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diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst index 776f26732a94..e108eaf82cf6 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst @@ -34,6 +34,33 @@ interfaccia come 'vecchia', questa non è una soluzione completa. L'interfaccia deve essere rimossa dal kernel, o aggiunta a questo documento per scoraggiarne l'uso. +BUG() e BUG_ON() +---------------- +Al loro posto usate WARN() e WARN_ON() per gestire le +condizioni "impossibili" e gestitele come se fosse possibile farlo. +Nonostante le funzioni della famiglia BUG() siano state progettate +per asserire "situazioni impossibili" e interrompere in sicurezza un +thread del kernel, queste si sono rivelate essere troppo rischiose +(per esempio, in quale ordine rilasciare i *lock*? Ci sono stati che +sono stati ripristinati?). Molto spesso l'uso di BUG() +destabilizza il sistema o lo corrompe del tutto, il che rende +impossibile un'attività di debug o anche solo leggere un rapporto +circa l'errore. Linus ha un'opinione molto critica al riguardo: +`email 1 +<https://lore.kernel.org/lkml/CA+55aFy6jNLsywVYdGp83AMrXBo_P-pkjkphPGrO=82SPKCpLQ@mail.gmail.com/>`_, +`email 2 +<https://lore.kernel.org/lkml/CAHk-=whDHsbK3HTOpTF=ue_o04onRwTEaK_ZoJp_fjbqq4+=Jw@mail.gmail.com/>`_ + +Tenete presente che la famiglia di funzioni WARN() dovrebbe essere +usato solo per situazioni che si suppone siano "impossibili". Se +volete avvisare gli utenti riguardo a qualcosa di possibile anche se +indesiderato, usare le funzioni della famiglia pr_warn(). Chi +amministra il sistema potrebbe aver attivato l'opzione sysctl +*panic_on_warn* per essere sicuri che il sistema smetta di funzionare +in caso si verifichino delle condizioni "inaspettate". (per esempio, +date un'occhiata al questo `commit +<https://git.kernel.org/linus/d4689846881d160a4d12a514e991a740bcb5d65a>`_) + Calcoli codificati negli argomenti di un allocatore ---------------------------------------------------- Il calcolo dinamico delle dimensioni (specialmente le moltiplicazioni) non @@ -68,52 +95,81 @@ Invece, usate la seguente funzione:: header = kzalloc(struct_size(header, item, count), GFP_KERNEL); -Per maggiori dettagli fate riferimento a :c:func:`array_size`, -:c:func:`array3_size`, e :c:func:`struct_size`, così come la famiglia di -funzioni :c:func:`check_add_overflow` e :c:func:`check_mul_overflow`. +Per maggiori dettagli fate riferimento a array_size(), +array3_size(), e struct_size(), così come la famiglia di +funzioni check_add_overflow() e check_mul_overflow(). simple_strtol(), simple_strtoll(), simple_strtoul(), simple_strtoull() ---------------------------------------------------------------------- -Le funzioni :c:func:`simple_strtol`, :c:func:`simple_strtoll`, -:c:func:`simple_strtoul`, e :c:func:`simple_strtoull` ignorano volutamente +Le funzioni simple_strtol(), simple_strtoll(), +simple_strtoul(), e simple_strtoull() ignorano volutamente i possibili overflow, e questo può portare il chiamante a generare risultati -inaspettati. Le rispettive funzioni :c:func:`kstrtol`, :c:func:`kstrtoll`, -:c:func:`kstrtoul`, e :c:func:`kstrtoull` sono da considerarsi le corrette +inaspettati. Le rispettive funzioni kstrtol(), kstrtoll(), +kstrtoul(), e kstrtoull() sono da considerarsi le corrette sostitute; tuttavia va notato che queste richiedono che la stringa sia terminata con il carattere NUL o quello di nuova riga. strcpy() -------- -La funzione :c:func:`strcpy` non fa controlli agli estremi del buffer +La funzione strcpy() non fa controlli agli estremi del buffer di destinazione. Questo può portare ad un overflow oltre i limiti del buffer e generare svariati tipi di malfunzionamenti. Nonostante l'opzione `CONFIG_FORTIFY_SOURCE=y` e svariate opzioni del compilatore aiutano a ridurne il rischio, non c'è alcuna buona ragione per continuare ad usare -questa funzione. La versione sicura da usare è :c:func:`strscpy`. +questa funzione. La versione sicura da usare è strscpy(). strncpy() su stringe terminate con NUL -------------------------------------- -L'utilizzo di :c:func:`strncpy` non fornisce alcuna garanzia sul fatto che +L'utilizzo di strncpy() non fornisce alcuna garanzia sul fatto che il buffer di destinazione verrà terminato con il carattere NUL. Questo potrebbe portare a diversi overflow di lettura o altri malfunzionamenti causati, appunto, dalla mancanza del terminatore. Questa estende la terminazione nel buffer di destinazione quando la stringa d'origine è più corta; questo potrebbe portare ad una penalizzazione delle prestazioni per chi usa solo stringe terminate. La versione sicura da usare è -:c:func:`strscpy`. (chi usa :c:func:`strscpy` e necessita di estendere la -terminazione con NUL deve aggiungere una chiamata a :c:func:`memset`) +strscpy(). (chi usa strscpy() e necessita di estendere la +terminazione con NUL deve aggiungere una chiamata a memset()) -Se il chiamate no usa stringhe terminate con NUL, allore :c:func:`strncpy()` +Se il chiamate no usa stringhe terminate con NUL, allore strncpy()() può continuare ad essere usata, ma i buffer di destinazione devono essere marchiati con l'attributo `__nonstring <https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Common-Variable-Attributes.html>`_ per evitare avvisi durante la compilazione. strlcpy() --------- -La funzione :c:func:`strlcpy`, per prima cosa, legge interamente il buffer di +La funzione strlcpy(), per prima cosa, legge interamente il buffer di origine, magari leggendo più di quanto verrà effettivamente copiato. Questo è inefficiente e può portare a overflow di lettura quando la stringa non è -terminata con NUL. La versione sicura da usare è :c:func:`strscpy`. +terminata con NUL. La versione sicura da usare è strscpy(). + +Segnaposto %p nella stringa di formato +-------------------------------------- + +Tradizionalmente, l'uso del segnaposto "%p" nella stringa di formato +esponne un indirizzo di memoria in dmesg, proc, sysfs, eccetera. Per +evitare che questi indirizzi vengano sfruttati da malintenzionati, +tutto gli usi di "%p" nel kernel rappresentano l'hash dell'indirizzo, +rendendolo di fatto inutilizzabile. Nuovi usi di "%p" non dovrebbero +essere aggiunti al kernel. Per una rappresentazione testuale di un +indirizzo usate "%pS", l'output è migliore perché mostrerà il nome del +simbolo. Per tutto il resto, semplicemente non usate "%p". + +Parafrasando la `guida +<https://lore.kernel.org/lkml/CA+55aFwQEd_d40g4mUCSsVRZzrFPUJt74vc6PPpb675hYNXcKw@mail.gmail.com/>`_ +di Linus: + +- Se il valore hash di "%p" è inutile, chiediti se il puntatore stesso + è importante. Forse dovrebbe essere rimosso del tutto? +- Se credi davvero che il vero valore del puntatore sia importante, + perché alcuni stati del sistema o i livelli di privilegi di un + utente sono considerati "special"? Se pensi di poterlo giustificare + (in un commento e nel messaggio del commit) abbastanza bene da + affrontare il giudizio di Linus, allora forse potrai usare "%px", + assicurandosi anche di averne il permesso. + +Infine, sappi che un cambio in favore di "%p" con hash `non verrà +accettato +<https://lore.kernel.org/lkml/CA+55aFwieC1-nAs+NFq9RTwaR8ef9hWa4MjNBWL41F-8wM49eA@mail.gmail.com/>`_. Vettori a dimensione variabile (VLA) ------------------------------------ @@ -127,3 +183,47 @@ Questo può portare a dei malfunzionamenti, potrebbe sovrascrivere dati importanti alla fine dello stack (quando il kernel è compilato senza `CONFIG_THREAD_INFO_IN_TASK=y`), o sovrascrivere un pezzo di memoria adiacente allo stack (quando il kernel è compilato senza `CONFIG_VMAP_STACK=y`). + +Salto implicito nell'istruzione switch-case +------------------------------------------- + +Il linguaggio C permette ai casi di un'istruzione `switch` di saltare al +prossimo caso quando l'istruzione "break" viene omessa alla fine del caso +corrente. Tuttavia questo rende il codice ambiguo perché non è sempre ovvio se +l'istruzione "break" viene omessa intenzionalmente o è un baco. Per esempio, +osservando il seguente pezzo di codice non è chiaro se lo stato +`STATE_ONE` è stato progettato apposta per eseguire anche `STATE_TWO`:: + + switch (value) { + case STATE_ONE: + do_something(); + case STATE_TWO: + do_other(); + break; + default: + WARN("unknown state"); + } + +Dato che c'è stata una lunga lista di problemi `dovuti alla mancanza dell'istruzione +"break" <https://cwe.mitre.org/data/definitions/484.html>`_, oggigiorno non +permettiamo più che vi sia un "salto implicito" (*fall-through*). Per +identificare un salto implicito intenzionale abbiamo adottato la pseudo +parola chiave 'fallthrough' che viene espansa nell'estensione di gcc +`__attribute__((fallthrough))` `Statement Attributes +<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Statement-Attributes.html>`_. +(Quando la sintassi C17/C18 `[[fallthrough]]` sarà più comunemente +supportata dai compilatori C, analizzatori statici, e dagli IDE, +allora potremo usare quella sintassi per la pseudo parola chiave) + +Quando la sintassi [[fallthrough]] sarà più comunemente supportata dai +compilatori, analizzatori statici, e ambienti di sviluppo IDE, +allora potremo usarla anche noi. + +Ne consegue che tutti i blocchi switch/case devono finire in uno dei seguenti +modi: + +* ``break;`` +* `fallthrough;`` +* ``continue;`` +* ``goto <label>;`` +* ``return [expression];`` |