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author | Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> | 2018-11-09 02:24:15 +0300 |
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committer | Jonathan Corbet <corbet@lwn.net> | 2018-11-20 19:11:12 +0300 |
commit | edba5eecfd6e96ea9b8e3e5b1db1f9dc9eb77af8 (patch) | |
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doc:it_IT: add some process/* translations
This patch does not translate entirely the subfolder "process/"
but only part of it (to begin with).
In order to avoid broken links, I included empty documents
for those which are not yet translated.
In order to be able to refer to all documents in "process/",
I added a sphinx label to those which had not one.
Translated documents:
- howto
- 1.Intro
- clang-format
- coding-style
- kernel-driver-statement
- magic-number
- volatile-considered-harmful
- development-process
Signed-off-by: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
Signed-off-by: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>
Signed-off-by: Jonathan Corbet <corbet@lwn.net>
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diff --git a/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst b/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst new file mode 100644 index 000000000000..80f5ffc94a9e --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/admin-guide/README.rst <readme>` + +.. _it_readme: + +Rilascio del kernel Linux 4.x <http://kernel.org/> +=================================================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst b/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst new file mode 100644 index 000000000000..18a5822c7d9a --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/admin-guide/security-bugs.rst <securitybugs>` + +.. _it_securitybugs: + +Bachi di sicurezza +================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/index.rst index 898a7823a6f4..ea9b2916b3e4 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/index.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/index.rst @@ -86,6 +86,7 @@ vostre modifiche molto più semplice .. toctree:: :maxdepth: 2 + process/index doc-guide/index kernel-hacking/index diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/1.Intro.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/1.Intro.rst new file mode 100644 index 000000000000..8dfbe81627e2 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/1.Intro.rst @@ -0,0 +1,297 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/1.Intro.rst <development_process_intro>` +:Translator: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it> + +.. _it_development_intro: + +Introduzione +============ + +Riepilogo generale +------------------ + +Il resto di questa sezione riguarda la sfera del processo di sviluppo del +kernel e quella sorta di frustrazioni che gli sviluppatori e i loro datori +di lavoro affrontano. Ci sono molte ragioni per le quali del codice per il +kernel debba essere incorporato nel kernel ufficiale, fra le quali: +disponibilità immediata agli utilizzatori, supporto della comunità in +differenti modalità, e la capacità di influenzare la direzione dello sviluppo +kernel. +Il codice che contribuisce al kernel Linux deve essere reso disponibile sotto +una licenza GPL-compatibile. + +La sezione :ref:`it_development_process` introduce il processo di sviluppo, +il ciclo di rilascio del kernel, ed i meccanismi della finestra +d'incorporazione. Il capitolo copre le varie fasi di una modifica: sviluppo, +revisione e ciclo d'incorporazione. Ci sono alcuni dibattiti su strumenti e +liste di discussione. Gli sviluppatori che sono in attesa di poter sviluppare +qualcosa per il kernel sono invitati ad individuare e sistemare bachi come +esercizio iniziale. + +La sezione :ref: `it_development_early_stage` copre i primi stadi della +pianificazione di un progetto di sviluppo, con particolare enfasi sul +coinvolgimento della comunità, il prima possibile. + +La sezione :ref:`it_development_coding` riguarda il processo di scrittura +del codice. Qui, sono esposte le diverse insidie che sono state già affrontate +da altri sviluppatori. Il capitolo copre anche alcuni dei requisiti per le +modifiche, ed esiste un'introduzione ad alcuni strumenti che possono aiutarvi +nell'assicurarvi che le modifiche per il kernel siano corrette. + +La sezione :ref:`it_development_posting` parla del processo di pubblicazione +delle modifiche per la revisione. Per essere prese in considerazione dalla +comunità di sviluppo, le modifiche devono essere propriamente formattate ed +esposte, e devono essere inviate nel posto giusto. Seguire i consigli presenti +in questa sezione dovrebbe essere d'aiuto nell'assicurare la migliore +accoglienza possibile del vostro lavoro. + +La sezione :ref: `it_development_followthrough` copre ciò che accade dopo +la pubblicazione delle modifiche; a questo punto il lavoro è lontano +dall'essere concluso. Lavorare con i revisori è una parte cruciale del +processo di sviluppo; questa sezione offre una serie di consigli su come +evitare problemi in questa importante fase. Gli sviluppatori sono diffidenti +nell'affermare che il lavoro è concluso quando una modifica è incorporata nei +sorgenti principali. + +La sezione :ref::`it_development_advancedtopics` introduce un paio di argomenti +"avanzati": gestire modifiche con git e controllare le modifiche pubblicate da +altri. + +La sezione :ref: `it_development_conclusion` chiude il documento con dei +riferimenti ad altre fonti che forniscono ulteriori informazioni sullo sviluppo +del kernel. + +Di cosa parla questo documento +------------------------------ + +Il kernel Linux, ha oltre 8 milioni di linee di codice e ben oltre 1000 +contributori ad ogni rilascio; è uno dei più vasti e più attivi software +liberi progettati mai esistiti. Sin dal sul modesto inizio nel 1991, +questo kernel si è evoluto nel miglior componente per sistemi operativi +che fanno funzionare piccoli riproduttori musicali, PC, grandi super computer +e tutte le altre tipologie di sistemi fra questi estremi. È una soluzione +robusta, efficiente ed adattabile a praticamente qualsiasi situazione. + +Con la crescita di Linux è arrivato anche un aumento di sviluppatori +(ed aziende) desiderosi di partecipare a questo sviluppo. I produttori di +hardware vogliono assicurarsi che il loro prodotti siano supportati da Linux, +rendendo questi prodotti attrattivi agli utenti Linux. I produttori di +sistemi integrati, che usano Linux come componente di un prodotto integrato, +vogliono che Linux sia capace ed adeguato agli obiettivi ed il più possibile +alla mano. Fornitori ed altri produttori di software che basano i propri +prodotti su Linux hanno chiaro interesse verso capacità, prestazioni ed +affidabilità del kernel Linux. E gli utenti finali, anche, spesso vorrebbero +cambiare Linux per renderlo più aderente alle proprie necessità. + +Una delle caratteristiche più coinvolgenti di Linux è quella dell'accessibilità +per gli sviluppatori; chiunque con le capacità richieste può migliorare +Linux ed influenzarne la direzione di sviluppo. Prodotti non open-source non +possono offrire questo tipo di apertura, che è una caratteristica del softwere +libero. Ma, anzi, il kernel è persino più aperto rispetto a molti altri +progetti di software libero. Un classico ciclo di sviluppo trimestrale può +coinvolgere 1000 sviluppatori che lavorano per più di 100 differenti aziende +(o per nessuna azienda). + +Lavorare con la comunità di sviluppo del kernel non è particolarmente +difficile. Ma, ciononostante, diversi potenziali contributori hanno trovato +delle difficoltà quando hanno cercato di lavorare sul kernel. La comunità del +kernel utilizza un proprio modo di operare che gli permette di funzionare +agevolmente (e genera un prodotto di alta qualità) in un ambiente dove migliaia +di stringhe di codice sono modificate ogni giorni. Quindi non deve sorprendere +che il processo di sviluppo del kernel differisca notevolmente dai metodi di +sviluppo privati. + +Il processo di sviluppo del Kernel può, dall'altro lato, risultare +intimidatorio e strano ai nuovi sviluppatori, ma ha dietro di se buone ragioni +e solide esperienze. Uno sviluppatore che non comprenda i modi della comunità +del kernel (o, peggio, che cerchi di aggirarli o violarli) avrà un'esperienza +deludente nel proprio bagagliaio. La comunità di sviluppo, sebbene sia utile +a coloro che cercano di imparare, ha poco tempo da dedicare a coloro che non +ascoltano o coloro che non sono interessati al processo di sviluppo. + +Si spera che coloro che leggono questo documento saranno in grado di evitare +queste esperienze spiacevoli. C'è molto materiale qui, ma lo sforzo della +lettura sarà ripagato in breve tempo. La comunità di sviluppo ha sempre +bisogno di sviluppatori che vogliano aiutare a rendere il kernel migliore; +il testo seguente potrebbe esservi d'aiuto - o essere d'aiuto ai vostri +collaboratori- per entrare a far parte della nostra comunità. + +Crediti +------- + +Questo documento è stato scritto da Jonathan Corbet, corbet@lwn.net. +È stato migliorato da Johannes Berg, James Berry, Alex Chiang, Roland +Dreier, Randy Dunlap, Jake Edge, Jiri Kosina, Matt Mackall, Arthur Marsh, +Amanda McPherson, Andrew Morton, Andrew Price, Tsugikazu Shibata e Jochen Voß. + +Questo lavoro è stato supportato dalla Linux Foundation; un ringraziamento +speciale ad Amanda McPherson, che ha visto il valore di questo lavoro e lo ha +reso possibile. + +L'importanza d'avere il codice nei sorgenti principali +------------------------------------------------------ + +Alcune aziende e sviluppatori ogni tanto si domandano perchè dovrebbero +preoccuparsi di apprendere come lavorare con la comunità del kernel e di +inserire il loro codice nel ramo di sviluppo principale (per ramo principale +s'intende quello mantenuto da Linus Torvalds e usato come base dai +distributori Linux). Nel breve termine, contribuire al codice può sembrare +un costo inutile; può sembra più facile tenere separato il proprio codice e +supportare direttamente i suoi utilizzatori. La verità è che il tenere il +codice separato ("fuori dai sorgenti", *"out-of-tree"*) è un falso risparmio. + +Per dimostrare i costi di un codice "fuori dai sorgenti", eccovi +alcuni aspetti rilevanti del processo di sviluppo kernel; la maggior parte +di essi saranno approfonditi dettagliatamente più avanti in questo documento. +Pensate: + +- Il codice che è stato inserito nel ramo principale del kernel è disponibile + a tutti gli utilizzatori Linux. Sarà automaticamente presente in tutte le + distribuzioni che lo consentono. Non c'è bisogno di: driver per dischi, + scaricare file, o della scocciatura del dover supportare diverse versoni di + diverse distribuzioni; funziona già tutto, per gli sviluppatori e per gli + utilizzatori. L'inserimento nel ramo principale risolve un gran numero di + problemi di distribuzione e di supporto. + +- Nonostante gli sviluppatori kernel si sforzino di tenere stabile + l'interfaccia dello spazio utente, quella interna al kernel è in continuo + cambiamento. La mancanza di un'interfaccia interna è deliberatamente una + decisione di progettazione; ciò permette che i miglioramenti fondamentali + vengano fatti in un qualsiasi momento e che risultino fatti con un codice di + alta qualità. Ma una delle conseguenze di questa politica è che qualsiasi + codice "fuori dai sorgenti" richiede costante manutenzione per renderlo + funzionante coi kernel più recenti. Tenere un codice "fuori dai sorgenti" + richiede una mole di lavoro significativa solo per farlo funzionare. + + Invece, il codice che si trova nel ramo principale non necessita di questo + tipo di lavoro poiché ad ogni sviluppatore che faccia una modifica alle + interfacce viene richiesto di sistemare anche il codice che utilizza che + utilizza quell'interfaccia. Quindi, il codice che è stato inserito nel + ramo principale ha dei costi di mantenimento significativamente più bassi. + +- Oltre a ciò, spesso il codice che è all'interno del kernel sarà migliorato da + altri sviluppatori. Dare pieni poteri alla vostra comunità di utenti e ai + clienti può portare a sorprendenti risultati che migliorano i vostri + prodotti. + +- Il codice kernel è soggetto a revisioni, sia prima che dopo l'inserimento + nel ramo principale. Non importa quanto forti fossero le abilità dello + sviluppatore originale, il processo di revisione trovà il modo di migliore + il codice. Spesso la revisione trova bachi importanti e problemi di + sicurezza. Questo è particolarmente vero per il codice che è stato + sviluppato in un ambiete chiuso; tale codice ottiene un forte beneficio + dalle revisioni provenienti da sviluppatori esteri. Il codice + "fuori dai sorgenti", invece, è un codice di bassa qualità. + +- La partecipazione al processo di sviluppo costituisce la vostra via per + influenzare la direzione di sviluppo del kernel. Gli utilizzatori che + "reclamano da bordo campo" sono ascoltati, ma gli sviluppatori attivi + hanno una voce più forte - e la capacità di implementare modifiche che + renderanno il kernel più funzionale alle loro necessità. + +- Quando il codice è gestito separatamente, esiste sempre la possibilità che + terze parti contribuiscano con una differente implementazione che fornisce + le stesse funzionalità. Se dovesse accadere, l'inserimento del codice + diventerà molto più difficile - fino all'impossibilità. Poi, dovrete far + fronte a delle alternative poco piacevoli, come: (1) mantenere un elemento + non standard "fuori dai sorgenti" per un tempo indefinito, o (2) abbandonare + il codice e far migrare i vostri utenti alla versione "nei sorgenti". + +- Contribuire al codice è l'azione fondamentale che fa funzione tutto il + processo. Contribuendo attraverso il vostro codice potete aggiungere nuove + funzioni al kernel e fornire competenze ed esempi che saranno utili ad + altri sviluppatori. Se avete sviluppato del codice Linux (o state pensando + di farlo), avete chiaramente interesse nel far proseguire il successo di + questa piattaforma. Contribuire al codice è une delle migliori vie per + aiutarne il successo. + +Il ragionamento sopra citato si applica ad ogni codice "fuori dai sorgenti" +dal kernel, incluso il codice proprietario distribuito solamente in formato +binario. Ci sono, comunque, dei fattori aggiuntivi che dovrebbero essere +tenuti in conto prima di prendere in considerazione qualsiasi tipo di +distribuzione binaria di codice kernel. Questo include che: + +- Le questioni legali legate alla distribuzione di moduli kernel proprietari + sono molto nebbiose; parecchi detentori di copyright sul kernel credono che + molti moduli binari siano prodotti derivati del kernel e che, come risultato, + la loro diffusione sia una violazione della licenza generale di GNU (della + quale si parlerà più avanti). Il vostro ideatore non è un avvocato, e + niente in questo documento può essere considerato come un consiglio legale. + Il vero stato legale dei moduli proprietari può essere determinato + esclusivamente da un giudice. Ma l'incertezza che perseguita quei moduli + è lì comunque. + +- I moduli binari aumentano di molto la difficoltà di fare debugging del + kernel, al punto che la maggior parte degli sviluppatori del kernel non + vorranno nemmeno tentare. Quindi la diffusione di moduli esclusivamente + binari renderà difficile ai vostri utilizzatori trovare un supporto dalla + comunità. + +- Il supporto è anche difficile per i distributori di moduli binari che devono + fornire una versione del modulo per ogni distribuzione e per ogni versione + del kernel che vogliono supportate. Per fornire una copertura ragionevole e + comprensiva, può essere richiesto di produrre dozzine di singoli moduli. + E inoltre i vostri utilizzatori dovranno aggiornare il vostro modulo + separatamente ogni volta che aggiornano il loro kernel. + +- Tutto ciò che è stato detto prima riguardo alla revisione del codice si + applica doppiamente al codice proprietario. Dato che questo codice non é + del tutto disponibile, non può essere revisionato dalla comunità e avrà, + senza dubbio, seri problemi. + +I produttori di sistemi integrati, in particolare, potrebbero esser tentati +dall'evitare molto di ciò che è stato detto in questa sezione, credendo che +stiano distribuendo un prodotto finito che utilizza una versione del kernel +immutabile e che non richiede un ulteriore sviluppo dopo il rilascio. Questa +idea non comprende il valore di una vasta revisione del codice e il valore +del permettere ai propri utenti di aggiungere funzionalità al vostro prodotto. +Ma anche questi prodotti, hanno una vita commerciale limitata, dopo la quale +deve essere rilasciata una nuova versione. A quel punto, i produttori il cui +codice è nel ramo principale di sviluppo avranno un codice ben mantenuto e +saranno in una posizione migliore per ottenere velocemente un nuovo prodotto +pronto per essere distribuito. + + +Licenza +------- + +IL codice Linux utilizza diverse licenze, ma il codice completo deve essere +compatibile con la seconda versione della licenza GNU General Public License +(GPLv2), che è la licenza che copre la distribuzione del kernel. +Nella pratica, ciò significa che tutti i contributi al codice sono coperti +anche'essi dalla GPLv2 (con, opzionalmente, una dicitura che permette la +possibilità di distribuirlo con licenze più recenti di GPL) o dalla licenza +three-clause BSD. Qualsiasi contributo che non è coperto da una licenza +compatibile non verrà accettata nel kernel. + +Per il codice sottomesso al kernel non è necessario (o richiesto) la +concessione del Copyright. Tutto il codice inserito nel ramo principale del +kernel conserva la sua proprietà originale; ne risulta che ora il kernel abbia +migliaia di proprietari. + +Una conseguenza di questa organizzazione della proprietà è che qualsiasi +tentativo di modifica della licenza del kernel è destinata ad quasi sicuro +fallimento. Esistono alcuni scenari pratici nei quali il consenso di tutti +i detentori di copyright può essere ottenuto (o il loro codice verrà rimosso +dal kernel). Quindi, in sostanza, non esiste la possibilità che si giunga ad +una versione 3 della licenza GPL nel prossimo futuro. + +È imperativo che tutto il codice che contribuisce al kernel sia legittimamente +software libero. Per questa ragione, un codice proveniente da un contributore +anonimo (o sotto pseudonimo) non verrà accettato. È richiesto a tutti i +contributori di firmare il proprio codice, attestando così che quest'ultimo +può essere distribuito insieme al kernel sotto la licenza GPL. Il codice che +non è stato licenziato come software libero dal proprio creatore, o che +potrebbe creare problemi di copyright per il kernel (come il codice derivante +da processi di ingegneria inversa senza le opportune tutele), non può essere +diffuso. + +Domande relative a questioni legate al copyright sono frequenti nelle liste +di discussione dedicate allo sviluppo di Linux. Tali quesiti, normalmente, +non riceveranno alcuna risposta, ma una cosa deve essere tenuta presente: +le persone che risponderanno a quelle domande non sono avvocati e non possono +fornire supporti legali. Se avete questioni legali relative ai sorgenti +del codice Linux, non esiste alternativa che quella di parlare con un +avvocato esperto nel settore. Fare affidamento sulle risposte ottenute da +una lista di discussione tecnica è rischioso. diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst new file mode 100644 index 000000000000..5d56149ececc --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/2.Process.rst <development_process>` + +.. _it_development_process: + +Come funziona il processo di sviluppo +===================================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst new file mode 100644 index 000000000000..0b02f16fc712 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/3.Early-stage.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/3.Early-stage.rst <development_early_stage>` + +.. _it_development_early_stage: + +Primi passi della pianificazione +================================ + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst new file mode 100644 index 000000000000..98832f9124ed --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/4.Coding.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/4.Coding.rst <development_coding>` + +.. _it_development_coding: + +Scrivere codice corretto +======================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst new file mode 100644 index 000000000000..d91b368704c4 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/5.Posting.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/4.Posting.rst <development_posting>` + +.. _it_development_posting: + +Pubblicare modifiche +==================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/6.Followthrough.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/6.Followthrough.rst new file mode 100644 index 000000000000..160473bd9e39 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/6.Followthrough.rst @@ -0,0 +1,10 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/6.Followthrough.rst <development_followthrough>` + +Completamento +============= + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst new file mode 100644 index 000000000000..644ee2b7c476 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst @@ -0,0 +1,13 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/7.AdvancedTopics.rst <development_advancedtopics>` + + +.. _it_development_advancedtopics: + +Argomenti avanzati +================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/8.Conclusion.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/8.Conclusion.rst new file mode 100644 index 000000000000..e27885b86fa9 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/8.Conclusion.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/8.Conclusion.rst <development_conclusion>` + +.. _it_development_conclusion: + +Per maggiori informazioni +========================= + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst new file mode 100644 index 000000000000..9d02bbdf9a2c --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/adding-syscalls.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/adding-syscalls.rst <addsyscalls>` + +.. _it_addsyscalls: + +Aggiungere una nuova chiamata di sistema +======================================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst new file mode 100644 index 000000000000..f5e9c7d0b16d --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst @@ -0,0 +1,13 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/applying-patches.rst <applying_patches>` + + +.. _it_applying_patches: + +Applicare modifiche al kernel Linux +=================================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst new file mode 100644 index 000000000000..956cf95a1214 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/changes.rst <changes>` + +.. _it_changes: + +Requisiti minimi per compilare il kernel +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst new file mode 100644 index 000000000000..77eac809a639 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst @@ -0,0 +1,197 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/clang-format.rst <clangformat>` +:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> + +.. _it_clangformat: + +clang-format +============ +``clang-format`` è uno strumento per formattare codice C/C++/... secondo +un gruppo di regole ed euristiche. Come tutti gli strumenti, non è perfetto +e non copre tutti i singoli casi, ma è abbastanza buono per essere utile. + +``clang-format`` può essere usato per diversi fini: + + - Per riformattare rapidamente un blocco di codice secondo lo stile del + kernel. Particolarmente utile quando si sposta del codice e lo si + allinea/ordina. Vedere it_clangformatreformat_. + + - Identificare errori di stile, refusi e possibili miglioramenti nei + file che mantieni, le modifiche che revisioni, le differenze, + eccetera. Vedere it_clangformatreview_. + + - Ti aiuta a seguire lo stile del codice, particolarmente utile per i + nuovi arrivati o per coloro che lavorano allo stesso tempo su diversi + progetti con stili di codifica differenti. + +Il suo file di configurazione è ``.clang-format`` e si trova nella cartella +principale dei sorgenti del kernel. Le regole scritte in quel file tentano +di approssimare le lo stile di codifica del kernel. Si tenta anche di seguire +il più possibile +:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>`. +Dato che non tutto il kernel segue lo stesso stile, potreste voler aggiustare +le regole di base per un particolare sottosistema o cartella. Per farlo, +potete sovrascriverle scrivendole in un altro file ``.clang-format`` in +una sottocartella. + +Questo strumento è già stato incluso da molto tempo nelle distribuzioni +Linux più popolari. Cercate ``clang-format`` nel vostro repositorio. +Altrimenti, potete scaricare una versione pre-generata dei binari di LLVM/clang +oppure generarlo dai codici sorgenti: + + http://releases.llvm.org/download.html + +Troverete più informazioni ai seguenti indirizzi: + + https://clang.llvm.org/docs/ClangFormat.html + + https://clang.llvm.org/docs/ClangFormatStyleOptions.html + + +.. _it_clangformatreview: + +Revisionare lo stile di codifica per file e modifiche +----------------------------------------------------- + +Eseguendo questo programma, potrete revisionare un intero sottosistema, +cartella o singoli file alla ricerca di errori di stile, refusi o +miglioramenti. + +Per farlo, potete eseguire qualcosa del genere:: + + # Make sure your working directory is clean! + clang-format -i kernel/*.[ch] + +E poi date un'occhiata a *git diff*. + +Osservare le righe di questo diff è utile a migliorare/aggiustare +le opzioni di stile nel file di configurazione; così come per verificare +le nuove funzionalità/versioni di ``clang-format``. + +``clang-format`` è in grado di leggere diversi diff unificati, quindi +potrete revisionare facilmente delle modifiche e *git diff*. +La documentazione si trova al seguente indirizzo: + + https://clang.llvm.org/docs/ClangFormat.html#script-for-patch-reformatting + +Per evitare che ``clang-format`` formatti alcune parti di un file, potete +scrivere nel codice:: + + int formatted_code; + // clang-format off + void unformatted_code ; + // clang-format on + void formatted_code_again; + +Nonostante si attraente l'idea di utilizzarlo per mantenere un file +sempre in sintonia con ``clang-format``, specialmente per file nuovi o +se siete un manutentore, ricordatevi che altre persone potrebbero usare +una versione diversa di ``clang-format`` oppure non utilizzarlo del tutto. +Quindi, dovreste trattenervi dall'usare questi marcatori nel codice del +kernel; almeno finché non vediamo che ``clang-format`` è diventato largamente +utilizzato. + + +.. _it_clangformatreformat: + +Riformattare blocchi di codice +------------------------------ + +Utilizzando dei plugin per il vostro editor, potete riformattare una +blocco (selezione) di codice con una singola combinazione di tasti. +Questo è particolarmente utile: quando si riorganizza il codice, per codice +complesso, macro multi-riga (e allineare le loro "barre"), eccetera. + +Ricordatevi che potete sempre aggiustare le modifiche in quei casi dove +questo strumento non ha fatto un buon lavoro. Ma come prima approssimazione, +può essere davvero molto utile. + +Questo programma si integra con molti dei più popolari editor. Alcuni di +essi come vim, emacs, BBEdit, Visaul Studio, lo supportano direttamente. +Al seguente indirizzo troverete le istruzioni: + + https://clang.llvm.org/docs/ClangFormat.html + +Per Atom, Eclipse, Sublime Text, Visual Studio Code, XCode e altri editor +e IDEs dovreste essere in grado di trovare dei plugin pronti all'uso. + +Per questo caso d'uso, considerate l'uso di un secondo ``.clang-format`` +che potete personalizzare con le vostre opzioni. +Consultare it_clangformatextra_. + + +.. _it_clangformatmissing: + +Cose non supportate +------------------- + +``clang-format`` non ha il supporto per alcune cose che sono comuni nel +codice del kernel. Sono facili da ricordare; quindi, se lo usate +regolarmente, imparerete rapidamente a evitare/ignorare certi problemi. + +In particolare, quelli più comuni che noterete sono: + + - Allineamento di ``#define`` su una singola riga, per esempio:: + + #define TRACING_MAP_BITS_DEFAULT 11 + #define TRACING_MAP_BITS_MAX 17 + #define TRACING_MAP_BITS_MIN 7 + + contro:: + + #define TRACING_MAP_BITS_DEFAULT 11 + #define TRACING_MAP_BITS_MAX 17 + #define TRACING_MAP_BITS_MIN 7 + + - Allineamento dei valori iniziali, per esempio:: + + static const struct file_operations uprobe_events_ops = { + .owner = THIS_MODULE, + .open = probes_open, + .read = seq_read, + .llseek = seq_lseek, + .release = seq_release, + .write = probes_write, + }; + + contro:: + + static const struct file_operations uprobe_events_ops = { + .owner = THIS_MODULE, + .open = probes_open, + .read = seq_read, + .llseek = seq_lseek, + .release = seq_release, + .write = probes_write, + }; + + +.. _it_clangformatextra: + +Funzionalità e opzioni aggiuntive +--------------------------------- + +Al fine di minimizzare le differenze fra il codice attuale e l'output +del programma, alcune opzioni di stile e funzionalità non sono abilitate +nella configurazione base. In altre parole, lo scopo è di rendere le +differenze le più piccole possibili, permettendo la semplificazione +della revisione di file, differenze e modifiche. + +In altri casi (per esempio un particolare sottosistema/cartella/file), lo +stile del kernel potrebbe essere diverso e abilitare alcune di queste +opzioni potrebbe dare risultati migliori. + +Per esempio: + + - Allineare assegnamenti (``AlignConsecutiveAssignments``). + + - Allineare dichiarazioni (``AlignConsecutiveDeclarations``). + + - Riorganizzare il testo nei commenti (``ReflowComments``). + + - Ordinare gli ``#include`` (``SortIncludes``). + +Piuttosto che per interi file, solitamente sono utili per la riformattazione +di singoli blocchi. In alternativa, potete creare un altro file +``.clang-format`` da utilizzare con il vostro editor/IDE. diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/code-of-conduct.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/code-of-conduct.rst new file mode 100644 index 000000000000..7dbd7f55f37c --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/code-of-conduct.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/code-of-conduct.rst <code_of_conduct>` + +.. _it_code_of_conduct: + +Accordo dei contributori sul codice di condotta ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst new file mode 100644 index 000000000000..b707bdbe178c --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst @@ -0,0 +1,1094 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/coding-style.rst <codingstyle>` +:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> + +.. _it_codingstyle: + +Stile del codice per il kernel Linux +==================================== + +Questo è un breve documento che descrive lo stile di codice preferito per +il kernel Linux. Lo stile di codifica è molto personale e non voglio +**forzare** nessuno ad accettare il mio, ma questo stile è quello che +dev'essere usato per qualsiasi cosa che io sia in grado di mantenere, e l'ho +preferito anche per molte altre cose. Per favore, almeno tenete in +considerazione le osservazioni espresse qui. + +La prima cosa che suggerisco è quella di stamparsi una copia degli standard +di codifica GNU e di NON leggerla. Bruciatela, è un grande gesto simbolico. + +Comunque, ecco i punti: + +1) Indentazione +--------------- + +La tabulazione (tab) è di 8 caratteri e così anche le indentazioni. Ci sono +alcuni movimenti di eretici che vorrebbero l'indentazione a 4 (o perfino 2!) +caratteri di profondità, che è simile al tentativo di definire il valore del +pi-greco a 3. + +Motivazione: l'idea dell'indentazione è di definire chiaramente dove un blocco +di controllo inizia e finisce. Specialmente quando siete rimasti a guardare lo +schermo per 20 ore a file, troverete molto più facile capire i livelli di +indentazione se questi sono larghi. + +Ora, alcuni rivendicano che un'indentazione da 8 caratteri sposta il codice +troppo a destra e che quindi rende difficile la lettura su schermi a 80 +caratteri. La risposta a questa affermazione è che se vi servono più di 3 +livelli di indentazione, siete comunque fregati e dovreste correggere il vostro +programma. + +In breve, l'indentazione ad 8 caratteri rende più facile la lettura, e in +aggiunta vi avvisa quando state annidando troppo le vostre funzioni. +Tenete ben a mente questo avviso. + +Al fine di facilitare l'indentazione del costrutto switch, si preferisce +allineare sulla stessa colonna la parola chiave ``switch`` e i suoi +subordinati ``case``. In questo modo si evita una doppia indentazione per +i ``case``. Un esempio.: + +.. code-block:: c + + switch (suffix) { + case 'G': + case 'g': + mem <<= 30; + break; + case 'M': + case 'm': + mem <<= 20; + break; + case 'K': + case 'k': + mem <<= 10; + /* fall through */ + default: + break; + } + +A meno che non vogliate nascondere qualcosa, non mettete più istruzioni sulla +stessa riga: + +.. code-block:: c + + if (condition) do_this; + do_something_everytime; + +né mettete più assegnamenti sulla stessa riga. Lo stile del kernel +è ultrasemplice. Evitate espressioni intricate. + +Al di fuori dei commenti, della documentazione ed escludendo i Kconfig, gli +spazi non vengono mai usati per l'indentazione, e l'esempio qui sopra è +volutamente errato. + +Procuratevi un buon editor di testo e non lasciate spazi bianchi alla fine +delle righe. + + +2) Spezzare righe lunghe e stringhe +----------------------------------- + +Lo stile del codice riguarda la leggibilità e la manutenibilità utilizzando +strumenti comuni. + +Il limite delle righe è di 80 colonne e questo e un limite fortemente +desiderato. + +Espressioni più lunghe di 80 colonne saranno spezzettate in pezzi più piccoli, +a meno che eccedere le 80 colonne non aiuti ad aumentare la leggibilità senza +nascondere informazioni. I pezzi derivati sono sostanzialmente più corti degli +originali e vengono posizionati più a destra. Lo stesso si applica, nei file +d'intestazione, alle funzioni con una lista di argomenti molto lunga. Tuttavia, +non spezzettate mai le stringhe visibili agli utenti come i messaggi di +printk, questo perché inibireste la possibilità d'utilizzare grep per cercarle. + +3) Posizionamento di parentesi graffe e spazi +--------------------------------------------- + +Un altro problema che s'affronta sempre quando si parla di stile in C è +il posizionamento delle parentesi graffe. Al contrario della dimensione +dell'indentazione, non ci sono motivi tecnici sulla base dei quali scegliere +una strategia di posizionamento o un'altra; ma il modo qui preferito, +come mostratoci dai profeti Kernighan e Ritchie, è quello di +posizionare la parentesi graffa di apertura per ultima sulla riga, e quella +di chiusura per prima su una nuova riga, così: + +.. code-block:: c + + if (x is true) { + we do y + } + +Questo è valido per tutte le espressioni che non siano funzioni (if, switch, +for, while, do). Per esempio: + +.. code-block:: c + + switch (action) { + case KOBJ_ADD: + return "add"; + case KOBJ_REMOVE: + return "remove"; + case KOBJ_CHANGE: + return "change"; + default: + return NULL; + } + +Tuttavia, c'è il caso speciale, le funzioni: queste hanno la parentesi graffa +di apertura all'inizio della riga successiva, quindi: + +.. code-block:: c + + int function(int x) + { + body of function + } + +Eretici da tutto il mondo affermano che questa incoerenza è ... +insomma ... incoerente, ma tutte le persone ragionevoli sanno che (a) +K&R hanno **ragione** e (b) K&R hanno ragione. A parte questo, le funzioni +sono comunque speciali (non potete annidarle in C). + +Notate che la graffa di chiusura è da sola su una riga propria, ad +**eccezione** di quei casi dove è seguita dalla continuazione della stessa +espressione, in pratica ``while`` nell'espressione do-while, oppure ``else`` +nell'espressione if-else, come questo: + +.. code-block:: c + + do { + body of do-loop + } while (condition); + +e + +.. code-block:: c + + if (x == y) { + .. + } else if (x > y) { + ... + } else { + .... + } + +Motivazione: K&R. + +Inoltre, notate che questo posizionamento delle graffe minimizza il numero +di righe vuote senza perdere di leggibilità. In questo modo, dato che le +righe sul vostro schermo non sono una risorsa illimitata (pensate ad uno +terminale con 25 righe), avrete delle righe vuote da riempire con dei +commenti. + +Non usate inutilmente le graffe dove una singola espressione è sufficiente. + +.. code-block:: c + + if (condition) + action(); + +e + +.. code-block:: none + + if (condition) + do_this(); + else + do_that(); + +Questo non vale nel caso in cui solo un ramo dell'espressione if-else +contiene una sola espressione; in quest'ultimo caso usate le graffe per +entrambe i rami: + +.. code-block:: c + + if (condition) { + do_this(); + do_that(); + } else { + otherwise(); + } + +Inoltre, usate le graffe se un ciclo contiene più di una semplice istruzione: + +.. code-block:: c + + while (condition) { + if (test) + do_something(); + } + +3.1) Spazi +********** + +Lo stile del kernel Linux per quanto riguarda gli spazi, dipende +(principalmente) dalle funzioni e dalle parole chiave. Usate una spazio dopo +(quasi tutte) le parole chiave. L'eccezioni più evidenti sono sizeof, typeof, +alignof, e __attribute__, il cui aspetto è molto simile a quello delle +funzioni (e in Linux, solitamente, sono usate con le parentesi, anche se il +linguaggio non lo richiede; come ``sizeof info`` dopo aver dichiarato +``struct fileinfo info``). + +Quindi utilizzate uno spazio dopo le seguenti parole chiave:: + + if, switch, case, for, do, while + +ma non con sizeof, typeof, alignof, o __attribute__. Ad esempio, + +.. code-block:: c + + + s = sizeof(struct file); + +Non aggiungete spazi attorno (dentro) ad un'espressione fra parentesi. Questo +esempio è **brutto**: + +.. code-block:: c + + + s = sizeof( struct file ); + +Quando dichiarate un puntatore ad una variabile o una funzione che ritorna un +puntatore, il posto suggerito per l'asterisco ``*`` è adiacente al nome della +variabile o della funzione, e non adiacente al nome del tipo. Esempi: + +.. code-block:: c + + + char *linux_banner; + unsigned long long memparse(char *ptr, char **retptr); + char *match_strdup(substring_t *s); + +Usate uno spazio attorno (da ogni parte) alla maggior parte degli operatori +binari o ternari, come i seguenti:: + + = + - < > * / % | & ^ <= >= == != ? : + +ma non mettete spazi dopo gli operatori unari:: + + & * + - ~ ! sizeof typeof alignof __attribute__ defined + +nessuno spazio dopo l'operatore unario suffisso di incremento o decremento:: + + ++ -- + +nessuno spazio dopo l'operatore unario prefisso di incremento o decremento:: + + ++ -- + +e nessuno spazio attorno agli operatori dei membri di una struttura ``.`` e +``->``. + +Non lasciate spazi bianchi alla fine delle righe. Alcuni editor con +l'indentazione ``furba`` inseriranno gli spazi bianchi all'inizio di una nuova +riga in modo appropriato, quindi potrete scrivere la riga di codice successiva +immediatamente. Tuttavia, alcuni di questi stessi editor non rimuovono +questi spazi bianchi quando non scrivete nulla sulla nuova riga, ad esempio +perché volete lasciare una riga vuota. Il risultato è che finirete per avere +delle righe che contengono spazi bianchi in coda. + +Git vi avviserà delle modifiche che aggiungono questi spazi vuoti di fine riga, +e può opzionalmente rimuoverli per conto vostro; tuttavia, se state applicando +una serie di modifiche, questo potrebbe far fallire delle modifiche successive +perché il contesto delle righe verrà cambiato. + +4) Assegnare nomi +----------------- + +C è un linguaggio spartano, e così dovrebbero esserlo i vostri nomi. Al +contrario dei programmatori Modula-2 o Pascal, i programmatori C non usano +nomi graziosi come ThisVariableIsATemporaryCounter. Un programmatore C +chiamerebbe questa variabile ``tmp``, che è molto più facile da scrivere e +non è una delle più difficili da capire. + +TUTTAVIA, nonostante i nomi con notazione mista siano da condannare, i nomi +descrittivi per variabili globali sono un dovere. Chiamare una funzione +globale ``pippo`` è un insulto. + +Le variabili GLOBALI (da usare solo se vi servono **davvero**) devono avere +dei nomi descrittivi, così come le funzioni globali. Se avete una funzione +che conta gli utenti attivi, dovreste chiamarla ``count_active_users()`` o +qualcosa di simile, **non** dovreste chiamarla ``cntusr()``. + +Codificare il tipo di funzione nel suo nome (quella cosa chiamata notazione +ungherese) fa male al cervello - il compilatore conosce comunque il tipo e +può verificarli, e inoltre confonde i programmatori. Non c'è da +sorprendersi che MicroSoft faccia programmi bacati. + +Le variabili LOCALI dovrebbero avere nomi corti, e significativi. Se avete +un qualsiasi contatore di ciclo, probabilmente sarà chiamato ``i``. +Chiamarlo ``loop_counter`` non è produttivo, non ci sono possibilità che +``i`` possa non essere capito. Analogamente, ``tmp`` può essere una qualsiasi +variabile che viene usata per salvare temporaneamente un valore. + +Se avete paura di fare casino coi nomi delle vostre variabili locali, allora +avete un altro problema che è chiamato sindrome dello squilibrio dell'ormone +della crescita delle funzioni. Vedere il capitolo 6 (funzioni). + +5) Definizione di tipi (typedef) +-------------------------------- + +Per favore non usate cose come ``vps_t``. +Usare il typedef per strutture e puntatori è uno **sbaglio**. Quando vedete: + +.. code-block:: c + + vps_t a; + +nei sorgenti, cosa significa? +Se, invece, dicesse: + +.. code-block:: c + + struct virtual_container *a; + +potreste dire cos'è effettivamente ``a``. + +Molte persone pensano che la definizione dei tipi ``migliori la leggibilità``. +Non molto. Sono utili per: + + (a) gli oggetti completamente opachi (dove typedef viene proprio usato allo + scopo di **nascondere** cosa sia davvero l'oggetto). + + Esempio: ``pte_t`` eccetera sono oggetti opachi che potete usare solamente + con le loro funzioni accessorie. + + .. note:: + Gli oggetti opachi e le ``funzioni accessorie`` non sono, di per se, + una bella cosa. Il motivo per cui abbiamo cose come pte_t eccetera è + che davvero non c'è alcuna informazione portabile. + + (b) i tipi chiaramente interi, dove l'astrazione **aiuta** ad evitare + confusione sul fatto che siano ``int`` oppure ``long``. + + u8/u16/u32 sono typedef perfettamente accettabili, anche se ricadono + nella categoria (d) piuttosto che in questa. + + .. note:: + + Ancora - dev'esserci una **ragione** per farlo. Se qualcosa è + ``unsigned long``, non c'è alcun bisogno di avere: + + typedef unsigned long myfalgs_t; + + ma se ci sono chiare circostanze in cui potrebbe essere ``unsigned int`` + e in altre configurazioni ``unsigned long``, allora certamente typedef + è una buona scelta. + + (c) quando di rado create letteralmente dei **nuovi** tipi su cui effettuare + verifiche. + + (d) circostanze eccezionali, in cui si definiscono nuovi tipi identici a + quelli definiti dallo standard C99. + + Nonostante ci voglia poco tempo per abituare occhi e cervello all'uso dei + tipi standard come ``uint32_t``, alcune persone ne obiettano l'uso. + + Perciò, i tipi specifici di Linux ``u8/u16/u32/u64`` e i loro equivalenti + con segno, identici ai tipi standard, sono permessi- tuttavia, non sono + obbligatori per il nuovo codice. + + (e) i tipi sicuri nella spazio utente. + + In alcune strutture dati visibili dallo spazio utente non possiamo + richiedere l'uso dei tipi C99 e nemmeno i vari ``u32`` descritti prima. + Perciò, utilizziamo __u32 e tipi simili in tutte le strutture dati + condivise con lo spazio utente. + +Magari ci sono altri casi validi, ma la regola di base dovrebbe essere di +non usare MAI MAI un typedef a meno che non rientri in una delle regole +descritte qui. + +In generale, un puntatore, o una struttura a cui si ha accesso diretto in +modo ragionevole, non dovrebbero **mai** essere definite con un typedef. + +6) Funzioni +----------- + +Le funzioni dovrebbero essere brevi e carine, e fare una cosa sola. Dovrebbero +occupare uno o due schermi di testo (come tutti sappiamo, la dimensione +di uno schermo secondo ISO/ANSI è di 80x24), e fare una cosa sola e bene. + +La massima lunghezza di una funziona è inversamente proporzionale alla sua +complessità e al livello di indentazione di quella funzione. Quindi, se avete +una funzione che è concettualmente semplice ma che è implementata come un +lunga (ma semplice) sequenza di caso-istruzione, dove avete molte piccole cose +per molti casi differenti, allora va bene avere funzioni più lunghe. + +Comunque, se avete una funzione complessa e sospettate che uno studente +non particolarmente dotato del primo anno delle scuole superiori potrebbe +non capire cosa faccia la funzione, allora dovreste attenervi strettamente ai +limiti. Usate funzioni di supporto con nomi descrittivi (potete chiedere al +compilatore di renderle inline se credete che sia necessario per le +prestazioni, e probabilmente farà un lavoro migliore di quanto avreste potuto +fare voi). + +Un'altra misura delle funzioni sono il numero di variabili locali. Non +dovrebbero eccedere le 5-10, oppure state sbagliando qualcosa. Ripensate la +funzione, e dividetela in pezzettini. Generalmente, un cervello umano può +seguire facilmente circa 7 cose diverse, di più lo confonderebbe. Lo sai +d'essere brillante, ma magari vorresti riuscire a capire cos'avevi fatto due +settimane prima. + +Nei file sorgenti, separate le funzioni con una riga vuota. Se la funzione è +esportata, la macro **EXPORT** per questa funzione deve seguire immediatamente +la riga della parentesi graffa di chiusura. Ad esempio: + +.. code-block:: c + + int system_is_up(void) + { + return system_state == SYSTEM_RUNNING; + } + EXPORT_SYMBOL(system_is_up); + +Nei prototipi di funzione, includete i nomi dei parametri e i loro tipi. +Nonostante questo non sia richiesto dal linguaggio C, in Linux viene preferito +perché è un modo semplice per aggiungere informazioni importanti per il +lettore. + +7) Centralizzare il ritorno delle funzioni +------------------------------------------ + +Sebbene sia deprecata da molte persone, l'istruzione goto è impiegata di +frequente dai compilatori sotto forma di salto incondizionato. + +L'istruzione goto diventa utile quando una funzione ha punti d'uscita multipli +e vanno eseguite alcune procedure di pulizia in comune. Se non è necessario +pulire alcunché, allora ritornate direttamente. + +Assegnate un nome all'etichetta di modo che suggerisca cosa fa la goto o +perché esiste. Un esempio di un buon nome potrebbe essere ``out_free_buffer:`` +se la goto libera (free) un ``buffer``. Evitate l'uso di nomi GW-BASIC come +``err1:`` ed ``err2:``, potreste doverli riordinare se aggiungete o rimuovete +punti d'uscita, e inoltre rende difficile verificarne la correttezza. + +I motivo per usare le goto sono: + +- i salti incondizionati sono più facili da capire e seguire +- l'annidamento si riduce +- si evita di dimenticare, per errore, di aggiornare un singolo punto d'uscita +- aiuta il compilatore ad ottimizzare il codice ridondante ;) + +.. code-block:: c + + int fun(int a) + { + int result = 0; + char *buffer; + + buffer = kmalloc(SIZE, GFP_KERNEL); + if (!buffer) + return -ENOMEM; + + if (condition1) { + while (loop1) { + ... + } + result = 1; + goto out_free_buffer; + } + ... + out_free_buffer: + kfree(buffer); + return result; + } + +Un baco abbastanza comune di cui bisogna prendere nota è il ``one err bugs`` +che assomiglia a questo: + +.. code-block:: c + + err: + kfree(foo->bar); + kfree(foo); + return ret; + +Il baco in questo codice è che in alcuni punti d'uscita la variabile ``foo`` è +NULL. Normalmente si corregge questo baco dividendo la gestione dell'errore in +due parti ``err_free_bar:`` e ``err_free_foo:``: + +.. code-block:: c + + err_free_bar: + kfree(foo->bar); + err_free_foo: + kfree(foo); + return ret; + +Idealmente, dovreste simulare condizioni d'errore per verificare i vostri +percorsi d'uscita. + + +8) Commenti +----------- + +I commenti sono una buona cosa, ma c'è anche il rischio di esagerare. MAI +spiegare COME funziona il vostro codice in un commento: è molto meglio +scrivere il codice di modo che il suo funzionamento sia ovvio, inoltre +spiegare codice scritto male è una perdita di tempo. + +Solitamente, i commenti devono dire COSA fa il codice, e non COME lo fa. +Inoltre, cercate di evitare i commenti nel corpo della funzione: se la +funzione è così complessa che dovete commentarla a pezzi, allora dovreste +tornare al punto 6 per un momento. Potete mettere dei piccoli commenti per +annotare o avvisare il lettore circa un qualcosa di particolarmente arguto +(o brutto), ma cercate di non esagerare. Invece, mettete i commenti in +testa alla funzione spiegando alle persone cosa fa, e possibilmente anche +il PERCHÉ. + +Per favore, quando commentate una funzione dell'API del kernel usate il +formato kernel-doc. Per maggiori dettagli, leggete i file in +:ref::ref:`Documentation/translations/it_IT/doc-guide/ <it_doc_guide>` e in +``script/kernel-doc``. + +Lo stile preferito per i commenti più lunghi (multi-riga) è: + +.. code-block:: c + + /* + * This is the preferred style for multi-line + * comments in the Linux kernel source code. + * Please use it consistently. + * + * Description: A column of asterisks on the left side, + * with beginning and ending almost-blank lines. + */ + +Per i file in net/ e in drivers/net/ lo stile preferito per i commenti +più lunghi (multi-riga) è leggermente diverso. + +.. code-block:: c + + /* The preferred comment style for files in net/ and drivers/net + * looks like this. + * + * It is nearly the same as the generally preferred comment style, + * but there is no initial almost-blank line. + */ + +È anche importante commentare i dati, sia per i tipi base che per tipi +derivati. A questo scopo, dichiarate un dato per riga (niente virgole +per una dichiarazione multipla). Questo vi lascerà spazio per un piccolo +commento per spiegarne l'uso. + + +9) Avete fatto un pasticcio +--------------------------- + +Va bene, li facciamo tutti. Probabilmente vi è stato detto dal vostro +aiutante Unix di fiducia che ``GNU emacs`` formatta automaticamente il +codice C per conto vostro, e avete notato che sì, in effetti lo fa, ma che +i modi predefiniti non sono proprio allettanti (infatti, sono peggio che +premere tasti a caso - un numero infinito di scimmie che scrivono in +GNU emacs non faranno mai un buon programma). + +Quindi, potete sbarazzarvi di GNU emacs, o riconfigurarlo con valori più +sensati. Per fare quest'ultima cosa, potete appiccicare il codice che +segue nel vostro file .emacs: + +.. code-block:: none + + (defun c-lineup-arglist-tabs-only (ignored) + "Line up argument lists by tabs, not spaces" + (let* ((anchor (c-langelem-pos c-syntactic-element)) + (column (c-langelem-2nd-pos c-syntactic-element)) + (offset (- (1+ column) anchor)) + (steps (floor offset c-basic-offset))) + (* (max steps 1) + c-basic-offset))) + + (add-hook 'c-mode-common-hook + (lambda () + ;; Add kernel style + (c-add-style + "linux-tabs-only" + '("linux" (c-offsets-alist + (arglist-cont-nonempty + c-lineup-gcc-asm-reg + c-lineup-arglist-tabs-only)))))) + + (add-hook 'c-mode-hook + (lambda () + (let ((filename (buffer-file-name))) + ;; Enable kernel mode for the appropriate files + (when (and filename + (string-match (expand-file-name "~/src/linux-trees") + filename)) + (setq indent-tabs-mode t) + (setq show-trailing-whitespace t) + (c-set-style "linux-tabs-only"))))) + +Questo farà funzionare meglio emacs con lo stile del kernel per i file che +si trovano nella cartella ``~/src/linux-trees``. + +Ma anche se doveste fallire nell'ottenere una formattazione sensata in emacs +non tutto è perduto: usate ``indent``. + +Ora, ancora, GNU indent ha la stessa configurazione decerebrata di GNU emacs, +ed è per questo che dovete passargli alcune opzioni da riga di comando. +Tuttavia, non è così terribile, perché perfino i creatori di GNU indent +riconoscono l'autorità di K&R (le persone del progetto GNU non sono cattive, +sono solo mal indirizzate sull'argomento), quindi date ad indent le opzioni +``-kr -i8`` (che significa ``K&R, 8 caratteri di indentazione``), o utilizzate +``scripts/Lindent`` che indenterà usando l'ultimo stile. + +``indent`` ha un sacco di opzioni, e specialmente quando si tratta di +riformattare i commenti dovreste dare un'occhiata alle pagine man. +Ma ricordatevi: ``indent`` non è un correttore per una cattiva programmazione. + +Da notare che potete utilizzare anche ``clang-format`` per aiutarvi con queste +regole, per riformattare rapidamente ad automaticamente alcune parti del +vostro codice, e per revisionare interi file al fine di identificare errori +di stile, refusi e possibilmente anche delle migliorie. È anche utile per +ordinare gli ``#include``, per allineare variabili/macro, per ridistribuire +il testo e altre cose simili. +Per maggiori dettagli, consultate il file +:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/clang-format.rst <it_clangformat>`. + + +10) File di configurazione Kconfig +---------------------------------- + +Per tutti i file di configurazione Kconfig* che si possono trovare nei +sorgenti, l'indentazione è un po' differente. Le linee dopo un ``config`` +sono indentate con un tab, mentre il testo descrittivo è indentato di +ulteriori due spazi. Esempio:: + + config AUDIT + bool "Auditing support" + depends on NET + help + Enable auditing infrastructure that can be used with another + kernel subsystem, such as SELinux (which requires this for + logging of avc messages output). Does not do system-call + auditing without CONFIG_AUDITSYSCALL. + +Le funzionalità davvero pericolose (per esempio il supporto alla scrittura +per certi filesystem) dovrebbero essere dichiarate chiaramente come tali +nella stringa di titolo:: + + config ADFS_FS_RW + bool "ADFS write support (DANGEROUS)" + depends on ADFS_FS + ... + +Per la documentazione completa sui file di configurazione, consultate +il documento Documentation/translations/it_IT/kbuild/kconfig-language.txt + + +11) Strutture dati +------------------ + +Le strutture dati che hanno una visibilità superiore al contesto del +singolo thread in cui vengono create e distrutte, dovrebbero sempre +avere un contatore di riferimenti. Nel kernel non esiste un +*garbage collector* (e fuori dal kernel i *garbage collector* sono lenti +e inefficienti), questo significa che **dovete** assolutamente avere un +contatore di riferimenti per ogni cosa che usate. + +Avere un contatore di riferimenti significa che potete evitare la +sincronizzazione e permette a più utenti di accedere alla struttura dati +in parallelo - e non doversi preoccupare di una struttura dati che +improvvisamente sparisce dalla loro vista perché il loro processo dormiva +o stava facendo altro per un attimo. + +Da notare che la sincronizzazione **non** si sostituisce al conteggio dei +riferimenti. La sincronizzazione ha lo scopo di mantenere le strutture +dati coerenti, mentre il conteggio dei riferimenti è una tecnica di gestione +della memoria. Solitamente servono entrambe le cose, e non vanno confuse fra +di loro. + +Quando si hanno diverse classi di utenti, le strutture dati possono avere +due livelli di contatori di riferimenti. Il contatore di classe conta +il numero dei suoi utenti, e il contatore globale viene decrementato una +sola volta quando il contatore di classe va a zero. + +Un esempio di questo tipo di conteggio dei riferimenti multi-livello può +essere trovato nella gestore della memoria (``struct mm_sturct``: mm_user e +mm_count), e nel codice dei filesystem (``struct super_block``: s_count e +s_active). + +Ricordatevi: se un altro thread può trovare la vostra struttura dati, e non +avete un contatore di riferimenti per essa, quasi certamente avete un baco. + +12) Macro, enumerati e RTL +--------------------------- + +I nomi delle macro che definiscono delle costanti e le etichette degli +enumerati sono scritte in maiuscolo. + +.. code-block:: c + + #define CONSTANT 0x12345 + +Gli enumerati sono da preferire quando si definiscono molte costanti correlate. + +I nomi delle macro in MAIUSCOLO sono preferibili ma le macro che assomigliano +a delle funzioni possono essere scritte in minuscolo. + +Generalmente, le funzioni inline sono preferibili rispetto alle macro che +sembrano funzioni. + +Le macro che contengono più istruzioni dovrebbero essere sempre chiuse in un +blocco do - while: + +.. code-block:: c + + #define macrofun(a, b, c) \ + do { \ + if (a == 5) \ + do_this(b, c); \ + } while (0) + +Cose da evitare quando si usano le macro: + +1) le macro che hanno effetti sul flusso del codice: + +.. code-block:: c + + #define FOO(x) \ + do { \ + if (blah(x) < 0) \ + return -EBUGGERED; \ + } while (0) + +sono **proprio** una pessima idea. Sembra una chiamata a funzione ma termina +la funzione chiamante; non cercate di rompere il decodificatore interno di +chi legge il codice. + +2) le macro che dipendono dall'uso di una variabile locale con un nome magico: + +.. code-block:: c + + #define FOO(val) bar(index, val) + +potrebbe sembrare una bella cosa, ma è dannatamente confusionario quando uno +legge il codice e potrebbe romperlo con una cambiamento che sembra innocente. + +3) le macro con argomenti che sono utilizzati come l-values; questo potrebbe +ritorcervisi contro se qualcuno, per esempio, trasforma FOO in una funzione +inline. + +4) dimenticatevi delle precedenze: le macro che definiscono espressioni devono +essere racchiuse fra parentesi. State attenti a problemi simili con le macro +parametrizzate. + +.. code-block:: c + + #define CONSTANT 0x4000 + #define CONSTEXP (CONSTANT | 3) + +5) collisione nello spazio dei nomi quando si definisce una variabile locale in +una macro che sembra una funzione: + +.. code-block:: c + + #define FOO(x) \ + ({ \ + typeof(x) ret; \ + ret = calc_ret(x); \ + (ret); \ + }) + +ret è un nome comune per una variabile locale - __foo_ret difficilmente +andrà in conflitto con una variabile già esistente. + +Il manuale di cpp si occupa esaustivamente delle macro. Il manuale di sviluppo +di gcc copre anche l'RTL che viene usato frequentemente nel kernel per il +linguaggio assembler. + +13) Visualizzare i messaggi del kernel +-------------------------------------- + +Agli sviluppatori del kernel piace essere visti come dotti. Tenete un occhio +di riguardo per l'ortografia e farete una belle figura. In inglese, evitate +l'uso di parole mozzate come ``dont``: usate ``do not`` oppure ``don't``. +Scrivete messaggi concisi, chiari, e inequivocabili. + +I messaggi del kernel non devono terminare con un punto fermo. + +Scrivere i numeri fra parentesi (%d) non migliora alcunché e per questo +dovrebbero essere evitati. + +Ci sono alcune macro per la diagnostica in <linux/device.h> che dovreste +usare per assicurarvi che i messaggi vengano associati correttamente ai +dispositivi e ai driver, e che siano etichettati correttamente: dev_err(), +dev_warn(), dev_info(), e così via. Per messaggi che non sono associati ad +alcun dispositivo, <linux/printk.h> definisce pr_info(), pr_warn(), pr_err(), +eccetera. + +Tirar fuori un buon messaggio di debug può essere una vera sfida; e quando +l'avete può essere d'enorme aiuto per risolvere problemi da remoto. +Tuttavia, i messaggi di debug sono gestiti differentemente rispetto agli +altri. Le funzioni pr_XXX() stampano incondizionatamente ma pr_debug() no; +essa non viene compilata nella configurazione predefinita, a meno che +DEBUG o CONFIG_DYNAMIC_DEBUG non vengono impostati. Questo vale anche per +dev_dbg() e in aggiunta VERBOSE_DEBUG per aggiungere i messaggi dev_vdbg(). + +Molti sottosistemi hanno delle opzioni di debug in Kconfig che aggiungono +-DDEBUG nei corrispettivi Makefile, e in altri casi aggiungono #define DEBUG +in specifici file. Infine, quando un messaggio di debug dev'essere stampato +incondizionatamente, per esempio perché siete già in una sezione di debug +racchiusa in #ifdef, potete usare printk(KERN_DEBUG ...). + +14) Assegnare memoria +--------------------- + +Il kernel fornisce i seguenti assegnatori ad uso generico: +kmalloc(), kzalloc(), kmalloc_array(), kcalloc(), vmalloc(), e vzalloc(). +Per maggiori informazioni, consultate la documentazione dell'API. + +Il modo preferito per passare la dimensione di una struttura è il seguente: + +.. code-block:: c + + p = kmalloc(sizeof(*p), ...); + +La forma alternativa, dove il nome della struttura viene scritto interamente, +peggiora la leggibilità e introduce possibili bachi quando il tipo di +puntatore cambia tipo ma il corrispondente sizeof non viene aggiornato. + +Il valore di ritorno è un puntatore void, effettuare un cast su di esso è +ridondante. La conversione fra un puntatore void e un qualsiasi altro tipo +di puntatore è garantito dal linguaggio di programmazione C. + +Il modo preferito per assegnare un vettore è il seguente: + +.. code-block:: c + + p = kmalloc_array(n, sizeof(...), ...); + +Il modo preferito per assegnare un vettore a zero è il seguente: + +.. code-block:: c + + p = kcalloc(n, sizeof(...), ...); + +Entrambe verificano la condizione di overflow per la dimensione +d'assegnamento n * sizeof(...), se accade ritorneranno NULL. + +15) Il morbo inline +------------------- + +Sembra che ci sia la percezione errata che gcc abbia una qualche magica +opzione "rendimi più veloce" chiamata ``inline``. In alcuni casi l'uso di +inline è appropriato (per esempio in sostituzione delle macro, vedi +capitolo 12), ma molto spesso non lo è. L'uso abbondante della parola chiave +inline porta ad avere un kernel più grande, che si traduce in un sistema nel +suo complesso più lento per via di una cache per le istruzioni della CPU più +grande e poi semplicemente perché ci sarà meno spazio disponibile per una +pagina di cache. Pensateci un attimo; una fallimento nella cache causa una +ricerca su disco che può tranquillamente richiedere 5 millisecondi. Ci sono +TANTI cicli di CPU che potrebbero essere usati in questi 5 millisecondi. + +Spesso le persone dicono che aggiungere inline a delle funzioni dichiarate +static e utilizzare una sola volta è sempre una scelta vincente perché non +ci sono altri compromessi. Questo è tecnicamente vero ma gcc è in grado di +trasformare automaticamente queste funzioni in inline; i problemi di +manutenzione del codice per rimuovere gli inline quando compare un secondo +utente surclassano il potenziale vantaggio nel suggerire a gcc di fare una +cosa che avrebbe fatto comunque. + +16) Nomi e valori di ritorno delle funzioni +------------------------------------------- + +Le funzioni possono ritornare diversi tipi di valori, e uno dei più comuni +è quel valore che indica se una funzione ha completato con successo o meno. +Questo valore può essere rappresentato come un codice di errore intero +(-Exxx = fallimento, 0 = successo) oppure un booleano di successo +(0 = fallimento, non-zero = successo). + +Mischiare questi due tipi di rappresentazioni è un terreno fertile per +i bachi più insidiosi. Se il linguaggio C includesse una forte distinzione +fra gli interi e i booleani, allora il compilatore potrebbe trovare questi +errori per conto nostro ... ma questo non c'è. Per evitare di imbattersi +in questo tipo di baco, seguite sempre la seguente convenzione:: + + Se il nome di una funzione è un'azione o un comando imperativo, + essa dovrebbe ritornare un codice di errore intero. Se il nome + è un predicato, la funzione dovrebbe ritornare un booleano di + "successo" + +Per esempio, ``add work`` è un comando, e la funzione add_work() ritorna 0 +in caso di successo o -EBUSY in caso di fallimento. Allo stesso modo, +``PCI device present`` è un predicato, e la funzione pci_dev_present() ritorna +1 se trova il dispositivo corrispondente con successo, altrimenti 0. + +Tutte le funzioni esportate (EXPORT) devono rispettare questa convenzione, e +così dovrebbero anche tutte le funzioni pubbliche. Le funzioni private +(static) possono non seguire questa convenzione, ma è comunque raccomandato +che lo facciano. + +Le funzioni il cui valore di ritorno è il risultato di una computazione, +piuttosto che l'indicazione sul successo di tale computazione, non sono +soggette a questa regola. Solitamente si indicano gli errori ritornando un +qualche valore fuori dai limiti. Un tipico esempio è quello delle funzioni +che ritornano un puntatore; queste utilizzano NULL o ERR_PTR come meccanismo +di notifica degli errori. + +17) Non reinventate le macro del kernel +--------------------------------------- + +Il file di intestazione include/linux/kernel.h contiene un certo numero +di macro che dovreste usare piuttosto che implementarne una qualche variante. +Per esempio, se dovete calcolare la lunghezza di un vettore, sfruttate la +macro: + +.. code-block:: c + + #define ARRAY_SIZE(x) (sizeof(x) / sizeof((x)[0])) + +Analogamente, se dovete calcolare la dimensione di un qualche campo di una +struttura, usate + +.. code-block:: c + + #define FIELD_SIZEOF(t, f) (sizeof(((t*)0)->f)) + +Ci sono anche le macro min() e max() che, se vi serve, effettuano un controllo +rigido sui tipi. Sentitevi liberi di leggere attentamente questo file +d'intestazione per scoprire cos'altro è stato definito che non dovreste +reinventare nel vostro codice. + +18) Linee di configurazione degli editor e altre schifezze +----------------------------------------------------------- + +Alcuni editor possono interpretare dei parametri di configurazione integrati +nei file sorgenti e indicati con dai marcatori speciali. Per esempio, emacs +interpreta le linee marcate nel seguente modo: + +.. code-block:: c + + -*- mode: c -*- + +O come queste: + +.. code-block:: c + + /* + Local Variables: + compile-command: "gcc -DMAGIC_DEBUG_FLAG foo.c" + End: + */ + +Vim interpreta i marcatori come questi: + +.. code-block:: c + + /* vim:set sw=8 noet */ + +Non includete nessuna di queste cose nei file sorgenti. Le persone hanno le +proprie configurazioni personali per l'editor, e i vostri sorgenti non +dovrebbero sovrascrivergliele. Questo vale anche per i marcatori +d'indentazione e di modalità d'uso. Le persone potrebbero aver configurato una +modalità su misura, oppure potrebbero avere qualche altra magia per far +funzionare bene l'indentazione. + +19) Inline assembly +--------------------- + +Nel codice specifico per un'architettura, potreste aver bisogno di codice +*inline assembly* per interfacciarvi col processore o con una funzionalità +specifica della piattaforma. Non esitate a farlo quando è necessario. +Comunque, non usatele gratuitamente quando il C può fare la stessa cosa. +Potete e dovreste punzecchiare l'hardware in C quando è possibile. + +Considerate la scrittura di una semplice funzione che racchiude pezzi comuni +di codice assembler piuttosto che continuare a riscrivere delle piccole +varianti. Ricordatevi che l' *inline assembly* può utilizzare i parametri C. + +Il codice assembler più corposo e non banale dovrebbe andare nei file .S, +coi rispettivi prototipi C definiti nei file d'intestazione. I prototipi C +per le funzioni assembler dovrebbero usare ``asmlinkage``. + +Potreste aver bisogno di marcare il vostro codice asm come volatile al fine +d'evitare che GCC lo rimuova quando pensa che non ci siano effetti collaterali. +Non c'è sempre bisogno di farlo, e farlo quando non serve limita le +ottimizzazioni. + +Quando scrivete una singola espressione *inline assembly* contenente più +istruzioni, mettete ognuna di queste istruzioni in una stringa e riga diversa; +ad eccezione dell'ultima stringa/istruzione, ognuna deve terminare con ``\n\t`` +al fine di allineare correttamente l'assembler che verrà generato: + +.. code-block:: c + + asm ("magic %reg1, #42\n\t" + "more_magic %reg2, %reg3" + : /* outputs */ : /* inputs */ : /* clobbers */); + +20) Compilazione sotto condizione +--------------------------------- + +Ovunque sia possibile, non usate le direttive condizionali del preprocessore +(#if, #ifdef) nei file .c; farlo rende il codice difficile da leggere e da +seguire. Invece, usate queste direttive nei file d'intestazione per definire +le funzioni usate nei file .c, fornendo i relativi stub nel caso #else, +e quindi chiamate queste funzioni senza condizioni di preprocessore. Il +compilatore non produrrà alcun codice per le funzioni stub, produrrà gli +stessi risultati, e la logica rimarrà semplice da seguire. + +È preferibile non compilare intere funzioni piuttosto che porzioni d'esse o +porzioni d'espressioni. Piuttosto che mettere una ifdef in un'espressione, +fattorizzate parte dell'espressione, o interamente, in funzioni e applicate +la direttiva condizionale su di esse. + +Se avete una variabile o funzione che potrebbe non essere usata in alcune +configurazioni, e quindi il compilatore potrebbe avvisarvi circa la definizione +inutilizzata, marcate questa definizione come __maybe_used piuttosto che +racchiuderla in una direttiva condizionale del preprocessore. (Comunque, +se una variabile o funzione è *sempre* inutilizzata, rimuovetela). + +Nel codice, dov'è possibile, usate la macro IS_ENABLED per convertire i +simboli Kconfig in espressioni booleane C, e quindi usatela nelle classiche +condizioni C: + +.. code-block:: c + + if (IS_ENABLED(CONFIG_SOMETHING)) { + ... + } + +Il compilatore valuterà la condizione come costante (constant-fold), e quindi +includerà o escluderà il blocco di codice come se fosse in un #ifdef, quindi +non ne aumenterà il tempo di esecuzione. Tuttavia, questo permette al +compilatore C di vedere il codice nel blocco condizionale e verificarne la +correttezza (sintassi, tipi, riferimenti ai simboli, eccetera). Quindi +dovete comunque utilizzare #ifdef se il codice nel blocco condizionale esiste +solo quando la condizione è soddisfatta. + +Alla fine di un blocco corposo di #if o #ifdef (più di alcune linee), +mettete un commento sulla stessa riga di #endif, annotando la condizione +che termina. Per esempio: + +.. code-block:: c + + #ifdef CONFIG_SOMETHING + ... + #endif /* CONFIG_SOMETHING */ + +Appendice I) riferimenti +------------------------ + +The C Programming Language, Second Edition +by Brian W. Kernighan and Dennis M. Ritchie. +Prentice Hall, Inc., 1988. +ISBN 0-13-110362-8 (paperback), 0-13-110370-9 (hardback). + +The Practice of Programming +by Brian W. Kernighan and Rob Pike. +Addison-Wesley, Inc., 1999. +ISBN 0-201-61586-X. + +Manuali GNU - nei casi in cui sono compatibili con K&R e questo documento - +per indent, cpp, gcc e i suoi dettagli interni, tutto disponibile qui +http://www.gnu.org/manual/ + +WG14 è il gruppo internazionale di standardizzazione per il linguaggio C, +URL: http://www.open-std.org/JTC1/SC22/WG14/ + +Kernel process/coding-style.rst, by greg@kroah.com at OLS 2002: +http://www.kroah.com/linux/talks/ols_2002_kernel_codingstyle_talk/html/ diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst new file mode 100644 index 000000000000..f1a6eca30824 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/development-process.rst @@ -0,0 +1,33 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/development-process.rst <development_process_main>` +:Translator: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it> + +.. _it_development_process_main: + +Una guida al processo di sviluppo del Kernel +============================================ + +Contenuti: + +.. toctree:: + :numbered: + :maxdepth: 2 + + 1.Intro + 2.Process + 3.Early-stage + 4.Coding + 5.Posting + 6.Followthrough + 7.AdvancedTopics + 8.Conclusion + +Lo scopo di questo documento è quello di aiutare gli sviluppatori (ed i loro +supervisori) a lavorare con la communità di sviluppo con il minimo sforzo. È +un tentativo di documentare il funzionamento di questa communità in modo che +sia accessibile anche a coloro che non hanno famigliarità con lo sviluppo del +Kernel Linux (o, anzi, con lo sviluppo di software libero in generale). Benchè +qui sia presente del materiale tecnico, questa è una discussione rivolta in +particolare al procedimento, e quindi per essere compreso non richiede una +conoscenza approfondità sullo sviluppo del kernel. diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst new file mode 100644 index 000000000000..224ab031ffd3 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/email-clients.rst <email_clients>` + +.. _it_email_clients: + +Informazioni sui programmi di posta elettronica per Linux +========================================================= + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst new file mode 100644 index 000000000000..909e6a55bc43 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/howto.rst @@ -0,0 +1,655 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/howto.rst <process_howto>` +:Translator: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it> + +.. _it_process_howto: + +Come partecipare allo sviluppo del kernel Linux +=============================================== + +Questo è il documento fulcro di quanto trattato sull'argomento. +Esso contiene le istruzioni su come diventare uno sviluppatore +del kernel Linux e spiega come lavorare con la comunità di +sviluppo kernel Linux. Il documento non tratterà alcun aspetto +tecnico relativo alla programmazione del kernel, ma vi aiuterà +indirizzandovi sulla corretta strada. + +Se qualsiasi cosa presente in questo documento diventasse obsoleta, +vi preghiamo di inviare le correzioni agli amministratori di questo +file, indicati in fondo al presente documento. + +Introduzione +------------ +Dunque, volete imparare come diventare sviluppatori del kernel Linux? +O vi è stato detto dal vostro capo, "Vai, scrivi un driver Linux per +questo dispositivo". Bene, l'obbiettivo di questo documento è quello +di insegnarvi tutto ciò che dovete sapere per raggiungere il vostro +scopo descrivendo il procedimento da seguire e consigliandovi +su come lavorare con la comunità. Il documento cercherà, inoltre, +di spiegare alcune delle ragioni per le quali la comunità lavora in un +modo suo particolare. + +Il kernel è scritto prevalentemente nel linguaggio C con alcune parti +specifiche dell'architettura scritte in linguaggio assembly. +Per lo sviluppo kernel è richiesta una buona conoscenza del linguaggio C. +L'assembly (di qualsiasi architettura) non è richiesto, a meno che non +pensiate di fare dello sviluppo di basso livello per un'architettura. +Sebbene essi non siano un buon sostituto ad un solido studio del +linguaggio C o ad anni di esperienza, i seguenti libri sono, se non +altro, utili riferimenti: + +- "The C Programming Language" di Kernighan e Ritchie [Prentice Hall] +- "Practical C Programming" di Steve Oualline [O'Reilly] +- "C: A Reference Manual" di Harbison and Steele [Prentice Hall] + +Il kernel è stato scritto usando GNU C e la toolchain GNU. +Sebbene si attenga allo standard ISO C89, esso utilizza una serie di +estensioni che non sono previste in questo standard. Il kernel è un +ambiente C indipendente, che non ha alcuna dipendenza dalle librerie +C standard, così alcune parti del C standard non sono supportate. +Le divisioni ``long long`` e numeri in virgola mobile non sono permessi. +Qualche volta è difficile comprendere gli assunti che il kernel ha +riguardo gli strumenti e le estensioni in uso, e sfortunatamente non +esiste alcuna indicazione definitiva. Per maggiori informazioni, controllate, +la pagina `info gcc`. + +Tenete a mente che state cercando di apprendere come lavorare con la comunità +di sviluppo già esistente. Questo è un gruppo eterogeneo di persone, con alti +standard di codifica, di stile e di procedura. Questi standard sono stati +creati nel corso del tempo basandosi su quanto hanno riscontrato funzionare al +meglio per un squadra così grande e geograficamente sparsa. Cercate di +imparare, in anticipo, il più possibile circa questi standard, poichè ben +spiegati; non aspettatevi che gli altri si adattino al vostro modo di fare +o a quello della vostra azienda. + +Note legali +------------ +Il codice sorgente del kernel Linux è rilasciato sotto GPL. Siete pregati +di visionare il file, COPYING, presente nella cartella principale dei +sorgente, per eventuali dettagli sulla licenza. Se avete ulteriori domande +sulla licenza, contattate un avvocato, non chiedete sulle liste di discussione +del kernel Linux. Le persone presenti in queste liste non sono avvocati, +e non dovreste basarvi sulle loro dichiarazioni in materia giuridica. + +Per domande più frequenti e risposte sulla licenza GPL, guardare: + + https://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html + +Documentazione +-------------- +I sorgenti del kernel Linux hanno una vasta base di documenti che vi +insegneranno come interagire con la comunità del kernel. Quando nuove +funzionalità vengono aggiunte al kernel, si raccomanda di aggiungere anche i +relativi file di documentatione che spiegano come usarele. +Quando un cambiamento del kernel genera anche un cambiamento nell'interfaccia +con lo spazio utente, è raccomandabile che inviate una notifica o una +correzione alle pagine *man* spiegando tale modifica agli amministratori di +queste pagine all'indirizzo mtk.manpages@gmail.com, aggiungendo +in CC la lista linux-api@vger.kernel.org. + +Di seguito una lista di file che sono presenti nei sorgente del kernel e che +è richiesto che voi leggiate: + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/admin-guide/README.rst <it_readme>` + Questo file da una piccola anteprima del kernel Linux e descrive il + minimo necessario per configurare e generare il kernel. I novizi + del kernel dovrebbero iniziare da qui. + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst <it_changes>` + + Questo file fornisce una lista dei pacchetti software necessari + a compilare e far funzionare il kernel con successo. + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>` + + Questo file descrive lo stile della codifica per il kernel Linux, + e parte delle motivazioni che ne sono alla base. Tutto il nuovo codice deve + seguire le linee guida in questo documento. Molti amministratori + accetteranno patch solo se queste osserveranno tali regole, e molte + persone revisioneranno il codice solo se scritto nello stile appropriato. + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>` e + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst <it_submittingdrivers>` + + Questo file descrive dettagliatamente come creare ed inviare una patch + con successo, includendo (ma non solo questo): + + - Contenuto delle email + - Formato delle email + - I destinatari delle email + + Seguire tali regole non garantirà il successo (tutte le patch sono soggette + a controlli realitivi a contenuto e stile), ma non seguirle lo precluderà + sempre. + + Altre ottime descrizioni di come creare buone patch sono: + + "The Perfect Patch" + https://www.ozlabs.org/~akpm/stuff/tpp.txt + + "Linux kernel patch submission format" + http://linux.yyz.us/patch-format.html + + :ref:`Documentation/process/translations/it_IT/stable-api-nonsense.rst <it_stable_api_nonsense>` + + Questo file descrive la motivazioni sottostanti la conscia decisione di + non avere un API stabile all'interno del kernel, incluso cose come: + + - Sottosistemi shim-layers (per compatibilità?) + - Portabilità fra Sistemi Operativi dei driver. + - Attenuare i rapidi cambiamenti all'interno dei sorgenti del kernel + (o prevenirli) + + Questo documento è vitale per la comprensione della filosifia alla base + dello sviluppo di Linux ed è molto importante per le persone che arrivano + da esperienze con altri Sistemi Operativi. + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst <it_securitybugs>` + Se ritenete di aver trovato un problema di sicurezza nel kernel Linux, + seguite i passaggi scritti in questo documento per notificarlo agli + sviluppatori del kernel, ed aiutare la risoluzione del problema. + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst <it_managementstyle>` + Questo documento descrive come i manutentori del kernel Linux operano + e la filosofia comune alla base del loro metodo. Questa è un'importante + lettura per tutti coloro che sono nuovi allo sviluppo del kernel (o per + chi è semplicemente curioso), poiché risolve molti dei più comuni + fraintendimenti e confusioni dovuti al particolare comportamento dei + manutentori del kernel. + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst <it_stable_kernel_rules>` + Questo file descrive le regole sulle quali vengono basati i rilasci del + kernel, e spiega cosa fare se si vuole che una modifica venga inserita + in uno di questi rilasci. + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst <it_kernel_docs>` + Una lista di documenti pertinenti allo sviluppo del kernel. + Per favore consultate questa lista se non trovate ciò che cercate nella + documentazione interna del kernel. + + :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/applying-patches.rst <it_applying_patches>` + Una buona introduzione che descrivere esattamente cos'è una patch e come + applicarla ai differenti rami di sviluppo del kernel. + +Il kernel inoltre ha un vasto numero di documenti che possono essere +automaticamente generati dal codice sorgente stesso o da file +ReStructuredText (ReST), come questo. Esso include una completa +descrizione dell'API interna del kernel, e le regole su come gestire la +sincronizzazione (locking) correttamente + +Tutte queste tipologie di documenti possono essere generati in PDF o in +HTML utilizzando:: + + make pdfdocs + make htmldocs + +rispettivamente dalla cartella principale dei sorgenti del kernel. + +I documenti che impiegano ReST saranno generati nella cartella +Documentation/output. +Questi posso essere generati anche in formato LaTex e ePub con:: + + make latexdocs + make epubdocs + +Diventare uno sviluppatore del kernel +------------------------------------- +Se non sapete nulla sullo sviluppo del kernel Linux, dovreste dare uno +sguardo al progetto *Linux KernelNewbies*: + + https://kernelnewbies.org + +Esso prevede un'utile lista di discussione dove potete porre più o meno ogni +tipo di quesito relativo ai concetti fondamentali sullo sviluppo del kernel +(assicuratevi di cercare negli archivi, prima di chiedere qualcosa alla +quale è già stata fornita risposta in passato). Esistono inoltre, un canale IRC +che potete usare per formulare domande in tempo reale, e molti documenti utili +che vi faciliteranno nell'apprendimento dello sviluppo del kernel Linux. + +Il sito internet contiene informazioni di base circa l'organizzazione del +codice, sottosistemi e progetti attuali (sia interni che esterni a Linux). +Esso descrive, inoltre, informazioni logistiche di base, riguardanti ad esempio +la compilazione del kernel e l'applicazione di una modifica. + +Se non sapete dove cominciare, ma volete cercare delle attività dalle quali +partire per partecipare alla comunità di sviluppo, andate al progetto Linux +Kernel Janitor's. + + https://kernelnewbies.org/KernelJanitors + +È un buon posto da cui iniziare. Esso presenta una lista di problematiche +relativamente semplici da sistemare e pulire all'interno della sorgente del +kernel Linux. Lavorando con gli sviluppatori incaricati di questo progetto, +imparerete le basi per l'inserimento delle vostre modifiche all'interno dei +sorgenti del kernel Linux, e possibilmente, sarete indirizzati al lavoro +successivo da svolgere, se non ne avrete ancora idea. + +Prima di apportare una qualsiasi modifica al codice del kernel Linux, +è imperativo comprendere come tale codice funziona. A questo scopo, non c'è +nulla di meglio che leggerlo direttamente (la maggior parte dei bit più +complessi sono ben commentati), eventualmente anche con l'aiuto di strumenti +specializzati. Uno degli strumenti che è particolarmente raccomandato è +il progetto Linux Cross-Reference, che è in grado di presentare codice +sorgente in un formato autoreferenziale ed indicizzato. Un eccellente ed +aggiornata fonte di consultazione del codice del kernel la potete trovare qui: + + http://lxr.free-electrons.com/ + + +Il processo di sviluppo +----------------------- +Il processo di sviluppo del kernel Linux si compone di pochi "rami" principali +e di molti altri rami per specifici sottosistemi. Questi rami sono: + + - I sorgenti kernel 4.x + - I sorgenti stabili del kernel 4.x.y -stable + - Le modifiche in 4.x -git + - Sorgenti dei sottosistemi del kernel e le loro modifiche + - Il kernel 4.x -next per test d'integrazione + +I sorgenti kernel 4.x +~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ + +I kernel 4.x sono amministrati da Linus Torvald, e possono essere trovati +su https://kernel.org nella cartella pub/linux/kernel/v4.x/. Il processo +di sviluppo è il seguente: + + - Non appena un nuovo kernel viene rilasciato si apre una finestra di due + settimane. Durante questo periodo i manutentori possono proporre a Linus + dei grossi cambiamenti; solitamente i cambiamenti che sono già stati + inseriti nel ramo -next del kernel per alcune settimane. Il modo migliore + per sottoporre dei cambiamenti è attraverso git (lo strumento usato per + gestire i sorgenti del kernel, più informazioni sul sito + https://git-scm.com/) ma anche delle patch vanno bene. + + - Al termine delle due settimane un kernel -rc1 viene rilasciato e + l'obbiettivo ora è quello di renderlo il più solido possibile. A questo + punto la maggior parte delle patch dovrebbero correggere un'eventuale + regressione. I bachi che sono sempre esistiti non sono considerabili come + regressioni, quindi inviate questo tipo di cambiamenti solo se sono + importanti. Notate che un intero driver (o filesystem) potrebbe essere + accettato dopo la -rc1 poiché non esistono rischi di una possibile + regressione con tale cambiamento, fintanto che quest'ultimo è + auto-contenuto e non influisce su aree esterne al codice che è stato + aggiunto. git può essere utilizzato per inviare le patch a Linus dopo che + la -rc1 è stata rilasciata, ma è anche necessario inviare le patch ad + una lista di discussione pubblica per un'ulteriore revisione. + + - Una nuova -rc viene rilasciata ogni volta che Linus reputa che gli attuali + sorgenti siano in uno stato di salute ragionevolmente adeguato ai test. + L'obiettivo è quello di rilasciare una nuova -rc ogni settimana. + + - Il processo continua fino a che il kernel è considerato "pronto"; tale + processo dovrebbe durare circa in 6 settimane. + +È utile menzionare quanto scritto da Andrew Morton sulla lista di discussione +kernel-linux in merito ai rilasci del kernel: + + *"Nessuno sa quando un kernel verrà rilasciato, poichè questo è + legato allo stato dei bachi e non ad una cronologia preventiva."* + +I sorgenti stabili del kernel 4.x.y -stable +~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ + +I kernel con versioni in 3-parti sono "kernel stabili". Essi contengono +correzioni critiche relativamente piccole nell'ambito della sicurezza +oppure significative regressioni scoperte in un dato 4.x kernel. + +Questo è il ramo raccomandato per gli utenti che vogliono un kernel recente +e stabile e non sono interessati a dare il proprio contributo alla verifica +delle versioni di sviluppo o sperimentali. + +Se non è disponibile alcun kernel 4.x.y., quello più aggiornato e stabile +sarà il kernel 4.x con la numerazione più alta. + +4.x.y sono amministrati dal gruppo "stable" <stable@vger.kernel.org>, e sono +rilasciati a seconda delle esigenze. Il normale periodo di rilascio è +approssimativamente di due settimane, ma può essere più lungo se non si +verificano problematiche urgenti. Un problema relativo alla sicurezza, invece, +può determinare un rilascio immediato. + +Il file Documentation/process/stable-kernel-rules.rst (nei sorgenti) documenta +quali tipologie di modifiche sono accettate per i sorgenti -stable, e come +avviene il processo di rilascio. + +Le modifiche in 4.x -git +~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ + +Queste sono istantanee quotidiane del kernel di Linus e sono gestite in +una repositorio git (da qui il nome). Queste modifiche sono solitamente +rilasciate giornalmente e rappresentano l'attuale stato dei sorgenti di +Linus. Queste sono da considerarsi più sperimentali di un -rc in quanto +generate automaticamente senza nemmeno aver dato una rapida occhiata +per verificarne lo stato. + + +Sorgenti dei sottosistemi del kernel e le loro patch +~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ + +I manutentori dei diversi sottosistemi del kernel --- ed anche molti +sviluppatori di sottosistemi --- mostrano il loro attuale stato di sviluppo +nei loro repositori. In questo modo, altri possono vedere cosa succede nelle +diverse parti del kernel. In aree dove lo sviluppo è rapido, potrebbe essere +chiesto ad uno sviluppatore di basare le proprie modifiche su questi repositori +in modo da evitare i conflitti fra le sottomissioni ed altri lavori in corso + +La maggior parte di questi repositori sono git, ma esistono anche altri SCM +in uso, o file di patch pubblicate come una serie quilt. +Gli indirizzi dei repositori di sottosistema sono indicati nel file +MAINTAINERS. Molti di questi posso essere trovati su https://git.kernel.org/. + +Prima che una modifica venga inclusa in questi sottosistemi, sarà soggetta ad +una revisione che inizialmente avviene tramite liste di discussione (vedere la +sezione dedicata qui sotto). Per molti sottosistemi del kernel, tale processo +di revisione è monitorato con lo strumento patchwork. +Patchwork offre un'interfaccia web che mostra le patch pubblicate, inclusi i +commenti o le revisioni fatte, e gli amministratori possono indicare le patch +come "in revisione", "accettate", o "rifiutate". Diversi siti Patchwork sono +elencati al sito https://patchwork.kernel.org/. + +Il kernel 4.x -next per test d'integrazione +~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ + +Prima che gli aggiornamenti dei sottosistemi siano accorpati nel ramo +principale 4.x, sarà necessario un test d'integrazione. +A tale scopo, esiste un repositorio speciale di test nel quale virtualmente +tutti i rami dei sottosistemi vengono inclusi su base quotidiana: + + https://git.kernel.org/?p=linux/kernel/git/next/linux-next.git + +In questo modo, i kernel -next offrono uno sguardo riassuntivo su quello che +ci si aspetterà essere nel kernel principale nel successivo periodo +d'incorporazione. +Coloro che vorranno fare dei test d'esecuzione del kernel -next sono più che +benvenuti. + + +Riportare Bug +------------- + +https://bugzilla.kernel.org è dove gli sviluppatori del kernel Linux tracciano +i bachi del kernel. Gli utenti sono incoraggiati nel riportare tutti i bachi +che trovano utilizzando questo strumento. +Per maggiori dettagli su come usare il bugzilla del kernel, guardare: + + https://bugzilla.kernel.org/page.cgi?id=faq.html + +Il file admin-guide/reporting-bugs.rst nella cartella principale del kernel +fornisce un buon modello sul come segnalare un baco nel kernel, e spiega quali +informazioni sono necessarie agli sviluppatori per poter aiutare il +rintracciamento del problema. + +Gestire i rapporti sui bug +-------------------------- + +Uno dei modi migliori per mettere in pratica le vostre capacità di hacking è +quello di riparare bachi riportati da altre persone. Non solo aiuterete a far +diventare il kernel più stabile, ma imparerete a riparare problemi veri dal +mondo ed accrescerete le vostre competenze, e gli altri sviluppatori saranno +al corrente della vostra presenza. Riparare bachi è una delle migliori vie per +acquisire meriti tra gli altri sviluppatori, perchè non a molte persone piace +perdere tempo a sistemare i bachi di altri. + +Per lavorare sui rapporti di bachi già riportati, andate su +https://bugzilla.kernel.org. + +Liste di discussione +-------------------- + +Come descritto in molti dei documenti qui sopra, la maggior parte degli +sviluppatori del kernel partecipano alla lista di discussione Linux Kernel. +I dettagli su come iscriversi e disiscriversi dalla lista possono essere +trovati al sito: + + http://vger.kernel.org/vger-lists.html#linux-kernel + +Ci sono diversi archivi della lista di discussione. Usate un qualsiasi motore +di ricerca per trovarli. Per esempio: + + http://dir.gmane.org/gmane.linux.kernel + +É caldamente consigliata una ricerca in questi archivi sul tema che volete +sollevare, prima di pubblicarlo sulla lista. Molte cose sono già state +discusse in dettaglio e registrate negli archivi della lista di discussione. + +Molti dei sottosistemi del kernel hanno anche una loro lista di discussione +dedicata. Guardate nel file MAINTAINERS per avere una lista delle liste di +discussione e il loro uso. + +Molte di queste liste sono gestite su kernel.org. Per informazioni consultate +la seguente pagina: + + http://vger.kernel.org/vger-lists.html + +Per favore ricordatevi della buona educazione quando utilizzate queste liste. +Sebbene sia un pò dozzinale, il seguente URL contiene alcune semplici linee +guida per interagire con la lista (o con qualsiasi altra lista): + + http://www.albion.com/netiquette/ + +Se diverse persone rispondo alla vostra mail, la lista dei riceventi (copia +conoscenza) potrebbe diventare abbastanza lunga. Non cancellate nessuno dalla +lista di CC: senza un buon motivo, e non rispondete solo all'indirizzo +della lista di discussione. Fateci l'abitudine perché capita spesso di +ricevere la stessa email due volte: una dal mittente ed una dalla lista; e non +cercate di modificarla aggiungendo intestazioni stravaganti, agli altri non +piacerà. + +Ricordate di rimanere sempre in argomento e di mantenere le attribuzioni +delle vostre risposte invariate; mantenete il "John Kernelhacker wrote ...:" +in cima alla vostra replica e aggiungete le vostre risposte fra i singoli +blocchi citati, non scrivete all'inizio dell'email. + +Se aggiungete patch alla vostra mail, assicuratevi che siano del tutto +leggibili come indicato in Documentation/process/submitting-patches.rst. +Gli sviluppatori kernel non vogliono avere a che fare con allegati o patch +compresse; vogliono invece poter commentare le righe dei vostri cambiamenti, +il che può funzionare solo in questo modo. +Assicuratevi di utilizzare un gestore di mail che non alterì gli spazi ed i +caratteri. Un ottimo primo test è quello di inviare a voi stessi una mail e +cercare di sottoporre la vostra stessa patch. Se non funziona, sistemate il +vostro programma di posta, o cambiatelo, finché non funziona. + +Ed infine, per favore ricordatevi di mostrare rispetto per gli altri +sottoscriventi. + +Lavorare con la comunità +------------------------ + +L'obiettivo di questa comunità è quello di fornire il miglior kernel possibile. +Quando inviate una modifica che volete integrare, sarà valutata esclusivamente +dal punto di vista tecnico. Quindi, cosa dovreste aspettarvi? + + - critiche + - commenti + - richieste di cambiamento + - richieste di spiegazioni + - nulla + +Ricordatevi che questo fa parte dell'integrazione della vostra modifica +all'interno del kernel. Dovete essere in grado di accettare le critiche, +valutarle a livello tecnico ed eventualmente rielaborare nuovamente le vostre +modifiche o fornire delle chiare e concise motivazioni per le quali le +modifiche suggerite non dovrebbero essere fatte. +Se non riceverete risposte, aspettate qualche giorno e riprovate ancora, +qualche volta le cose si perdono nell'enorme mucchio di email. + +Cosa non dovreste fare? + + - aspettarvi che la vostra modifica venga accettata senza problemi + - mettervi sulla difensiva + - ignorare i commenti + - sottomettere nuovamente la modifica senza fare nessuno dei cambiamenti + richiesti + +In una comunità che è alla ricerca delle migliori soluzioni tecniche possibili, +ci saranno sempre opinioni differenti sull'utilità di una modifica. +Siate cooperativi e vogliate adattare la vostra idea in modo che sia inserita +nel kernel. O almeno vogliate dimostrare che la vostra idea vale. +Ricordatevi, sbagliare è accettato fintanto che siate disposti a lavorare verso +una soluzione che è corretta. + +È normale che le risposte alla vostra prima modifica possa essere +semplicemente una lista con dozzine di cose che dovreste correggere. +Questo **non** implica che la vostra patch non sarà accettata, e questo +**non** è contro di voi personalmente. +Semplicemente correggete tutte le questioni sollevate contro la vostra modifica +ed inviatela nuovamente. + +Differenze tra la comunità del kernel e le strutture aziendali +-------------------------------------------------------------- + +La comunità del kernel funziona diversamente rispetto a molti ambienti di +sviluppo aziendali. Qui di seguito una lista di cose che potete provare a +fare per evitare problemi: + + Cose da dire riguardanti le modifiche da voi proposte: + + - "Questo risolve più problematiche." + - "Questo elimina 2000 stringhe di codice." + - "Qui una modifica che spiega cosa sto cercando di fare." + - "L'ho testato su 5 diverse architetture.." + - "Qui una serie di piccole modifiche che.." + - "Questo aumenta le prestazioni di macchine standard..." + + Cose che dovreste evitare di dire: + + - "Lo abbiamo fatto in questo modo in AIX/ptx/Solaris, di conseguenza + deve per forza essere giusto..." + - "Ho fatto questo per 20 anni, quindi.." + - "Questo è richiesto dalla mia Azienda per far soldi" + - "Questo è per la linea di prodotti della nostra Azienda" + - "Ecco il mio documento di design di 1000 pagine che descrive ciò che ho + in mente" + - "Ci ho lavorato per 6 mesi..." + - "Ecco una patch da 5000 righe che.." + - "Ho riscritto il pasticcio attuale, ed ecco qua.." + - "Ho una scadenza, e questa modifica ha bisogno di essere approvata ora" + +Un'altra cosa nella quale la comunità del kernel si differenzia dai più +classici ambienti di ingegneria del software è la natura "senza volto" delle +interazioni umane. Uno dei benefici dell'uso delle email e di irc come forma +primordiale di comunicazione è l'assenza di discriminazione basata su genere e +razza. L'ambienti di lavoro Linux accetta donne e minoranze perchè tutto quello +che sei è un indirizzo email. Aiuta anche l'aspetto internazionale nel +livellare il terreno di gioco perchè non è possibile indovinare il genere +basandosi sul nome di una persona. Un uomo può chiamarsi Andrea ed una donna +potrebbe chiamarsi Pat. Gran parte delle donne che hanno lavorato al kernel +Linux e che hanno espresso una personale opinione hanno avuto esperienze +positive. + +La lingua potrebbe essere un ostacolo per quelle persone che non si trovano +a loro agio con l'inglese. Una buona padronanza del linguaggio può essere +necessaria per esporre le proprie idee in maniera appropiata all'interno +delle liste di discussione, quindi è consigliabile che rileggiate le vostre +email prima di inviarle in modo da essere certi che abbiano senso in inglese. + + +Spezzare le vostre modifiche +---------------------------- + +La comunità del kernel Linux non accetta con piacere grossi pezzi di codice +buttati lì tutti in una volta. Le modifiche necessitano di essere +adeguatamente presentate, discusse, e suddivise in parti più piccole ed +indipendenti. Questo è praticamente l'esatto opposto di quello che le +aziende fanno solitamente. La vostra proposta dovrebbe, inoltre, essere +presentata prestissimo nel processo di sviluppo, così che possiate ricevere +un riscontro su quello che state facendo. Lasciate che la comunità +senta che state lavorando con loro, e che non li stiate sfruttando come +discarica per le vostre aggiunte. In ogni caso, non inviate 50 email nello +stesso momento in una lista di discussione, il più delle volte la vostra serie +di modifiche dovrebbe essere più piccola. + +I motivi per i quali dovreste frammentare le cose sono i seguenti: + +1) Piccole modifiche aumentano le probabilità che vengano accettate, + altrimenti richiederebbe troppo tempo o sforzo nel verificarne + la correttezza. Una modifica di 5 righe può essere accettata da un + manutentore con a mala pena una seconda occhiata. Invece, una modifica da + 500 linee può richiedere ore di rilettura per verificarne la correttezza + (il tempo necessario è esponenzialmente proporzionale alla dimensione della + modifica, o giù di lì) + + Piccole modifiche sono inoltre molto facili da debuggare quando qualcosa + non va. È molto più facile annullare le modifiche una per una che + dissezionare una patch molto grande dopo la sua sottomissione (e rompere + qualcosa). + +2) È importante non solo inviare piccole modifiche, ma anche riscriverle e + semplificarle (o più semplicemente ordinarle) prima di sottoporle. + +Qui un'analogia dello sviluppatore kernel Al Viro: + + *"Pensate ad un insegnante di matematica che corregge il compito + di uno studente (di matematica). L'insegnante non vuole vedere le + prove e gli errori commessi dallo studente prima che arrivi alla + soluzione. Vuole vedere la risposta più pulita ed elegante + possibile. Un buono studente lo sa, e non presenterebbe mai le + proprie bozze prima prima della soluzione finale"* + + *"Lo stesso vale per lo sviluppo del kernel. I manutentori ed i + revisori non vogliono vedere il procedimento che sta dietro al + problema che uno sta risolvendo. Vogliono vedere una soluzione + semplice ed elegante."* + +Può essere una vera sfida il saper mantenere l'equilibrio fra una presentazione +elegante della vostra soluzione, lavorare insieme ad una comunità e dibattere +su un lavoro incompleto. Pertanto è bene entrare presto nel processo di +revisione per migliorare il vostro lavoro, ma anche per riuscire a tenere le +vostre modifiche in pezzettini che potrebbero essere già accettate, nonostante +la vostra intera attività non lo sia ancora. + +In fine, rendetevi conto che non è accettabile inviare delle modifiche +incomplete con la promessa che saranno "sistemate dopo". + + +Giustificare le vostre modifiche +-------------------------------- + +Insieme alla frammentazione delle vostre modifiche, è altrettanto importante +permettere alla comunità Linux di capire perché dovrebbero accettarle. +Nuove funzionalità devono essere motivate come necessarie ed utili. + + +Documentare le vostre modifiche +------------------------------- + +Quando inviate le vostre modifiche, fate particolare attenzione a quello che +scrivete nella vostra email. Questa diventerà il *ChangeLog* per la modifica, +e sarà visibile a tutti per sempre. Dovrebbe descrivere la modifica nella sua +interezza, contenendo: + + - perchè la modifica è necessaria + - l'approccio d'insieme alla patch + - dettagli supplementari + - risultati dei test + +Per maggiori dettagli su come tutto ciò dovrebbe apparire, riferitevi alla +sezione ChangeLog del documento: + + "The Perfect Patch" + http://www.ozlabs.org/~akpm/stuff/tpp.txt + +A volte tutto questo è difficile da realizzare. Il perfezionamento di queste +pratiche può richiedere anni (eventualmente). È un processo continuo di +miglioramento che richiede molta pazienza e determinazione. Ma non mollate, +si può fare. Molti lo hanno fatto prima, ed ognuno ha dovuto iniziare dove +siete voi ora. + + + + +---------- + +Grazie a Paolo Ciarrocchi che ha permesso che la sezione "Development Process" +(https://lwn.net/Articles/94386/) fosse basata sui testi da lui scritti, ed a +Randy Dunlap e Gerrit Huizenga per la lista di cose che dovreste e non +dovreste dire. Grazie anche a Pat Mochel, Hanna Linder, Randy Dunlap, +Kay Sievers, Vojtech Pavlik, Jan Kara, Josh Boyer, Kees Cook, Andrew Morton, +Andi Kleen, Vadim Lobanov, Jesper Juhl, Adrian Bunk, Keri Harris, Frans Pop, +David A. Wheeler, Junio Hamano, Michael Kerrisk, e Alex Shepard per le +loro revisioni, commenti e contributi. Senza il loro aiuto, questo documento +non sarebbe stato possibile. + +Manutentore: Greg Kroah-Hartman <greg@kroah.com> diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst new file mode 100644 index 000000000000..2eda85d5cd1e --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/index.rst @@ -0,0 +1,67 @@ +.. raw:: latex + + \renewcommand\thesection* + \renewcommand\thesubsection* + +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/index.rst <process_index>` +:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> + +.. _it_process_index: + +Lavorare con la comunità di sviluppo del kernel +=============================================== + +Quindi volete diventare sviluppatori del kernel? Benvenuti! C'è molto da +imparare sul lato tecnico del kernel, ma è anche importante capire come +funziona la nostra comunità. Leggere questi documenti renderà più facile +l'accettazione delle vostre modifiche con il minimo sforzo. + +Di seguito le guide che ogni sviluppatore dovrebbe leggere. + +.. toctree:: + :maxdepth: 1 + + howto + code-of-conduct + development-process + submitting-patches + coding-style + maintainer-pgp-guide + email-clients + kernel-enforcement-statement + kernel-driver-statement + +Poi ci sono altre guide sulla comunità che sono di interesse per molti +degli sviluppatori: + +.. toctree:: + :maxdepth: 1 + + changes + submitting-drivers + stable-api-nonsense + management-style + stable-kernel-rules + submit-checklist + kernel-docs + +Ed infine, qui ci sono alcune guide più tecniche che son state messe qua solo +perché non si è trovato un posto migliore. + +.. toctree:: + :maxdepth: 1 + + applying-patches + adding-syscalls + magic-number + volatile-considered-harmful + clang-format + +.. only:: subproject and html + + Indices + ======= + + * :ref:`genindex` diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst new file mode 100644 index 000000000000..7bd70d661737 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-docs.rst @@ -0,0 +1,13 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-docs.rst <kernel_docs>` + + +.. _it_kernel_docs: + +Indice di documenti per le persone interessate a capire e/o scrivere per il kernel Linux +======================================================================================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-driver-statement.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-driver-statement.rst new file mode 100644 index 000000000000..f016a75a9d6e --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-driver-statement.rst @@ -0,0 +1,211 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-driver-statement.rst <process_statement_driver>` +:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> + +.. _it_process_statement_driver: + +Dichiarazioni sui driver per il kernel +====================================== + +Presa di posizione sui moduli per il kernel Linux +------------------------------------------------- + +Noi, i sottoscritti sviluppatori del kernel, consideriamo pericoloso +o indesiderato qualsiasi modulo o driver per il kernel Linux di tipo +*a sorgenti chiusi* (*closed-source*). Ripetutamente, li abbiamo +trovati deleteri per gli utenti Linux, le aziende, ed in generale +l'ecosistema Linux. Questi moduli impediscono l'apertura, la stabilità, +la flessibilità, e la manutenibilità del modello di sviluppo di Linux +e impediscono ai loro utenti di beneficiare dell'esperienza dalla +comunità Linux. I fornitori che distribuiscono codice a sorgenti chiusi +obbligano i propri utenti a rinunciare ai principali vantaggi di Linux +o a cercarsi nuovi fornitori. +Perciò, al fine di sfruttare i vantaggi che codice aperto ha da offrire, +come l'abbattimento dei costi e un supporto condiviso, spingiamo i +fornitori ad adottare una politica di supporto ai loro clienti Linux +che preveda il rilascio dei sorgenti per il kernel. + +Parliamo solo per noi stessi, e non per una qualsiasi azienda per la +quale lavoriamo oggi, o abbiamo lavorato in passato, o lavoreremo in +futuro. + + + - Dave Airlie + - Nick Andrew + - Jens Axboe + - Ralf Baechle + - Felipe Balbi + - Ohad Ben-Cohen + - Muli Ben-Yehuda + - Jiri Benc + - Arnd Bergmann + - Thomas Bogendoerfer + - Vitaly Bordug + - James Bottomley + - Josh Boyer + - Neil Brown + - Mark Brown + - David Brownell + - Michael Buesch + - Franck Bui-Huu + - Adrian Bunk + - François Cami + - Ralph Campbell + - Luiz Fernando N. Capitulino + - Mauro Carvalho Chehab + - Denis Cheng + - Jonathan Corbet + - Glauber Costa + - Alan Cox + - Magnus Damm + - Ahmed S. Darwish + - Robert P. J. Day + - Hans de Goede + - Arnaldo Carvalho de Melo + - Helge Deller + - Jean Delvare + - Mathieu Desnoyers + - Sven-Thorsten Dietrich + - Alexey Dobriyan + - Daniel Drake + - Alex Dubov + - Randy Dunlap + - Michael Ellerman + - Pekka Enberg + - Jan Engelhardt + - Mark Fasheh + - J. Bruce Fields + - Larry Finger + - Jeremy Fitzhardinge + - Mike Frysinger + - Kumar Gala + - Robin Getz + - Liam Girdwood + - Jan-Benedict Glaw + - Thomas Gleixner + - Brice Goglin + - Cyrill Gorcunov + - Andy Gospodarek + - Thomas Graf + - Krzysztof Halasa + - Harvey Harrison + - Stephen Hemminger + - Michael Hennerich + - Tejun Heo + - Benjamin Herrenschmidt + - Kristian Høgsberg + - Henrique de Moraes Holschuh + - Marcel Holtmann + - Mike Isely + - Takashi Iwai + - Olof Johansson + - Dave Jones + - Jesper Juhl + - Matthias Kaehlcke + - Kenji Kaneshige + - Jan Kara + - Jeremy Kerr + - Russell King + - Olaf Kirch + - Roel Kluin + - Hans-Jürgen Koch + - Auke Kok + - Peter Korsgaard + - Jiri Kosina + - Aaro Koskinen + - Mariusz Kozlowski + - Greg Kroah-Hartman + - Michael Krufky + - Aneesh Kumar + - Clemens Ladisch + - Christoph Lameter + - Gunnar Larisch + - Anders Larsen + - Grant Likely + - John W. Linville + - Yinghai Lu + - Tony Luck + - Pavel Machek + - Matt Mackall + - Paul Mackerras + - Roland McGrath + - Patrick McHardy + - Kyle McMartin + - Paul Menage + - Thierry Merle + - Eric Miao + - Akinobu Mita + - Ingo Molnar + - James Morris + - Andrew Morton + - Paul Mundt + - Oleg Nesterov + - Luca Olivetti + - S.Çağlar Onur + - Pierre Ossman + - Keith Owens + - Venkatesh Pallipadi + - Nick Piggin + - Nicolas Pitre + - Evgeniy Polyakov + - Richard Purdie + - Mike Rapoport + - Sam Ravnborg + - Gerrit Renker + - Stefan Richter + - David Rientjes + - Luis R. Rodriguez + - Stefan Roese + - Francois Romieu + - Rami Rosen + - Stephen Rothwell + - Maciej W. Rozycki + - Mark Salyzyn + - Yoshinori Sato + - Deepak Saxena + - Holger Schurig + - Amit Shah + - Yoshihiro Shimoda + - Sergei Shtylyov + - Kay Sievers + - Sebastian Siewior + - Rik Snel + - Jes Sorensen + - Alexey Starikovskiy + - Alan Stern + - Timur Tabi + - Hirokazu Takata + - Eliezer Tamir + - Eugene Teo + - Doug Thompson + - FUJITA Tomonori + - Dmitry Torokhov + - Marcelo Tosatti + - Steven Toth + - Theodore Tso + - Matthias Urlichs + - Geert Uytterhoeven + - Arjan van de Ven + - Ivo van Doorn + - Rik van Riel + - Wim Van Sebroeck + - Hans Verkuil + - Horst H. von Brand + - Dmitri Vorobiev + - Anton Vorontsov + - Daniel Walker + - Johannes Weiner + - Harald Welte + - Matthew Wilcox + - Dan J. Williams + - Darrick J. Wong + - David Woodhouse + - Chris Wright + - Bryan Wu + - Rafael J. Wysocki + - Herbert Xu + - Vlad Yasevich + - Peter Zijlstra + - Bartlomiej Zolnierkiewicz + diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-enforcement-statement.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-enforcement-statement.rst new file mode 100644 index 000000000000..4ddf5a35b270 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/kernel-enforcement-statement.rst @@ -0,0 +1,13 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-enforcement-statement.rst <process_statement_kernel>` + + +.. _it_process_statement_kernel: + +Applicazione della licenza sul kernel Linux +=========================================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst new file mode 100644 index 000000000000..5281d53e57ee --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/magic-number.rst @@ -0,0 +1,170 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/magic-numbers.rst <magicnumbers>` +:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> + +.. _it_magicnumbers: + +I numeri magici di Linux +======================== + +Questo documento è un registro dei numeri magici in uso. Quando +aggiungete un numero magico ad una struttura, dovreste aggiungerlo anche +a questo documento; la cosa migliore è che tutti i numeri magici usati +dalle varie strutture siano unici. + +È **davvero** un'ottima idea proteggere le strutture dati del kernel con +dei numeri magici. Questo vi permette in fase d'esecuzione di (a) verificare +se una struttura è stata malmenata, o (b) avete passato a una procedura la +struttura errata. Quest'ultimo è molto utile - particolarmente quando si passa +una struttura dati tramite un puntatore void \*. Il codice tty, per esempio, +effettua questa operazione con regolarità passando avanti e indietro le +strutture specifiche per driver e discipline. + +Per utilizzare un numero magico, dovete dichiararlo all'inizio della struttura +dati, come di seguito:: + + struct tty_ldisc { + int magic; + ... + }; + +Per favore, seguite questa direttiva quando aggiungerete migliorie al kernel! +Mi ha risparmiato un numero illimitato di ore di debug, specialmente nei casi +più ostici dove si è andati oltre la dimensione di un vettore e la struttura +dati che lo seguiva in memoria è stata sovrascritta. Seguendo questa +direttiva, questi casi vengono identificati velocemente e in sicurezza. + +Registro dei cambiamenti:: + + Theodore Ts'o + 31 Mar 94 + + La tabella magica è aggiornata a Linux 2.1.55. + + Michael Chastain + <mailto:mec@shout.net> + 22 Sep 1997 + + Ora dovrebbe essere aggiornata a Linux 2.1.112. Dato che + siamo in un momento di congelamento delle funzionalità + (*feature freeze*) è improbabile che qualcosa cambi prima + della versione 2.2.x. Le righe sono ordinate secondo il + campo numero. + + Krzysztof G. Baranowski + <mailto: kgb@knm.org.pl> + 29 Jul 1998 + + Aggiornamento della tabella a Linux 2.5.45. Giusti nel congelamento + delle funzionalità ma è comunque possibile che qualche nuovo + numero magico s'intrufoli prima del kernel 2.6.x. + + Petr Baudis + <pasky@ucw.cz> + 03 Nov 2002 + + Aggiornamento della tabella magica a Linux 2.5.74. + + Fabian Frederick + <ffrederick@users.sourceforge.net> + 09 Jul 2003 + + +===================== ================ ======================== ========================================== +Nome magico Numero Struttura File +===================== ================ ======================== ========================================== +PG_MAGIC 'P' pg_{read,write}_hdr ``include/linux/pg.h`` +CMAGIC 0x0111 user ``include/linux/a.out.h`` +MKISS_DRIVER_MAGIC 0x04bf mkiss_channel ``drivers/net/mkiss.h`` +HDLC_MAGIC 0x239e n_hdlc ``drivers/char/n_hdlc.c`` +APM_BIOS_MAGIC 0x4101 apm_user ``arch/x86/kernel/apm_32.c`` +CYCLADES_MAGIC 0x4359 cyclades_port ``include/linux/cyclades.h`` +DB_MAGIC 0x4442 fc_info ``drivers/net/iph5526_novram.c`` +DL_MAGIC 0x444d fc_info ``drivers/net/iph5526_novram.c`` +FASYNC_MAGIC 0x4601 fasync_struct ``include/linux/fs.h`` +FF_MAGIC 0x4646 fc_info ``drivers/net/iph5526_novram.c`` +ISICOM_MAGIC 0x4d54 isi_port ``include/linux/isicom.h`` +PTY_MAGIC 0x5001 ``drivers/char/pty.c`` +PPP_MAGIC 0x5002 ppp ``include/linux/if_pppvar.h`` +SERIAL_MAGIC 0x5301 async_struct ``include/linux/serial.h`` +SSTATE_MAGIC 0x5302 serial_state ``include/linux/serial.h`` +SLIP_MAGIC 0x5302 slip ``drivers/net/slip.h`` +STRIP_MAGIC 0x5303 strip ``drivers/net/strip.c`` +X25_ASY_MAGIC 0x5303 x25_asy ``drivers/net/x25_asy.h`` +SIXPACK_MAGIC 0x5304 sixpack ``drivers/net/hamradio/6pack.h`` +AX25_MAGIC 0x5316 ax_disp ``drivers/net/mkiss.h`` +TTY_MAGIC 0x5401 tty_struct ``include/linux/tty.h`` +MGSL_MAGIC 0x5401 mgsl_info ``drivers/char/synclink.c`` +TTY_DRIVER_MAGIC 0x5402 tty_driver ``include/linux/tty_driver.h`` +MGSLPC_MAGIC 0x5402 mgslpc_info ``drivers/char/pcmcia/synclink_cs.c`` +TTY_LDISC_MAGIC 0x5403 tty_ldisc ``include/linux/tty_ldisc.h`` +USB_SERIAL_MAGIC 0x6702 usb_serial ``drivers/usb/serial/usb-serial.h`` +FULL_DUPLEX_MAGIC 0x6969 ``drivers/net/ethernet/dec/tulip/de2104x.c`` +USB_BLUETOOTH_MAGIC 0x6d02 usb_bluetooth ``drivers/usb/class/bluetty.c`` +RFCOMM_TTY_MAGIC 0x6d02 ``net/bluetooth/rfcomm/tty.c`` +USB_SERIAL_PORT_MAGIC 0x7301 usb_serial_port ``drivers/usb/serial/usb-serial.h`` +CG_MAGIC 0x00090255 ufs_cylinder_group ``include/linux/ufs_fs.h`` +RPORT_MAGIC 0x00525001 r_port ``drivers/char/rocket_int.h`` +LSEMAGIC 0x05091998 lse ``drivers/fc4/fc.c`` +GDTIOCTL_MAGIC 0x06030f07 gdth_iowr_str ``drivers/scsi/gdth_ioctl.h`` +RIEBL_MAGIC 0x09051990 ``drivers/net/atarilance.c`` +NBD_REQUEST_MAGIC 0x12560953 nbd_request ``include/linux/nbd.h`` +RED_MAGIC2 0x170fc2a5 (any) ``mm/slab.c`` +BAYCOM_MAGIC 0x19730510 baycom_state ``drivers/net/baycom_epp.c`` +ISDN_X25IFACE_MAGIC 0x1e75a2b9 isdn_x25iface_proto_data ``drivers/isdn/isdn_x25iface.h`` +ECP_MAGIC 0x21504345 cdkecpsig ``include/linux/cdk.h`` +LSOMAGIC 0x27091997 lso ``drivers/fc4/fc.c`` +LSMAGIC 0x2a3b4d2a ls ``drivers/fc4/fc.c`` +WANPIPE_MAGIC 0x414C4453 sdla_{dump,exec} ``include/linux/wanpipe.h`` +CS_CARD_MAGIC 0x43525553 cs_card ``sound/oss/cs46xx.c`` +LABELCL_MAGIC 0x4857434c labelcl_info_s ``include/asm/ia64/sn/labelcl.h`` +ISDN_ASYNC_MAGIC 0x49344C01 modem_info ``include/linux/isdn.h`` +CTC_ASYNC_MAGIC 0x49344C01 ctc_tty_info ``drivers/s390/net/ctctty.c`` +ISDN_NET_MAGIC 0x49344C02 isdn_net_local_s ``drivers/isdn/i4l/isdn_net_lib.h`` +SAVEKMSG_MAGIC2 0x4B4D5347 savekmsg ``arch/*/amiga/config.c`` +CS_STATE_MAGIC 0x4c4f4749 cs_state ``sound/oss/cs46xx.c`` +SLAB_C_MAGIC 0x4f17a36d kmem_cache ``mm/slab.c`` +COW_MAGIC 0x4f4f4f4d cow_header_v1 ``arch/um/drivers/ubd_user.c`` +I810_CARD_MAGIC 0x5072696E i810_card ``sound/oss/i810_audio.c`` +TRIDENT_CARD_MAGIC 0x5072696E trident_card ``sound/oss/trident.c`` +ROUTER_MAGIC 0x524d4157 wan_device [in ``wanrouter.h`` pre 3.9] +SAVEKMSG_MAGIC1 0x53415645 savekmsg ``arch/*/amiga/config.c`` +GDA_MAGIC 0x58464552 gda ``arch/mips/include/asm/sn/gda.h`` +RED_MAGIC1 0x5a2cf071 (any) ``mm/slab.c`` +EEPROM_MAGIC_VALUE 0x5ab478d2 lanai_dev ``drivers/atm/lanai.c`` +HDLCDRV_MAGIC 0x5ac6e778 hdlcdrv_state ``include/linux/hdlcdrv.h`` +PCXX_MAGIC 0x5c6df104 channel ``drivers/char/pcxx.h`` +KV_MAGIC 0x5f4b565f kernel_vars_s ``arch/mips/include/asm/sn/klkernvars.h`` +I810_STATE_MAGIC 0x63657373 i810_state ``sound/oss/i810_audio.c`` +TRIDENT_STATE_MAGIC 0x63657373 trient_state ``sound/oss/trident.c`` +M3_CARD_MAGIC 0x646e6f50 m3_card ``sound/oss/maestro3.c`` +FW_HEADER_MAGIC 0x65726F66 fw_header ``drivers/atm/fore200e.h`` +SLOT_MAGIC 0x67267321 slot ``drivers/hotplug/cpqphp.h`` +SLOT_MAGIC 0x67267322 slot ``drivers/hotplug/acpiphp.h`` +LO_MAGIC 0x68797548 nbd_device ``include/linux/nbd.h`` +OPROFILE_MAGIC 0x6f70726f super_block ``drivers/oprofile/oprofilefs.h`` +M3_STATE_MAGIC 0x734d724d m3_state ``sound/oss/maestro3.c`` +VMALLOC_MAGIC 0x87654320 snd_alloc_track ``sound/core/memory.c`` +KMALLOC_MAGIC 0x87654321 snd_alloc_track ``sound/core/memory.c`` +PWC_MAGIC 0x89DC10AB pwc_device ``drivers/usb/media/pwc.h`` +NBD_REPLY_MAGIC 0x96744668 nbd_reply ``include/linux/nbd.h`` +ENI155_MAGIC 0xa54b872d midway_eprom ``drivers/atm/eni.h`` +CODA_MAGIC 0xC0DAC0DA coda_file_info ``fs/coda/coda_fs_i.h`` +DPMEM_MAGIC 0xc0ffee11 gdt_pci_sram ``drivers/scsi/gdth.h`` +YAM_MAGIC 0xF10A7654 yam_port ``drivers/net/hamradio/yam.c`` +CCB_MAGIC 0xf2691ad2 ccb ``drivers/scsi/ncr53c8xx.c`` +QUEUE_MAGIC_FREE 0xf7e1c9a3 queue_entry ``drivers/scsi/arm/queue.c`` +QUEUE_MAGIC_USED 0xf7e1cc33 queue_entry ``drivers/scsi/arm/queue.c`` +HTB_CMAGIC 0xFEFAFEF1 htb_class ``net/sched/sch_htb.c`` +NMI_MAGIC 0x48414d4d455201 nmi_s ``arch/mips/include/asm/sn/nmi.h`` +===================== ================ ======================== ========================================== + +Da notare che ci sono anche dei numeri magici specifici per driver nel +*sound memory management*. Consultate ``include/sound/sndmagic.h`` per una +lista completa. Molti driver audio OSS hanno i loro numeri magici costruiti a +partire dall'identificativo PCI della scheda audio - nemmeno questi sono +elencati in questo file. + +Il file-system HFS è un altro grande utilizzatore di numeri magici - potete +trovarli qui ``fs/hfs/hfs.h``. diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst new file mode 100644 index 000000000000..24a133f0a51d --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/maintainer-pgp-guide.rst @@ -0,0 +1,13 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/maintainer-pgp-guide.rst <pgpguide>` + +.. _it_pgpguide: + +======================================== +Guida a PGP per i manutentori del kernel +======================================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst new file mode 100644 index 000000000000..07e68bfb8402 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/management-style.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/management-style.rst <managementstyle>` + +.. _it_managementstyle: + +Tipo di gestione del kernel Linux +================================= + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/stable-api-nonsense.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-api-nonsense.rst new file mode 100644 index 000000000000..d4fa4abf8dd3 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-api-nonsense.rst @@ -0,0 +1,13 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/stable-api-nonsense.rst <stable_api_nonsense>` + + +.. _it_stable_api_nonsense: + +L'interfaccia dei driver per il kernel Linux +============================================ + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst new file mode 100644 index 000000000000..6fa5ce9c3572 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/stable-kernel-rules.rst <stable_kernel_rules>` + +.. _it_stable_kernel_rules: + +Tutto quello che volevate sapere sui rilasci -stable di Linux +============================================================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst new file mode 100644 index 000000000000..b6b4dd94a660 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/submit-checklist.rst <submitchecklist>` + +.. _it_submitchecklist: + +Lista delle cose da fare per inviare una modifica al kernel Linux +~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst new file mode 100644 index 000000000000..16df950ef808 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst @@ -0,0 +1,12 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/submitting-drivers.rst <submittingdrivers>` + +.. _it_submittingdrivers: + +Sottomettere driver per il kernel Linux +======================================= + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst new file mode 100644 index 000000000000..d633775ed556 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst @@ -0,0 +1,13 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/submitting-patches.rst <submittingpatches>` + + +.. _it_submittingpatches: + +Sottomettere modifiche: la guida essenziale per vedere il vostro codice nel kernel +================================================================================== + +.. warning:: + + TODO ancora da tradurre diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst new file mode 100644 index 000000000000..efc640cac596 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/volatile-considered-harmful.rst @@ -0,0 +1,134 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/volatile-considered-harmful.rst <volatile_considered_harmful>` +:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> + +.. _it_volatile_considered_harmful: + +Perché la parola chiave "volatile" non dovrebbe essere usata +------------------------------------------------------------ + +Spesso i programmatori C considerano volatili quelle variabili che potrebbero +essere cambiate al di fuori dal thread di esecuzione corrente; come risultato, +a volte saranno tentati dall'utilizzare *volatile* nel kernel per le +strutture dati condivise. In altre parole, gli è stato insegnato ad usare +*volatile* come una variabile atomica di facile utilizzo, ma non è così. +L'uso di *volatile* nel kernel non è quasi mai corretto; questo documento ne +descrive le ragioni. + +Il punto chiave da capire su *volatile* è che il suo scopo è quello di +sopprimere le ottimizzazioni, che non è quasi mai quello che si vuole. +Nel kernel si devono proteggere le strutture dati condivise contro accessi +concorrenti e indesiderati: questa è un'attività completamente diversa. +Il processo di protezione contro gli accessi concorrenti indesiderati eviterà +anche la maggior parte dei problemi relativi all'ottimizzazione in modo più +efficiente. + +Come *volatile*, le primitive del kernel che rendono sicuro l'accesso ai dati +(spinlock, mutex, barriere di sincronizzazione, ecc) sono progettate per +prevenire le ottimizzazioni indesiderate. Se vengono usate opportunamente, +non ci sarà bisogno di utilizzare *volatile*. Se vi sembra che *volatile* sia +comunque necessario, ci dev'essere quasi sicuramente un baco da qualche parte. +In un pezzo di codice kernel scritto a dovere, *volatile* può solo servire a +rallentare le cose. + +Considerate questo tipico blocco di codice kernel:: + + spin_lock(&the_lock); + do_something_on(&shared_data); + do_something_else_with(&shared_data); + spin_unlock(&the_lock); + +Se tutto il codice seguisse le regole di sincronizzazione, il valore di un +dato condiviso non potrebbe cambiare inaspettatamente mentre si trattiene un +lock. Un qualsiasi altro blocco di codice che vorrà usare quel dato rimarrà +in attesa del lock. Gli spinlock agiscono come barriere di sincronizzazione +- sono stati esplicitamente scritti per agire così - il che significa che gli +accessi al dato condiviso non saranno ottimizzati. Quindi il compilatore +potrebbe pensare di sapere cosa ci sarà nel dato condiviso ma la chiamata +spin_lock(), che agisce come una barriera di sincronizzazione, gli imporrà di +dimenticarsi tutto ciò che sapeva su di esso. + +Se il dato condiviso fosse stato dichiarato come *volatile*, la +sincronizzazione rimarrebbe comunque necessaria. Ma verrà impedito al +compilatore di ottimizzare gli accessi al dato anche _dentro_ alla sezione +critica, dove sappiamo che in realtà nessun altro può accedervi. Mentre si +trattiene un lock, il dato condiviso non è *volatile*. Quando si ha a che +fare con dei dati condivisi, un'opportuna sincronizzazione rende inutile +l'uso di *volatile* - anzi potenzialmente dannoso. + +L'uso di *volatile* fu originalmente pensato per l'accesso ai registri di I/O +mappati in memoria. All'interno del kernel, l'accesso ai registri, dovrebbe +essere protetto dai lock, ma si potrebbe anche desiderare che il compilatore +non "ottimizzi" l'accesso ai registri all'interno di una sezione critica. +Ma, all'interno del kernel, l'accesso alla memoria di I/O viene sempre fatto +attraverso funzioni d'accesso; accedere alla memoria di I/O direttamente +con i puntatori è sconsigliato e non funziona su tutte le architetture. +Queste funzioni d'accesso sono scritte per evitare ottimizzazioni indesiderate, +quindi, di nuovo, *volatile* è inutile. + +Un'altra situazione dove qualcuno potrebbe essere tentato dall'uso di +*volatile*, è nel caso in cui il processore è in un'attesa attiva sul valore +di una variabile. Il modo giusto di fare questo tipo di attesa è il seguente:: + + while (my_variable != what_i_want) + cpu_relax(); + +La chiamata cpu_relax() può ridurre il consumo di energia del processore +o cedere il passo ad un processore hyperthreaded gemello; funziona anche come +una barriera per il compilatore, quindi, ancora una volta, *volatile* non è +necessario. Ovviamente, tanto per puntualizzare, le attese attive sono +generalmente un atto antisociale. + +Ci sono comunque alcune rare situazioni dove l'uso di *volatile* nel kernel +ha senso: + + - Le funzioni d'accesso sopracitate potrebbero usare *volatile* su quelle + architetture che supportano l'accesso diretto alla memoria di I/O. + In pratica, ogni chiamata ad una funzione d'accesso diventa una piccola + sezione critica a se stante, e garantisce che l'accesso avvenga secondo + le aspettative del programmatore. + + - I codice *inline assembly* che fa cambiamenti nella memoria, ma che non + ha altri effetti espliciti, rischia di essere rimosso da GCC. Aggiungere + la parola chiave *volatile* a questo codice ne previene la rimozione. + + - La variabile jiffies è speciale in quanto assume un valore diverso ogni + volta che viene letta ma può essere lette senza alcuna sincronizzazione. + Quindi jiffies può essere *volatile*, ma l'aggiunta ad altre variabili di + questo è sconsigliata. Jiffies è considerata uno "stupido retaggio" + (parole di Linus) in questo contesto; correggerla non ne varrebbe la pena e + causerebbe più problemi. + + - I puntatori a delle strutture dati in una memoria coerente che potrebbe + essere modificata da dispositivi di I/O può, a volte, essere legittimamente + *volatile*. Un esempio pratico può essere quello di un adattatore di rete + che utilizza un puntatore ad un buffer circolare, questo viene cambiato + dall'adattatore per indicare quali descrittori sono stati processati. + +Per la maggior parte del codice, nessuna delle giustificazioni sopracitate può +essere considerata. Di conseguenza, l'uso di *volatile* è probabile che venga +visto come un baco e porterà a verifiche aggiuntive. Gli sviluppatori tentati +dall'uso di *volatile* dovrebbero fermarsi e pensare a cosa vogliono davvero +ottenere. + +Le modifiche che rimuovono variabili *volatile* sono generalmente ben accette +- purché accompagnate da una giustificazione che dimostri che i problemi di +concorrenza siano stati opportunamente considerati. + +Riferimenti +=========== + +[1] http://lwn.net/Articles/233481/ + +[2] http://lwn.net/Articles/233482/ + +Crediti +======= + +Impulso e ricerca originale di Randy Dunlap + +Scritto da Jonathan Corbet + +Migliorato dai commenti di Satyam Sharma, Johannes Stezenbach, Jesper +Juhl, Heikki Orsila, H. Peter Anvin, Philipp Hahn, e Stefan Richter. |