC 0x67267322 slot ``drivers/hotplug/acpiphp.h``
+LO_MAGIC 0x68797548 nbd_device ``include/linux/nbd.h``
+OPROFILE_MAGIC 0x6f70726f super_block ``drivers/oprofile/oprofilefs.h``
+M3_STATE_MAGIC 0x734d724d m3_state ``sound/oss/maestro3.c``
+VMALLOC_MAGIC 0x87654320 snd_alloc_track ``sound/core/memory.c``
+KMALLOC_MAGIC 0x87654321 snd_alloc_track ``sound/core/memory.c``
+PWC_MAGIC 0x89DC10AB pwc_device ``drivers/usb/media/pwc.h``
+NBD_REPLY_MAGIC 0x96744668 nbd_reply ``include/linux/nbd.h``
+ENI155_MAGIC 0xa54b872d midway_eprom ``drivers/atm/eni.h``
+CODA_MAGIC 0xC0DAC0DA coda_file_info ``fs/coda/coda_fs_i.h``
+DPMEM_MAGIC 0xc0ffee11 gdt_pci_sram ``drivers/scsi/gdth.h``
+YAM_MAGIC 0xF10A7654 yam_port ``drivers/net/hamradio/yam.c``
+CCB_MAGIC 0xf2691ad2 ccb ``drivers/scsi/ncr53c8xx.c``
+QUEUE_MAGIC_FREE 0xf7e1c9a3 queue_entry ``drivers/scsi/arm/queue.c``
+QUEUE_MAGIC_USED 0xf7e1cc33 queue_entry ``drivers/scsi/arm/queue.c``
+HTB_CMAGIC 0xFEFAFEF1 htb_class ``net/sched/sch_htb.c``
+NMI_MAGIC 0x48414d4d455201 nmi_s ``arch/mips/include/asm/sn/nmi.h``
+===================== ================ ======================== ==========================================
+
+Da notare che ci sono anche dei numeri magici specifici per driver nel
+*sound memory management*. Consultate ``include/sound/sndmagic.h`` per una
+lista completa. Molti driver audio OSS hanno i loro numeri magici costruiti a
+partire dall'identificativo PCI della scheda audio - nemmeno questi sono
+elencati in questo file.
+
+Il file-system HFS è un altro grande utilizzatore di numeri magici - potete
+trovarli qui ``fs/hfs/hfs.h``.
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst
new file mode 100644
index 000000000000..24a133f0a51d
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst
@@ -0,0 +1,13 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/maintainer-pgp-guide.rst <pgpguide>`
+
+.. _it_pgpguide:
+
+========================================
+Guida a PGP per i manutentori del kernel
+========================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst
new file mode 100644
index 000000000000..07e68bfb8402
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/management-style.rst <managementstyle>`
+
+.. _it_managementstyle:
+
+Tipo di gestione del kernel Linux
+=================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/stable-api-nonsense.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-api-nonsense.rst
new file mode 100644
index 000000000000..d4fa4abf8dd3
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-api-nonsense.rst
@@ -0,0 +1,13 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/stable-api-nonsense.rst <stable_api_nonsense>`
+
+
+.. _it_stable_api_nonsense:
+
+L'interfaccia dei driver per il kernel Linux
+============================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst
new file mode 100644
index 000000000000..6fa5ce9c3572
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/stable-kernel-rules.rst <stable_kernel_rules>`
+
+.. _it_stable_kernel_rules:
+
+Tutto quello che volevate sapere sui rilasci -stable di Linux
+==============================================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst
new file mode 100644
index 000000000000..b6b4dd94a660
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/submit-checklist.rst <submitchecklist>`
+
+.. _it_submitchecklist:
+
+Lista delle cose da fare per inviare una modifica al kernel Linux
+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst
new file mode 100644
index 000000000000..16df950ef808
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst
@@ -0,0 +1,12 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/submitting-drivers.rst <submittingdrivers>`
+
+.. _it_submittingdrivers:
+
+Sottomettere driver per il kernel Linux
+=======================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst
new file mode 100644
index 000000000000..d633775ed556
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst
@@ -0,0 +1,13 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/submitting-patches.rst <submittingpatches>`
+
+
+.. _it_submittingpatches:
+
+Sottomettere modifiche: la guida essenziale per vedere il vostro codice nel kernel
+==================================================================================
+
+.. warning::
+
+ TODO ancora da tradurre
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst
new file mode 100644
index 000000000000..efc640cac596
--- /dev/null
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst
@@ -0,0 +1,134 @@
+.. include:: ../disclaimer-ita.rst
+
+:Original: :ref:`Documentation/process/volatile-considered-harmful.rst <volatile_considered_harmful>`
+:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
+
+.. _it_volatile_considered_harmful:
+
+Perché la parola chiave "volatile" non dovrebbe essere usata
+------------------------------------------------------------
+
+Spesso i programmatori C considerano volatili quelle variabili che potrebbero
+essere cambiate al di fuori dal thread di esecuzione corrente; come risultato,
+a volte saranno tentati dall'utilizzare *volatile* nel kernel per le
+strutture dati condivise. In altre parole, gli è stato insegnato ad usare
+*volatile* come una variabile atomica di facile utilizzo, ma non è così.
+L'uso di *volatile* nel kernel non è quasi mai corretto; questo documento ne
+descrive le ragioni.
+
+Il punto chiave da capire su *volatile* è che il suo scopo è quello di
+sopprimere le ottimizzazioni, che non è quasi mai quello che si vuole.
+Nel kernel si devono proteggere le strutture dati condivise contro accessi
+concorrenti e indesiderati: questa è un'attività completamente diversa.
+Il processo di protezione contro gli accessi concorrenti indesiderati eviterà
+anche la maggior parte dei problemi relativi all'ottimizzazione in modo più
+efficiente.
+
+Come *volatile*, le primitive del kernel che rendono sicuro l'accesso ai dati
+(spinlock, mutex, barriere di sincronizzazione, ecc) sono progettate per
+prevenire le ottimizzazioni indesiderate. Se vengono usate opportunamente,
+non ci sarà bisogno di utilizzare *volatile*. Se vi sembra che *volatile* sia
+comunque necessario, ci dev'essere quasi sicuramente un baco da qualche parte.
+In un pezzo di codice kernel scritto a dovere, *volatile* può solo servire a
+rallentare le cose.
+
+Considerate questo tipico blocco di codice kernel::
+
+ spin_lock(&the_lock);
+ do_something_on(&shared_data);
+ do_something_else_with(&shared_data);
+ spin_unlock(&the_lock);
+
+Se tutto il codice seguisse le regole di sincronizzazione, il valore di un
+dato condiviso non potrebbe cambiare inaspettatamente mentre si trattiene un
+lock. Un qualsiasi altro blocco di codice che vorrà usare quel dato rimarrà
+in attesa del lock. Gli spinlock agiscono come barriere di sincronizzazione
+- sono stati esplicitamente scritti per agire così - il che significa che gli
+accessi al dato condiviso non saranno ottimizzati. Quindi il compilatore
+potrebbe pensare di sapere cosa ci sarà nel dato condiviso ma la chiamata
+spin_lock(), che agisce come una barriera di sincronizzazione, gli imporrà di
+dimenticarsi tutto ciò che sapeva su di esso.
+
+Se il dato condiviso fosse stato dichiarato come *volatile*, la
+sincronizzazione rimarrebbe comunque necessaria. Ma verrà impedito al
+compilatore di ottimizzare gli accessi al dato anche _dentro_ alla sezione
+critica, dove sappiamo che in realtà nessun altro può accedervi. Mentre si
+trattiene un lock, il dato condiviso non è *volatile*. Quando si ha a che
+fare con dei dati condivisi, un'opportuna sincronizzazione rende inutile
+l'uso di *volatile* - anzi potenzialmente dannoso.
+
+L'uso di *volatile* fu originalmente pensato per l'accesso ai registri di I/O
+mappati in memoria. All'interno del kernel, l'accesso ai registri, dovrebbe
+essere protetto dai lock, ma si potrebbe anche desiderare che il compilatore
+non "ottimizzi" l'accesso ai registri all'interno di una sezione critica.
+Ma, all'interno del kernel, l'accesso alla memoria di I/O viene sempre fatto
+attraverso funzioni d'accesso; accedere alla memoria di I/O direttamente
+con i puntatori è sconsigliato e non funziona su tutte le architetture.
+Queste funzioni d'accesso sono scritte per evitare ottimizzazioni indesiderate,
+quindi, di nuovo, *volatile* è inutile.
+
+Un'altra situazione dove qualcuno potrebbe essere tentato dall'uso di
+*volatile*, è nel caso in cui il processore è in un'attesa attiva sul valore
+di una variabile. Il modo giusto di fare questo tipo di attesa è il seguente::
+
+ while (my_variable != what_i_want)
+ cpu_relax();
+
+La chiamata cpu_relax() può ridurre il consumo di energia del processore
+o cedere il passo ad un processore hyperthreaded gemello; funziona anche come
+una barriera per il compilatore, quindi, ancora una volta, *volatile* non è
+necessario. Ovviamente, tanto per puntualizzare, le attese attive sono
+generalmente un atto antisociale.
+
+Ci sono comunque alcune rare situazioni dove l'uso di *volatile* nel kernel
+ha senso:
+
+ - Le funzioni d'accesso sopracitate potrebbero usare *volatile* su quelle
+ architetture che supportano l'accesso diretto alla memoria di I/O.
+ In pratica, ogni chiamata ad una funzione d'accesso diventa una piccola
+ sezione critica a se stante, e garantisce che l'accesso avvenga secondo
+ le aspettative del programmatore.
+
+ - I codice *inline assembly* che fa cambiamenti nella memoria, ma che non
+ ha altri effetti espliciti, rischia di essere rimosso da GCC. Aggiungere
+ la parola chiave *volatile* a questo codice ne previene la rimozione.
+
+ - La variabile jiffies è speciale in quanto assume un valore diverso ogni
+ volta che viene letta ma può essere lette senza alcuna sincronizzazione.
+ Quindi jiffies può essere *volatile*, ma l'aggiunta ad altre variabili di
+ questo è sconsigliata. Jiffies è considerata uno "stupido retaggio"
+ (parole di Linus) in questo contesto; correggerla non ne varrebbe la pena e
+ causerebbe più problemi.
+
+ - I puntatori a delle strutture dati in una memoria coerente che potrebbe
+ essere modificata da dispositivi di I/O può, a volte, essere legittimamente
+ *volatile*. Un esempio pratico può essere quello di un adattatore di rete
+ che utilizza un puntatore ad un buffer circolare, questo viene cambiato
+ dall'adattatore per indicare quali descrittori sono stati processati.
+
+Per la maggior parte del codice, nessuna delle giustificazioni sopracitate può
+essere considerata. Di conseguenza, l'uso di *volatile* è probabile che venga
+visto come un baco e porterà a verifiche aggiuntive. Gli sviluppatori tentati
+dall'uso di *volatile* dovrebbero fermarsi e pensare a cosa vogliono davvero
+ottenere.
+
+Le modifiche che rimuovono variabili *volatile* sono generalmente ben accette
+- purché accompagnate da una giustificazione che dimostri che i problemi di
+concorrenza siano stati opportunamente considerati.
+
+Riferimenti
+===========
+
+[1] http://lwn.net/Articles/233481/
+
+[2] http://lwn.net/Articles/233482/
+
+Crediti
+=======
+
+Impulso e ricerca originale di Randy Dunlap
+
+Scritto da Jonathan Corbet
+
+Migliorato dai commenti di Satyam Sharma, Johannes Stezenbach, Jesper
+Juhl, Heikki Orsila, H. Peter Anvin, Philipp Hahn, e Stefan Richter.